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Persone d'oro

Uno dei jRPG più acclamati su PlayStation 2 arriverà sulla nuova console Sony con un porting ricco di extra e novità

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   30/09/2011
Persona 4: Golden
Persona 4: Golden
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Fin dal suo esordio nel lontano 1996, il ramo "Persona" del famoso franchise Shin Megami Tensei è riuscito a distinguersi, per una serie di caratteristiche sia ludiche che narrative, dal marasma di jRPG realizzati in uno dei periodi sicuramente più prolifici per il genere. Dopo una pausa durata diversi anni, Atlus è tornata sui Persona con idee decisamente originali che hanno subito attirato l'attenzione di vecchi e nuovi giocatori: in breve, Persona 3 (2006) e Persona 4 (2008) sono considerati due tra i migliori videogiochi realizzati per PlayStation 2.

Persone d'oro

I motivi sono molteplici, dalla cura risposta nella varietà e nella profondità del gameplay alle ottime sceneggiature arricchite da personaggi indimenticabili, per non parlare di una lunga serie di tocchi di classe e bizzarrie. Il recente porting un po' castrato di Persona 3 su PlayStation Portable ha generato qualche perplessità, pur nella bontà generale del prodotto, e ha quindi colto alla sprovvista l'annuncio non tanto di un attesissimo Persona 5, ma di un altro porting per la nuova console Sony, il quale fortunatamente sembra avere tutte le carte in regola per soddisfare anche i fan più esigenti della serie...

Golden Boy

Persona 4: The Golden è un jRPG davvero particolare che permette di vivere la quotidianità di un tranquillo paesino giapponese nei panni di un ragazzo da poco trasferitosi a casa dello zio: andrete a scuola, passerete il tempo libero in compagnia dei vostri amici, parteciperete alle tradizionali feste nipponiche e, già che ci siamo, cercherete anche di scoprire chi è il misterioso serial killer che sta facendo una strage in barba alla polizia locale. Se questa premessa vi ricorda la quarta serie de Le Bizzarre Avventure di JoJo, vi assicuriamo che non è una coincidenza: Persona 4 non ha soltanto in comune il background con il manga di Hirohiko Araki, ma anche un'altra, particolare caratteristica. Anche qui infatti, come nei precedenti episodi della serie, i protagonisti della storia saranno in possesso di particolari poteri psichici che si manifestano nella forma di creature chiamate, appunto, persona.

Persone d'oro

Grazie a questi poteri il protagonista e i suoi amici potranno esplorare la dimensione parallela contenuta in una rete televisiva visibile soltanto nei giorni di pioggia: se vi sembra assurdo o inquietante, non avete ancora visto nulla. La storia di Persona 4: The Golden, che si sviluppa nel corso di un anno scolastico, è tra le più avvincenti che ci abbia regalato il genere, ricca di colpi di scena e comprimari memorabili, e la versione PlayStation Vita promette di migliorare ulteriormente questo elemento del gioco con aggiunte davvero gustose. A detta di Atlus, il nuovo codice comprenderà un buon 50% in più di parlato rispetto al DVD PlayStation 2: per l'occasione i doppiatori del cast originale sono stati riconvocati per registrare i nuovi dialoghi, compresi svariati minuti aggiuntivi di cutscene animate inedite. E' stata rivelata anche la presenza di un nuovo personaggio, Mary, il cui ruolo al momento è decisamente oscuro: non è chiaro se sarà giocabile, ma di certo sarà uno dei Social Link inediti di questa versione.

Persone d'oro

Let go of the remote!

I Social Link sono le relazioni che è possibile sviluppare tra il protagonista e una miriade di personaggi secondari, giocabili e non: potenziando i Social Link si potenziano di riflesso anche i persona del party e sono quindi un motivo in più per conoscere la comunità di Inaba. Come avrete probabilmente già capito, i persona sono il principale strumento con cui combattere gli innumerevoli nemici che affronteremo durante il gioco e consentono di scagliare vere e proprie magie elementali, potenziare i compagni o indebolire i nemici. Le battaglie in Persona 4: The Golden si sviluppano a turni, il giocatore assegna le azioni a ciascuno dei quattro membri del party che procederanno ad eseguirle in un ordine basato sul valore della loro velocità individuale. C'è una importante componente strategica, però, poiché sfruttando il punto debole dei nemici è possibile stordirli e guadagnare un turno extra: questa meccanica diventa presto l'unico modo per scamparla nei combattimenti contro i nemici o i boss più complessi.

Persone d'oro

Attenzione, però: lo stesso vale per i vostri avversari, è quindi importante conoscere anche il punto debole dei membri del party e prevenire gli assalti del gruppo nemico. Il giocatore può sacrificare il suo tempo libero per esplorare il Midnight Channel piuttosto che aumentare la sua confidenza con gli abitanti di Inaba: lo scopo di queste scorribande si traduce naturalmente nell'aumentare il livello dei personaggi, trovare nuovi oggetti per equipaggiarli o nuovi persona da fondere per ampliare le possibilità del protagonista. La versione PlayStation Vita non sembra apportare particolari modifiche alla già ottima struttura ludica di Persona 4 e immaginiamo che Atlus si limiterà ad aggiungere sopratutto qualche nuovo boss senza stravolgere il pressoché perfetto bilanciamento della difficoltà, tuttavia si parla di alcune opzioni legate alla connessione wi-fi come per esempio la possibilità di farsi aiutare nei dungeon da altri giocatori. Resta dunque da scoprire se anche tecnicamente ci troveremo di fronte a una versione migliorata del codice originale: le immagini e i filmati mostrati finora in effetti denotano una seria mancanza di anti-aliasing che tradisce l'età di questo eccellente RPG.

CERTEZZE

  • Contenuti inediti anche per chi ha già giocato la versione PlayStation 2
  • Aggiunte di un certo spessore alla storia e al gameplay

DUBBI

  • Tecnicamente potrebbe risultare un po' antiquato
  • Probabilmente non sfrutterà alcune caratteristiche di Vita come il touch-screen