The Incident, recensione

Un anonimo ometto vestito con una camicia bianca ed una cravatta rossa se ne sta tranquillo sul marciapiede, quando un vaso di fiori si sfracella al suolo sfiorandolo di pochi centimetri: di lì a poco comincia a cadergli addosso ogni genere di oggetto, e lo sfortunato passante è costretto a schivare i pericoli ed arrampicarsi sull'ammasso di detriti che si va formando per salvarsi la vita. E' questa la curiosa premessa di The Incident, titolo della software house Big Bucket, alla prima esperienza con il gaming su iPhone.

Tutti giù per terra

La semplicità del gameplay di The Incident è a dir poco disarmante: l'utente deve evitare le insidie che arrivano dall'alto, preannunciate da un flash sulla parte superiore dello schermo che indica la traiettoria degli oggetti in caduta. Man mano che questi si accumulano, il protagonista è costretto a scalare questa montagna di roba fino al raggiungimento di una determinata altitudine, che costituisce di fatto la fine dello stage. Talmente è intuitivo il quid ludico del gioco, che anche le istruzioni circa il sistema di controllo si limitano ad un paio di icone che compaiono nelle primissime battute: è dunque sufficiente inclinare iPhone per spostarsi a destra o a sinistra, mentre toccando lo schermo è possibile saltare. Tutto qua: The Incident è quanto di più pick and play sia possibile immaginare sulla piattaforma Apple, con tutti i pro ed i contro del caso. Non parliamo dunque di un prodotto ricco di contenuti, visto che il pacchetto conta esclusivamente su 7 livelli dalla difficoltà e durata progressive, una bacheca per i trofei e basta, il tutto al servizio di un gameplay che -come detto- è davvero un baluardo della semplicità. Difficile dunque immaginare che il titolo Big Bucket possa rimanere a lungo nella playlist dei possessori di iPhone, anche considerata la monotonia che a lungo andare affligge l'esperienza ludica: tuttavia, The Incident ha un fascino indubbiamente particolare e, preso in piccole dosi, è in grado di regalare momenti di genuino divertimento. Al di là dell'assurda varietà di oggetti diversi che cadono dal cielo (la cui voluta incoerenza con lo scenario ci ha ricordato l'eccezionale Katamari Damacy), vi sono alcuni interessanti elementi che rendono accattivante la drammatica scalata del protagonista: alcuni palloncini compaiono in maniera random nel corso della salita, portando con sé monete utili a guadagnare vite extra, elmetti in grado di garantire una momentanea invulnerabilità e bonus e malus capaci rispettivamente di ristabilire o sottrarre un'unità dall'indicatore di energia del personaggio su schermo.

Ancora, in mezzo alle caduta di cose potenzialmente mortali, si inseriscono di tanto in tanto dei diamanti utili a guadagnare immediatamente un'ambita 1-Up, il cui accumulo si rivela indispensabile per affrontare gli stage più avanzati. Se infatti i primi livelli sono piuttosto semplici e possono essere conclusi in sedute di pochi minuti, quelli più avanzati costituiscono una sfida davvero notevole, sia per l'altitudine a cui è posizionato il traguardo, sia per la velocità alla quale gli oggetti cadono uno dopo l'altro. Un grande contributo all'appeal di The Incident viene comunque dato da una realizzazione grafica volutamente stilizzata e pixellosa che, assieme ad una convincente colonna sonora chiptune, conferisce al titolo un look 8-bit davvero irresistibile. Il gustoso senso dell'humour che permea la produzione Big Bucket coinvolge anche le ambientazioni dei vari stage: si parte dal marciapiede di una città e si passa attraverso grattacieli, montagne e vari strati dell'atmosfera, per giungere infine nello spazio profondo dove -ovviamente- gli oggetti continuano a cadere...