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Yu-Gi-Oh! tutto quello che c’è da sapere prima dei mondiali di Tokyo

Se volete seguire i prossimi campionati mondiali del gioco di carte e dei videogiochi di Yu-Gi-Oh!, ecco una rinfrescata sulla loro storia e su come funzionano.

Yu-Gi-Oh! tutto quello che c’è da sapere prima dei mondiali di Tokyo
SPECIALE di Riccardo Lichene   —   04/08/2023

Sabato cinque e domenica sei agosto 2023 i migliori giocatori al mondo del gioco di carte di Yu-Gi-Oh!, di Duel Links e, per la prima volta in assoluto, di Master Duel si riuniranno al Tokyo Big Sight, una parte del Tokyo International Exhibition Center di Ariake, per incoronare tre campioni mondiali, uno per disciplina. È dal 2019 che KONAMI non organizza un evento di questo tipo e portata con cerimonie, ospiti internazionali e una celebrazione assoluta di tutto ciò che ruota intorno al suo gioco di carte collezionabili in versione fisica e digitale.

Noi saremo tra i tavoli dei giocatori e le console dei videogiocatori per raccontarvi l'aria che si respira e, soprattutto, parlare con i vincitori. Il metagame di questi tre giochi è affascinante, mutevole ed è fatto di incredibili storie personali. Quando siamo stati alla duecentocinquantesima YCS, uno dei tornei più importanti d'Europa, abbiamo raccolto aneddoti e opinioni di tanti giocatori, tutti con una cosa in comune: l'amore per un gioco che hanno imparato ad apprezzare da piccoli guardando un cartone animato.

In questa guida su tutto quello che c'è da aspettarsi dai Campionati Mondiali di Yu-Gi-Oh! del 2023 cercheremo di dare un'infarinatura ai novizi sulle discipline e la loro storia e analizzeremo il metagame che possiamo aspettarci sui tavoli e nelle console dei migliori Duellanti al mondo.

Il mondo del gioco di carte collezionabili di Yu-Gi-Oh!

C'è chi ha sempre sognato di giocare una tripletta di Draghi Bianchi Occhi Blu come Seto Kaiba e chi mente
C'è chi ha sempre sognato di giocare una tripletta di Draghi Bianchi Occhi Blu come Seto Kaiba e chi mente

Contrariamente a quello che molti pensano, non è stato il manga a nascere dal gioco di carte collezionabili di Yu-Gi-Oh!, ma il contrario. Sulla popolarissima rivista di fumetti giapponese Shonen Jump, il 30 settembre 1996 è uscito prima il manga di Kazuki Takahashi con protagonista il ragazzo dai capelli folli, il suo alter ego Duellante e le carte da gioco ispirate alla mitologia egizia, e solo a partire dal 1998 sono nati i primi videogiochi o il TCG targato KONAMI. Non è stato semplice convertire le battaglie mistiche di manga e anime in un gioco di carte, ma gli sviluppatori sono riusciti nell'impresa e i due prodotti hanno continuato a evolversi insieme da allora. Nel 2009 il gioco è stato incoronato "il videogioco di carte collezionabili più popolare al mondo" dopo che è stato raggiunto il traguardo dei 22 miliardi di carte vendute. Questo record non appartiene più alla serie di KONAMI, ma dimostra bene quanto forte sia il legame di giocatori vecchi e nuovi con questa saga, i suoi Mostri, le sue Trappole le sue evocazioni esagerate e i suoi Duelli. "L'Anime è una parte fondamentale dell'universo di Yu-Gi-Oh! perché è lì che comincia il viaggio della maggior parte dei Duellanti" ci ha detto Domenico Galizia - responsabile del marketing per il gioco di carte collezionabili in Europa, quando lo abbiamo intervistato alle YCS di Londra.

A livello competitivo, invece, il gioco si è evoluto dall'avere partite dinamiche di dieci o dodici round, a match di tre o quattro turni, ognuno della durata di quasi cinque minuti. I giocatori sono divisi sul fatto che questo sia un bene o un male: ci sono molti veterani che dicono di preferire il modo di giocare del passato, in cui era più semplice gestire le risorse in campo e nel mazzo; diverse nuove leve, invece, sostengono che il gioco sia comunque un dialogo tra Duellanti, fatto di botte e risposte, e con tante interazioni che richiedono abilità. I mazzi in cui uno dei due giocatori attiva carte, effetti e attacchi per cinque minuti di fila senza interagire con l'avversario sono molto rari, ma è possibile assistere a questo genere di giocate anche ai livelli più alti. Nessuno di loro, però, è riuscito ad arrivare in Finale. Lo stesso è avvenuto ai nazionali italiani: i mazzi monolitici che dialogavano poco con l'avversario non hanno fatto molta strada, a essere premiati sono stati quei deck che hanno saputo interagire con le carte avversarie prevedendo le Magie in arrivo ed evocando il Mostro giusto al momento giusto.

Il gioco di carte di Yu-Gi-Oh! ha una scena competitiva capillare e ben distribuita sul territorio italiano con un sacco di eventi grandi e piccoli molto diffusi a livello locale
Il gioco di carte di Yu-Gi-Oh! ha una scena competitiva capillare e ben distribuita sul territorio italiano con un sacco di eventi grandi e piccoli molto diffusi a livello locale

Per quanto riguarda la struttura competitive del gioco di carte di Yu-Gi-Oh!, è molto simile a quella di altri grandi TCG. Ci sono una miriade di tornei a livello locale che permettono di accedere alle fasi regionali, nazionali e continentali. Qui si guadagnano punti con i quali viene redatta una classifica di cui è possibile scalare le posizioni durante tutta la stagione competitiva. Finite tutte le fasi, i migliori Duellanti di ogni regione vengono invitati al campionato mondiale, alcuni (i migliori tra i migliori) anche con il viaggio pagato. Nel corso dei due giorni di competizioni di questo fine settimana ci saranno dei round alla svizzera per trovare gli otto che giocheranno i quarti di finale e da lì arrivare a competere per essere incoronati Campione del mondo del 2023.

