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A caccia con gli amici in Monster Hunter: World

Prima tiriamo le somme e poi vi diamo qualche dritta sulla modalità multigiocatore

SPECIALE di Christian Colli   —   05/02/2018

Quando abbiamo giocato Monster Hunter: World per la nostra recensione, quindi alcuni giorni prima dell'uscita ufficiale, online si trovavano soltanto gli sparuti redattori, a orari casuali, che si occupavano di testare il gioco proprio come noi. Metter su gruppo si è rivelato abbastanza difficile, ma quando siamo riusciti a giocare con qualcuno abbiamo potuto constatare due cose: innanzitutto la solita bontà del netcode, poi qualche problema importante sul design dell'interfaccia e sui meccanismi che regolano l'esperienza in multigiocatore. Ora che il titolo è disponibile già da diversi giorni, abbiamo potuto godercelo in compagnia di altri cacciatori e stabilire con maggior precisione che cosa funziona e che cosa Capcom potrebbe migliorare: ve lo spieghiamo nelle righe che seguono, insieme a qualche dritta per giocare online nel caso in cui questa fosse la vostra prima volta in un Monster Hunter o, più semplicemente, in generale.

Se funziona, perché cambiarlo?

Il sistema di condivisione delle missioni di Monster Hunter non è mai stato particolarmente intuitivo e fino all'ultimo episodio giunto in occidente - Monster Hunter Generations - si aggrappava a dinamiche semplicemente arcaiche. Nel tentativo di svecchiarlo, senza però cambiarlo drasticamente per non alienare i veterani della serie, Capcom ha apportato dei cambiamenti che... be', non è che abbiano funzionato proprio alla perfezione. Tutto probabilmente dipende dalla scelta di introdurre una campagna spiccatamente single player e dall'incapacità degli sviluppatori, va detto, di integrarla meglio in un'esperienza potenzialmente multigiocatore senza scendere a vari compromessi. Solitamente, in un Monster Hunter qualsiasi sarebbe bastato creare una stanza o entrare in una già esistente che può ospitare fino a quattro giocatori. Uno di essi seleziona una missione e la "pubblica" sulla bacheca. Gli altri la selezionano a loro volta, la accettano e, quando tutti sono pronti, il giocatore che l'ha pubblicata lancia la missione, che inizia per tutti e porta ogni cacciatore nella mappa in cui dovranno giocare. Semplice, no?

A caccia con gli amici in Monster Hunter: World

In Monster Hunter: World funziona ancora così per la stragrande maggioranza delle missioni - e cioè quelle appartenenti alle categorie delle Facoltative, delle Taglie e degli Eventi - anche se i giocatori devono aver prima raggiunto un certo Grado Cacciatore (GC) per potersi unire a una determinata missione. Tuttavia per gli Incarichi, ovvero le missioni della campagna, la questione è diversa, perché i giocatori nella stanza non possono entrare in una missione di tipo Incarico pubblicata se, uno, non l'hanno ancora completata e, due, il giocatore che l'ha pubblicata non ha ancora finito di vedere i filmati che raccontano la storia. Solo a quel punto gli altri giocatori possono unirsi alla missione e raggiungere il compagno nella mappa, purché appunto abbiano completato la missione almeno una volta in precedenza. È effettivamente un sistema macchinoso, molto simile a quello già visto negli ultimi capitoli per Nintendo 3DS, ma complicato dalla faccenda dei filmati che rallenta inutilmente l'esperienza: basterebbe riprodurre il filmato per tutti, senza dividere inutilmente i giocatori tra quelli fuori, che aspettano, e quello in missione che, magari, ci mette un po' a trovare il mostro che innesca il filmato.

