Oltre alle numerose informazioni già pubblicate a partire dal recente approfondimento di Game Informer, riportiamo oggi alcuni altri dettagli incentrati soprattutto sui dungeon di The Legend of Zelda: Breath of the Wild.
Si tratta degli elementi da sempre centrali nell'esperienza di Zelda, che in questo nuovo capitolo hanno subito diverse modifiche rispetto al canone classico. È stata rimossa la presenza dell'oggetto-chiave all'interno di ogni dungeon. Come gli esperti sanno bene, nei capitoli precedenti ogni dungeon forniva un nuovo oggetto a Link, custodito all'interno di un forziere e su cui le meccaniche principali degli enigmi del medesimo dungeon si incentravano, così come il combattimento con il boss. Questo non sarà più valido in The Legend of Zelda: Breath of the Wild, che avrà dunque un design più libero ed enigmi strutturati in maniera slegata dall'utilizzo di un singolo particolare elemento dell'equipaggiamento.
Scompare anche la bussola, altro elemento tradizionale dei dungeon classici. La bussola rappresentava uno degli oggetti principali da trovare all'interno di ogni dungeon, insieme alla mappa e all'item centrale, ma è stata a quanto pare pensionata con il nuovo capitolo, che fornirà mappe in 3D di nuova concezione per esaminare a fondo l'architettura delle segrete. Come già riportato, inoltre, Nintendo ha arricchito il vasto mondo di gioco esplorabile con oltre 100 santuari (i classici shrine), che assumono in The Legend of Zelda: Breath of the Wild una grande importanza. Sono a tutti gli effetti dei mini-dungeon, costituiti per lo più da una singola stanza ma ognuno incentrato su un particolare enigma da risolvere.
The Legend of Zelda: Breath of the Wild si è mostrato di recente in nuove immagini, il suo arrivo è previsto al fianco di Nintendo Switch, il 3 marzo 2017.
