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Twitter: Elon Musk pone un limite ai tweet giornalieri che ogni account può vedere, poi lo alza

Elon Musk ha imposto un limite massimo di tweet che ogni account su Twitter può vedere, ma le cifre sono già state aumentate. Vediamo gli ultimi dettagli.

Twitter: Elon Musk pone un limite ai tweet giornalieri che ogni account può vedere, poi lo alza
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   02/07/2023

Elon Musk ha imposto una nuova regola su Twitter: ogni account ha un limite massimo di tweet che può visualizzare al giorno. Secondo quanto riferito, si tratta di un provvedimento "temporaneo", anche se non è chiaro esattamente per quanto tempo sarà in vigore la questione.

L'annuncio iniziale di Musk parlava di 300 tweet al giorno visualizzabili per i nuovi account non verificati (cosa significhi "nuovo" non è noto). Chi possiede un account non verificato ma non "nuovo" aveva invece un limite di 600 tweet al giorno. Gli account verificati (ricordiamo che la verifica può essere ottenuta pagando l'abbonamento Twitter Blue) potevano invece vedere fino a 6.000 tweet al giorno.

Twitter: il limite di tweet visualizzati è già aumentato

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Musk ha però rapidamente cambiato queste cifre, aumentando il numero di tweet che i vari tipi di account possono visualizzare. Dopo poche ore, aveva già promesso 8.000 tweet per i Verificati, 800 per i non verificati e 400 per i nuovi account. Poi le cifre sono diventate 10.000, 1.000 e 500. Anche in questo caso, non è chiaro quanto a lungo la questione durerà.

Come spiegato da The Verge, limitare il numero di post visualizzabili su Twitter causa anche la diminuzione di pubblicità che ogni utente può vedere: gli ad sono un'importante fonte di guadagno e questo limite di visualizzazioni potrebbe essere un problema a lungo termine.

Per quanto riguarda il motivo per il quale Elon Musk ha preso questa decisione, ufficialmente si tratta di una misura per limitare l'accesso ai dati e le manipolazioni del sistema da parte delle compagnie che usano i social network per allenare IA LLM (Large Language Models, come ChatGPT e Google Bard).

Un report di Engadget dell'11 giugno aveva però segnalato che Twitter (ovvero Musk) non vuole pagare per il rinnovo del contratto con Google per l'uso dei server previsto per il 30 giugno, quindi la compagnia ha dovuto spostare i propri servizi verso altre infrastrutture, mettendo anche in pericolo alcuni strumenti interni come Smyte, necessario per la moderazione dei contenuti. Anche se non è possibile confermarlo, i limiti imposti da Musk per Twitter potrebbero essere legati al fatto che dal primo di luglio non ha più accesso ai server precedentemente usati e quindi ha minori capacità di gestione dei dati.

Ricordiamo poi che Elon Musk ha trovato una nuova CEO due mesi fa, ma pare comunque molto attivo nelle decisioni.