A caccia con gli amici in Monster Hunter: World

C'è poi il sistema dei razzi SOS che sostanzialmente aggira un'altra problematica, e cioè quella di dover effettivamente creare o unirsi a una sessione online quando si comincia a giocare. L'idea sarebbe che magari un cacciatore vuole provare una nuova missione da solo ma, una volta in difficoltà, potrebbe decidere che una mano d'aiuto non guasterebbe affatto. A quel punto può abbandonare la missione e creare o cercare una stanza per giocarla insieme ad altri cacciatori, o più semplicemente usare il razzo SOS che, in pratica, pubblica automaticamente la sua missione su una bacheca consultabile da tutti in qualsiasi momento. Se un altro cacciatore vede la richiesta d'aiuto e decide di dare una mano, magari perché gli servono giusto giusto i materiali di quel mostro, il gioco è fatto, ma bisogna sperare che in quel momento qualcuno stia guardando la bacheca dei razzi SOS, altrimenti l'intero sistema crolla. In questi giorni la popolarità di Monster Hunter: World è alle stelle, perciò è normale trovare la bacheca dei razzi SOS sempre piena di richieste, e molti giocatori la usano anche per condividere alcune missioni rare come quella dello Zorah Magdaros o, nel caso dei giapponesi, un evento temporaneamente esclusivo per la loro regione.

A caccia con gli amici in Monster Hunter: World

In conclusione, nessuna di queste problematiche può considerarsi "game breaking": sono fastidiose se non si ha dimestichezza coi sistemi consolidati della serie, ma una volta fatta l'abitudine, specialmente se si gioca comunicando a voce, diventa tutto molto semplice, anche se resta purtroppo macchinoso. È chiaro che su piattaforme tecnologicamente più sofisticate di un Nintendo 3DS come lo sono Xbox One e PlayStation 4 ci saremmo aspettati un'interfaccia più chiara e soluzioni molto più scorrevoli: la nostra speranza è che Capcom, nel corso dei mesi, aggiorni il titolo con qualche fix mirato a semplificare l'accessibilità della modalità multigiocatore. Nel frattempo bisogna ovviamente adattarsi, perciò a seguire vogliamo darvi qualche consiglio per affrontare le partite online insieme ad altri cacciatori. Chiamatelo galateo della caccia, se volete, anche se qualcuno potrebbe definirlo semplicemente buon senso!

La cortesia prima di tutto

La community di Monster Hunter è sempre stata amichevole e disponibile, forse anche perché all'inizio non è stato possibile comunicare in modi virtualmente convenzionali e la filosofia alla base del gioco, pensato per il multiplayer in locale almeno in Giappone, ha ereditato la pazienza zen dei nostri amici del Sol Levante. Ora che è possibile comunicare in vari modi, usando la chat virtuale senza limiti di caratteri, o la chat vocale grazie a interfacce e software vari, bisogna sempre ricordarsi che abbiamo tutti gli stessi obiettivi e che, soprattutto, Monster Hunter: World si è aperto a un pubblico casual come mai era successo prima. Questo significa che potremmo imbatterci spesso in cacciatori alle prime armi che non sanno ancora bene come muoversi e quali sono le strategie più comuni quando si affrontano certi mostri. Vi garantiamo che non frega niente a nessuno di quante ore avete accumulato andando a caccia da Monster Hunter Freedom Unite in poi. Mettiamola così: è una questione di karma. Siate educati, offrite i vostri consigli. Se al contrario siete nuovi giocatori, accettate i suggerimenti e tenete le orecchie o gli occhi aperti. Non si finisce mai di imparare.

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Squadre e tessere

È una buona idea inviare sempre le vostre tessere gilda agli altri giocatori con cui avete cacciato: è un po' come stringere amicizia, e attraverso di esse potrete comunicare a tutti gli altri cacciatori i progressi che avete fatto in Monster Hunter: World. Prendetevi cura della vostra tessera; personalizzatela scegliendo l'illustrazione, la posa del vostro alter ego, il messaggio di saluto e così via. Le squadre sono un altro modo tutto nuovo di restare in contatto coi giocatori che incontrate. Sono i "clan" di Monster Hunter: World: infatti potete creare una squadra, personalizzare l'icona che la rappresenta e invitare i giocatori che incontrate. Ogni cacciatore può far parte di più squadre e queste ultime hanno una duplice utilità. Innanzitutto, quando cominciate una partita potete scegliere di accedere immediatamente alla sessione di una squadra e in questo modo vi ritroverete in una stanza che può ospitare fino a sedici partecipanti. È una specie di scorciatoia per ritrovarsi; in questo senso, la squadra può essere sfruttata tematicamente, nel senso che potreste creare una squadra dedicata soltanto a un certo tipo di attività, come la caccia ai draghi anziani, e così se in un certo momento qualcuno dei suoi partecipanti è interessato a quel tipo di attività, gli basterà unirsi alla sessione di quella squadra per incontrare subito giocatori che condividono il suo obiettivo.

