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Gladius

Diamo uno sguardo all'imminente, e interessante, strategico di casa Lucas...

ANTEPRIMA di La Redazione   —   04/08/2003
Gladius
Gladius

...Passando per Isole Piene di Scimmie

Nel gioco i due guerrieri dovranno concretizzare tutte quelle qualità che hanno dimostrato di avere potenzialmente: viaggeranno per tutte le terre, combattendo in varie località e regioni del mondo e affinando le proprie abilità nelle scuole e nelle arene. Gli elementi per creare il proprio guerriero ideale non mancano: i numeri rilasciati dagli sviluppatori parlano di sedici classi, circa quattrocento diversi oggetti fra armi ed equipaggiamenti vari (scudi, elmi, tuniche...), più di 20 arene e 12 regioni, decine e decine di abilità. La storia acquista spessore e profondità con l'arrivo di nuovi alleati: con l'improvviso termine delle competizioni (a causa della possibilità del ritorno del dio oscuro), i protagonisti decidono di cercare, trovare e fermare colui che vuole rompere il sigillo che blocca il malvagio e sanguinario dio. La storia è a tratti molto epica, anche se non sprizza originalità da tutti i pori: come molti hanno notato dalle immagini, il gioco sembra molto cinematografico.
Ma i programmatori, ben lungi dall’esaltare il solo aspetto cinematico, assicurano una longevità elevata: si parla di 30-40 ore di gioco per Ursula e altrettante per Valens, impegnati ovviamente in intrecci differenti che dovrebbero spingere il giocatore a ripercorrere forzatamente almeno due volte il titolo. Graficamente parlando, Gladius appare di buona fattura: i modelli poligonali sono ben realizzati e particolareggiati, così come i fondali (che vanno da foreste innevate, a praterie, passando per le varie arene...); qualche bug audio-video minava la qualità di alcuni filmati e demo, ma i programmatori hanno fatto intendere che si tratta solo di incidenti di percorso che non intaccheranno di certo la versione definitiva. C'è però da sottolineare come i personaggi siano molto meno curati durante lo spostamento sulla mappa (anche a causa di una telecamera molto alta) e anche rispetto ai vari filmati, dove la definizione è maggiore. Curiosità: i doppiatori dei due protagonisti saranno Linda Cardellini (Scooby Doo) e Michael Rosenbaum (Smallville), rispettivamente Ursula e Valens.

Gladius
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"Ave Caesar, Morituri te Salutant!"

La prima reazione di fronte al concetto del "Turn-based Action-RPG" che LucasArts sbandierava fieramente nel presentare Gladius è stata di diffidenza: le foto non aiutavano certo la comprensione, le dichiarazioni ufficiali erano scarse e, più che descrivere questo sistema di combattimento, era necessario interpretare. Oggi è però decisamente più chiaro e, soprattutto, appare molto meno complesso di quanto sembrasse.
Il sistema di base lo si può affiancare a vari strategici (il primo che mi viene in mente è Ogre Battle) dove i personaggi vengono inseriti in una sorta di griglia sulla quale il giocatore deve decidere come agire: muovere un determinato guerriero, valutare se attaccare o difendersi e così via. I parametri e l'efficienza delle azioni dipendono anche da fattori come il tipo di terreno, le diverse altitudini, la direzione o la provenienza di un attacco, la posizione dei personaggi, la loro classe di appartenenza... Essendo (almeno di base) uno strategico, è importante calcolare con attenzione ogni soluzione: muovere un personaggio per lunghe distanze può prendere più turni o un attacco compiuto su un terreno particolarmente sconnesso può perdere efficacia.
Fin qui però nulla si può ricondurre alla parola "action" che c'è nella definizione dei programmatori: ciò che infatti è diverso dagli altri strategici è la presenza di una specie di barra che funziona in maniera simile a quelle che si usano nei giochi di golf. Scelta una determinata mossa, anziché aspettare che si compia automaticamente nel turno, il giocatore sarà impegnato a premere un determinato tasto in una precisa zona indicata da una barra: il fallimento porterà ad un attacco più debole o a non realizzare una certa azione. Un altro sistema utilizzato ricorda i laser game o, più recentemente, i Quick Time Event di Shenmue: il tasto A compare in uno degli angoli dello schermo e il giocatore deve premere il verde tastone del joypad spostando nella direzione corrispondente la leva analogica; vi sono anche le più canoniche sequenze di tasti da premere in un determinato ordine e che consentono l'utilizzo di particolari attacchi.
Senza dubbio questo particolare mix scelto da LucasArts arricchisce il gameplay e rende un po' diverso un sistema di combattimenti in genere piuttosto "rigido": è dunque un'ottima idea, sperando sia realizzata con la sufficiente cura e profondità, che aumenta non poco l'interesse nei confronti di questo titolo. Tra non molto potremo metterci le mani sopra e, oltre che valutare il gioco (sperando offra davvero tutte quelle ore di divertimento promesse dagli sviluppatori), saremo in grado anche di verificare se avranno inserito o meno la tanto agognata modalità a quattro giocatori, sulla quale le notizie sono vaghe e scarse.

Gladius
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Dallo Spazio all'Impero Romano...

LucasArts... Leggendo questo nome, molti penseranno di trovarsi di fronte ad un ennesimo Star Wars, oppure di dover avventurarsi nelle spassose vicende di Monkey Island. Ciò che invece delizierà (speriamo) le nostre papille gustative videoludiche è qualcosa di nuovo: non che LucasArts abbia vissuto fino ad oggi esclusivamente all'ombra dei suddetti titoli, ma è d'altro canto innegabile che la fama dei videogiochi basati sui film di George Lucas e sulle avventure di Guybrush Threepwood è tanto forte da identificare con essi tutto il lavoro del team americano.
I programmatori sono invece impegnati in un progetto che, fin dalle prime news, è risultato subito non privo di interesse: basato su un background ispirato al periodo romano e dotato di un mix di strategia e azione, Gladius è stato presentato all'E3 con notevole entusiasmo da parte degli sviluppatori in una versione quasi completa per tutte le console di ultima generazione e con la promessa che verrà distribuito puntuale il 24 Settembre 2003. Dunque fra non molto potremo vivere le avventure di due giovani combattenti: Ursula, figlia del re barbaro di Nordagh nelle terre settentrionali, e Valens, figlio di uno dei più grandi gladiatori dell'Impero. Le loro famiglie furono coinvolte, numerosi anni prima, in un sanguinoso conflitto tra le due terre, causato segretamente da un dio spietato e desideroso di eliminare il prima possibile la fastidiosa razza umana: molti persero la vita e la guerra si sarebbe avviata ad una sicura carneficina reciproca se non fosse stato per l'intervento del nobile Valkyrie, grazie al quale il crudele dio venne sconfitto e la pace instaurata per parecchi decenni.
Parecchi, ma non infiniti... Nuove nubi oscure si affacciano all'orizzonte e i due giovani devono compiere il loro destino e risollevare i loro regni dal baratro di una nuova imminente guerra.