Il ritorno di Yu-Gi-Oh! Duel Links

Duel Links è pensato per essere giocato in modo rapido e veloce con scontri lampo e Trappole ben piazzate: una ricetta che ha saputo ritagliarsi il suo pubblico
Duel Links è pensato per essere giocato in modo rapido e veloce con scontri lampo e Trappole ben piazzate: una ricetta che ha saputo ritagliarsi il suo pubblico

Quando è uscito a gennaio 2017, Yu-Gi-Oh! Duel Links ha fatto il botto perché la sua mentalità da titolo per smartphone e il suo formato di Duelli rapidi e veloci ha subito conquistato molti Duellanti appassionati delle carte fisiche con poco tempo o opportunità per giocare. La premessa narrativa è molto semplice: Seto Kaiba ha creato una realtà virtuale chiamata Duel World dove i migliori Duellanti sono stati radunati per competere. Nelle prime ore di gioco potrete scegliere se giocare nei panni di Yugi o Kaiba con nuovi personaggi che si sbloccano con il passare del tempo, tra cui Joey Wheeler, Maximilion Pegasus, Chazz Princeton, e il Dr. Vellian Crowler. I cambiamenti principali introdotti per accelerare i Duelli sono che i giocatori hanno 4000 punti vita, la fase principale 2 viene rimossa, il numero di zone per Mostri e Trappole/Carte Magia viene ridotto da 5 a 3, la dimensione del mazzo viene ridotta da 40-60 carte a 20-30 carte, le carte aggiuntive passano da 15 a 5 e i giocatori iniziano con una mano di 4 carte invece che di 5.

A livello di metagame, su Duel Links è da tempo che dominano i mazzi Orcust seguiti dall'archetipo D/D/D e non possiamo non menzionare i deck Rokket, Shiranui (da poco tornato in voga grazie a una revisione alla lista delle carte vietate) e Solfachord che si sono comportati molto bene durante gli eventi di qualificazione. Sono ormai quattro anni che non assistiamo a delle competizioni dal vivo di alto livello in Duel Links, passato leggermente in secondo piano dopo l'uscita di Master Duel. Gli sviluppatori di KONAMI, però, hanno grandi piani per il gioco che, insieme al resto del franchise, sta celebrano il suo venticinquesimo anniversario. Non ci sorprenderebbe affatto vedere qualche annuncio relativo a Duel Links nel corso di questi Campionati mondiali, così da usare questa grande riunione di fan e professionisti per rilanciare un gioco che ha avuto un ruolo pivotale nel consolidare le competizioni esportive targate Yu-Gi-Oh!

Il debutto di Yu-Gi-Oh! Master Duel

Yu-Gi-Oh! Master Duel è pensato per chi cerca la stessa esperienza del cartaceo in digitale, anche se i due giochi non condividono esattamente lo stesso metagame
Yu-Gi-Oh! Master Duel è pensato per chi cerca la stessa esperienza del cartaceo in digitale, anche se i due giochi non condividono esattamente lo stesso metagame

L'altra faccia della medaglia della velocità e della rapidità di Duel Links è la sua inevitabile mancanza di profondità: per questo motivo è stato creato Master Duel. Questo gioco, infatti, è una trasposizione in digitale del formato cartaceo, senza scorciatoie o semplificazioni. Master Duel è stato per Yu-Gi-Oh! ciò che Magic Arena è stato per Magic the Gathering: ha semplicemente allargato il numero di appassionati. Quando Master Duel è uscito, poi, è emerso subito l'intento di KONAMI di mettere in piedi un circuito esportivo che fosse anche bello da vedere, oltre che divertente da giocare. La ricetta seguita dagli sviluppatori è stata una sorta di ritorno alle radici, con una grafica che ricorda molto quella di Duel Monsters. A rendere ancora più particolare questo gioco, nei tornei ufficiali di Master Duel i giocatori si affrontano a squadre di tre contro tre, un unicum nel mondo dei giochi di carte.

Quello di quest'anno è il primo campionato mondiale di Master Duel e i suoi scontri sono quelli a cui guardiamo con più interesse. Spostandoci su un'analisi più tecnica, in base a quello che abbiamo visto nelle più recenti competizioni, tanto su Master Duel quanto nelle gare fisiche, possiamo aspettarci un metagame piuttosto diversificato. Non mancheranno, con ulteriori perfezionamenti, i deck che abbiamo visto dominare le ultime competizioni come Kashtira e Purrely così come mazzi solidi leggermente più datati (ma comunque ancora molto validi) come quelli con al centro il Superheavy Samurai o Naturia. Inoltre, mentre i giocatori si aspettavano che il formato "Tear 0" di Master Duel fosse il catalizzatore delle strategie interne ai deck ai prossimi mondiali (WCS 2023), la maggior parte dei Duellanti ha scelto di usare strategie non-Tearlaments come Melffy Spright, Branded Despia e Naturia Runick.

Ora non resta che aspettare di assistere alle competizioni dal vivo per poter confermare o smentire le nostre previsioni e parlare con i giocatori che si sono qualificati più in alto per carpire i loro segreti e le loro strategie più avanzate.