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Preparatevi meglio

Qualche giorno fa, vi abbiamo consigliato cosa mettere nella borsetta del cacciatore perfetto: i nostri suggerimenti valgono ancora, ma quando andate a caccia in compagnia è giusto prepararsi ancora meglio a seconda del tipo di missione che dovrete affrontare. Oltre agli oggetti che avevamo indicato, portate con voi anche le bombe botti per le occasioni speciali (ne parliamo meglio tra poco) e i baccelli lampo o letame per atterrare le viverne in volo o separare due mostri che vi stanno dando fastidio contemporaneamente. Non fate gli accattoni: premunitevi sempre di trappole e sfere soporifere per catturare i mostri, polveri di vita per guarire tutti i cacciatori in un momento critico, mega nutrienti ed estratti per dare il meglio di voi nel caso in cui i mostri siano particolarmente impegnativi. Se volete proprio strafare... imparate a usare il corno da caccia e le balestre caricate a proiettili paralizzanti/soporiferi.

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Occhio ai dettagli

Sarebbe meglio decidere la strategia da impiegare prima di partire per una missione, ma se vi ritrovate in compagnia di giocatori particolarmente silenziosi oppure ad aiutare qualcuno che ha lanciato un razzo SOS, sarà meglio aprire bene gli occhi e stare attenti a quello che succede. Non concentratevi solo sul vostro bersaglio. Per esempio, osservate le armi che usano i vostri compagni: se vedete martelli e corni da caccia, allora sapete che dovrete lasciargli lo spazio libero intorno alla testa del mostro, soprattutto quando è a terra. Ricordatevi che alcune armi come la spada lunga, il falcione insetto e la spadascia possono urtare i vostri compagni: non li danneggeranno, ma interromperanno le loro azioni o addirittura li sbalzeranno via, mandando all'aria i loro piani. Cercate di non accatastarvi nello stesso punto. Se impugnate un'arma da taglio, il vostro obiettivo sarà prima la coda, se può essere mutilata. Allo stesso modo, tenete anche le orecchie aperte. Se la musica del combattimento si interrompe all'improvviso, significa che il mostro si è addormentato: può darsi che uno dei cacciatori lo abbia addormentato di proposito, magari usando i proiettili soporiferi. Nella maggior parte dei casi, gli altri giocatori si aspettano che corriate a deporre le botti esplosive intorno alla testa del mostro per infliggergli tantissimi danni: non deludeteli.

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Catturateli tutti

L'etichetta di Monster Hunter solitamente impone che sia il giocatore che ha pubblicato la missione a decidere se il mostro bersaglio dovrà essere catturato o scuoiato sul posto, ma nella maggior parte dei casi i cacciatori preferiscono catturare i mostri per aumentare le ricompense e sbloccare una missione facoltativa nell'arena. Questo significa che se il mostro comincia a zoppicare, è meglio rinfoderare l'arma e aspettare che vada a fare la nanna nel suo nido. Preparate trappola e sfere soporifere, raggiungete il mostro, aspettate che si assopisca, se non l'ha ancora fatto, e quindi catturatelo. Se vi serve di tagliargli la coda e ancora non ci siete riusciti, provate a mettervi d'accordo con gli altri giocatori per tentare un'ultima volta, svegliandolo con un attacco caricato al massimo dello spadone: difficilmente lo ucciderà, e potrebbe mozzargli la coda. Posizionando la trappola negli immediati paraggi, dovreste riuscire a catturarlo lo stesso prima che muoia o che scappi nuovamente. Ricordatevi che è sempre meglio catturare i mostri, ma se non ci riuscite ricordate anche che non avete molto tempo per scuoiarli a fine missione. Quando succede, non ostacolate i vostri compagni a calcetti o interrompendoli coi vostri attacchi: nella community di Monster Hunter è considerato profondamente maleducato.

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