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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   11/07/2002

Diario del Capitano

E così finalmente ci sono riusciti. A regalarci un buon film tratto da un buon videogioco, intendo. Mentre partivano i titoli di testa di Resident Evil, ieri mi sono ricordato di quando, circa 6 anni fa, riuscii a recuperare una copia import di un titolo per Playstation che in Giappone stava spopolando: Bio Hazard. Il gioco, un titolo action con molti elementi tipici delle avventure, godeva del supporto di un motore tridimensionale decisamente fuori dal comune, ma soprattutto di una storia e di una atmosfera capace di mantenere il giocatore incollato davanti allo schermo per ore.
Di tempo ne è passato da allora, e con esso la saga si è trasformata fino ad arrivare su ogni formato possibile, Pc compreso, legando al nome di Resident Evil addirittura la nascita di un nuovo genere di gioco, il Survival Horror. Considerata la qualità della pellicola cinematografica, probabilmente alla sigla di RE si legherà da oggi anche il primo esempio del binomio vincente, destinato ad allargarsi sempre di più, tra videogioco e cinema (in questo senso, perchè in quello opposto gli esempi si sprecano).
Naturalmente mai come in questo caso il giudizio è soggettivo, tanto che Movieplayer giudica il film un "polpettone splatter e abbastanza deludente": se non lo avete ancora visto, il mio consiglio è di farvi un'idea guardando il trailer disponibile in area files.
Personalmente non posso che pensare: a quando il film di Deus Ex?