Hitman 2 accusato di razzismo dai Sihk
La comunità mondiale dei Sihk chiede a gran voce che Hitman 2 venga bandito dalla vendita: il titolo Eidos presenta infatti, nell'ultimo livello, un attacco su militanti in un gurdwara, un tipico tempio Sihk. Il tempio in questione, che ha causato le accuse di razzismo al gioco, sarebbe molto somigliante a Harmandir Sahib, il "tempio d'oro" situato in Amritsar e considerato sacro dalla comunità, che nel gioco viene peraltro descritta come un gruppo di "religiosi fanatici" che il giocatore deve annichilire tramite armi da fuoco. Secondo la comunità il gioco potrebbe mettere in pericolo i Sihk attraverso un cattivissimo esempio razzista, aggravato da riferimenti nel manuale a un reale episodio di vessazione da parte del governo indiano nel 1984 per punire il movimento indipendentista Punjab. Secondo Amar Singh, redattore del quotidiano Eastern Eye, il gioco dovrebbe "essere posto in una situazione di pura finzione oppure, necessariamente, rispettare la morale e le situazioni reali proposte", anche dalla prospettiva che non vi è alcun pregiudizio verso i videogiochi, specialmente quelli di qualità, ma che bisognerebbe mostrare rispetto verso le credenze delle persone e i fatti storici. Il pregiudizio maturato nei confronti dei Sihk dopo l'11 Settembre, infatti, con la loro semplicistica associazione ai terroristi, è già per Singh aggravato dalle ottime vendite che il gioco sta già raggiungendo in tutto il mondo. Secondo la comunità, che ha già approntato una petizione online, il gioco andrebbe quindi totalmente bandito. Eidos, da parte sua, ha considerato la cancellazione delle immagini ritenute offensive dal suo sito, promesso di prestare maggiore attenzione in futuro e sta portando avanti trattative per risolvere la situazione nel migliore dei modi. Aggiornamenti sugli sviluppi appena disponibili.