Sulla scia di Altered Carbon, e della grande fioritura del genere sci-fi in questo momento, arriva su Netflix il film Mute di Duncan Jones, ritenuto dallo stesso regista il "sequel spirituale" della sua pellicola Moon del 2009 con Sam Rockwell.
Mute è ambientato nella Berlino del 2052, che non poco ci ricorda il mondo descritto da Philip Dick nel suo Blade Runner, ed avrà come protagonista un barista muto di nome Leo Beiler (interpretato da Alexander Skarsgård). Leo sembra essere una persona estremamente calma e placida, ma la scomparsa misteriosa della fidanzata Naadirah manderà l'uomo nello sconforto e disperazione, avvicinandolo con la sua parte più rabbiosa. La ricerca di Naadirah porterà Leo nelle profondità di una città segnata dall'immigrazione, dove la criminalità e i rifiuti umani pullulano. Nel suo cammino troverà due bizzarri chirurghi americani, ma la domanda reale è: di chi si potrà fidare?
Accanto a Alexander Skarsgård troveremo Paul Rudd, Justin Theroux e Sam Rockwell.
