Distruzione totale

Se avete amato alla follia l'originale Syndicate, siete appassionati di mech e subite il fascino del filone cyberpunk dalle tinte retro-futuristiche, tornato in auge grazie a produzioni brillanti alla stregua di Satellite Reign, Far Cry 3: Blood Dragon e finanche del grottesco ma apprezzatissimo cortometraggio Kung Fury, l'oggetto del nostro provato è molto probabilmente il gioco che stavate aspettando.

Conosciuto precedentemente col nome di "Matador" e sviluppato da quattro ragazzi in seno alla software house indipendente Stellar Jockeys, Brigador è uno sparattutto tattico con visuale isometrica che trae profonda ispirazione stilistica dall'immortale opera Bullfrog del 1993, proponendo un gameplay dalle meccaniche semplici ma capace di conquistare il giocatore grazie a un'insospettabile profondità e al divertimento che è in grado di regalare ad ogni sessione. Per la build definitiva, stando alle dichiarazioni dei fratelli Hugh e Jack Monahan, principali designer dell'opera, sarà necessario attendere circa sei mesi, ma nel frattempo è possibile saggiarne parte dei contenuti grazie alla versione in Accesso Anticipato recentemente approdata su Steam, acquistabile per circa venti euro. Se ne volete sapere di più non vi resta che proseguire nella lettura.

Il fascino di Syndicate in Brigador, sparatutto tattico con visuale isometrica

Macchine da guerra

Solo Nobre è la classica metropoli proiettata in un futuro distopico, dove corporazioni militari armate fino ai denti con le tecnologie più avanzate soggiogano la popolazione locale sotto la morsa della dittatura violenta. A qualcuno, non si sa ancora chi (e probabilmente non lo sapremo mai), questa situazione non va particolarmente a genio, così decide di ingaggiare un mercenario che a bordo del proprio mezzo da battaglia deve "ripulire" i vari distretti della città a suon di cannonate. Un semplice pretesto per dar fuoco alle polveri e lanciare il giocatore in uno dei più divertenti shooter vecchio stampo pubblicati negli ultimi anni.

Solo Nobre è, nella versione attuale, composta da nove distretti suddivisi in due gruppi principali chiamati Outer City e Inner City, che possono essere affrontati singolarmente o in un'unica soluzione. Scopo del gioco è liberare i quartieri completando almeno uno dei tre obiettivi principali proposti, ovvero eliminare un tot di nemici (generalmente sessanta), distruggere i boss del livello o radere al suolo i cannoni orbitali, tre o quattro per distretto. Al momento non esistono salvataggi e la possibilità di recuperare l'energia perduta, e il giocatore deve completare l'intera sequenza di livelli con l'unica vita a disposizione. Prima di accettare un nuovo "contratto", come viene chiamato nel menù principale del gioco, è possibile scegliere tra nove macchine di morte piuttosto differenti fra loro. Ci sono mech, carri armati e mezzi anti-gravitazionali con caratteristiche specifiche in termini di resistenza, velocità, accelerazione, rotazione dello chassis e danno in mischia, che influenzano profondamente il gameplay. L'imponente Corvid Tank "Dragon", il Loyalist Mech "Fork" e la velocissima Corvid Anti-Grav "The Pompadour" offrono un'esperienza di gioco sensibilmente diversa e costringono ad approcciarsi al nemico con tattiche alternative. Ad aumentare ulteriormente il profilo strategico di Brigador c'è anche l'arsenale completamente personalizzabile, dato che si possono equipaggiare due armi distinte scegliendo tra cannoni, mitragliatrici, mortai, laser, lanciarazzi e chain gun, ciascuna con la propria capacità di penetrazione per scudi e corazze, rateo di fuoco e via discorrendo. Le munizioni, fra l'altro, non sono infinite ed è necessario ricaricarle nei depositi o recuperarle dai nemici abbattuti. È presente un sistema economico che nella versione finale del gioco probabilmente servirà a sbloccare mezzi ed armi, che in questa build sono tutti accessibili sin dall'inizio. Prima di scendere in battaglia è possibile selezionare anche un gadget speciale tra i tre attualmente disponibili, ovvero una granata EMP in grado di mandare in corto circuito i mezzi nemici per alcuni istanti, fumogeni per coprire una eventuale ritirata e l'utilissima invisibilità, che permette mortali attacchi stealth aumentando lo spessore strategico dei combattimenti. Al momento c'è solo una fazione nemica da affrontare, ma nel prodotto finale ve ne saranno tre, così come saranno disponibili più armi, mappe e naturalmente mezzi.

Senza ostacoli

Il sistema di controllo, come specificato, è semplice nelle dinamiche di base ma richiede una certa dose di pratica per essere completamente assorbito, dato che è assimilabile a quello dei giochi in cui si comandano carri armati: con i tasti WASD si muove la parte inferiore del proprio mezzo, mentre con il mouse si indirizza la porzione superiore per fare fuoco, fondamentalmente una torretta.

A causa della visuale isometrica ci vuole un po' di pazienza per prendere tutte le misure, ma una volta entrati nello spirito di Brigador la soluzione adottata da Stellar Jockeys appare convincente e ben implementata. Pur non facendo gridare al miracolo, la grafica bidimensionale in "finto 3D" risulta piacevole e soprattutto ricca di dettagli, con una cura maniacale nella realizzazione dei mezzi e dei vari distretti di Solo Nobre, che si presentano ben differenziati fra loro abbracciando aree residenziali, commerciali e periferiche, oltre che futuristici spazioporti. L'aspetto più interessante risiede nella possibilità di radere completamente al suolo ciascun livello, le cui strutture, con vari gradi di danneggiamento, giocano un ruolo fondamentale nell'approccio tattico alla battaglia. Delizioso anche il comparto audio, grazie a una colonna sonora elettronica perfettamente calzante curata da Tapio Liukkonen (Amnesia) e Makeup & Vanity Set, impreziosita da effetti sonori dal timbro classico ma vigoroso.