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I migliori titoli per Playstation 4

Piccola guida per chi si è appena comprato la console Sony e cerca qualche consiglio

SPECIALE di Lorenzo Fantoni   —   08/05/2015

Stilare un elenco dei migliori giochi per console non è un compito facile come si potrebbe pensare. Tra multipiattaforma, remastered e indie, le liste possono incrociarsi, sovrapporsi e mescolarsi in maniera imprevedibile. Il miglior gioco per una è buono anche sull'altra? Non sempre. Dove si trova la community online più fiorente? Difficile dirlo con certezza. Oltretutto, parliamoci chiaro, il parco titoli delle console attuali non è poi così ampio, quello dei giochi veramente degni di nota ancora meno, anche se ultimamente la situazione è migliorata e il futuro sembra promettere bene. Ecco dunque una lista di titoli che al momento un possessore di Playstation 4 non dovrebbe proprio farsi mancare, creata con il proposito non di fare da guida, ma piuttosto come occasione di dibattito sul catalogo della console Sony che sembra godere di ottima salute.

Vi siete appena comprati una Playstation 4? Ecco i titoli che non dovete farvi mancare!

I migliori titoli per...

La rubrica che state leggendo propone ad ogni articolo una panoramica sui titoli più interessanti per le principali piattaforme. Come ogni selezione, c'è un elemento personale nella scelta e queste guide non vogliono essere conclusive su quanto offerto da ciascun sistema da gioco, piuttosto intendono essere dei punti di partenza per i nuovi utenti oppure per chi teme di essersi perso qualcosa. Ad oggi sono state pubblicate le guide per PC Windows, PlayStation 4, Xbox One, WiiU e PS Vita. Disponibili anche gli approfondimenti sulle migliori app per giocare e su quelle non videoludiche da installare sulla propria console.

Axiom Verge

I cosiddetti metroidvania sono uno dei generi più "antichi" del settore, eppure ancora oggi non mancano di appassionare migliaia di giocatori. Axiom Verge rappresenta una delle più grandi dichiarazioni d'amore a questo filone, anche solo per omaggiare il lavoro di un uomo solo. Ogni cosa in Axiom Verge porta a spingersi un po' più in là. Come sarà questa nuova arma? Quali zone ho sbloccato? Cosa si trova oltre questo livello? Come sarà il prossimo boss? Domande che i giocatori si fanno da anni e alle quali questo titolo risponde sempre nel modo giusto. Fondamentalmente è come se avessero preso uno dei migliori titoli NES dell'epoca e lo avessero sottoposto a una cura di steroidi, scusate se è poco.
Consigliato a: Retrogamer, chi cerca un titolo all'apparenza semplice, ma in grado di fagocitare il suo tempo.
Sconsigliato a: Chi cerca la grafica fotorealistica e un gameplay dal gusto moderno.

Bloodborne

Imprescindibile? Se i "souls-like" non sono il vostro pane no, ma questo non toglie che Bloodborne non sia un'esperienza che bisognerebbe provare almeno una volta nella vita. Un po' come il bungee jumping o il lancio col paracadute. Difficile, ostico, severo, Bloodborne è un po' come le pozioni di Alice nel Paese delle meraviglie, può farvi sentire piccoli e insignificanti come insetti, oppure dei giganti che hanno appena completato un compito che si credeva impossibile. Se poi vi piacciono le atmosfere putride e goticheggianti, il titolo di From Software sarà come una lunghissima visita al museo più bello del mondo, in cui paradossalmente ogni distrazione può costare carissima. Bloodborne è un capolavoro affrescato col sangue, vostro o dei mostri dipende solo da voi.
Consigliato a: Persone molto calme, amanti dei "bei giochi di una volta", appassionati di Lovecraft.
Sconsigliato a: Casual gamer, persone dall'arrabbiatura facile

Destiny

C'è chi lo ama e c'è chi lo odia, ma anche se non vi piace ripetere cinquanta volte lo stesso assalto, dovrete comunque dare un'occhiata a Destiny. Perché? Perché Bungie è pur sempre un'autorità nel campo degli sparatutto in prima persona, per la giocabilità e il feeling delle armi di Destiny, perché alcuni panorami sono mozzafiato e perché in compagnia di amici può essere dannatamente divertente. I difetti ci sono, questo è indubbio, ma non provarlo sarebbe perdersi un pezzo di storia che diventa fastidioso solo quando ci costringe al grind.
Consigliato a: Chi pensa che il bottino sia tutto, chi lavora in catena di montaggio, chi è disposto a dedicarci molto tempo.
Sconsigliato a: Chi ama gli sparatutto con una storia, chi pensa che il mondo ce l'abbia con lui quando non vince niente, ad Antonio Jodice.

Diablo III: Ultimate Evil Edition

Abbiamo sempre pensato che fosse più probabile vedere l'uomo su Marte piuttosto che sentire la frase "Diablo su console è persino migliore dell'originale". E invece è successo, ciò che Blizzard ha fatto con Diablo III è stato più di un semplice porting, si è trattato di una vera e propria riedizione del gioco che si adatta alla piattaforma e non viceversa. Navigare nei menù è facile e intuitivo, trovare l'equipaggiamento giusto è questione di secondi e il combattimento riesce a rendere monotoni i bei tempi del punta e clicca. Grazie a un lavoro di conversione basato su una diversa gestione della densità dei nemici e all'introduzione della schivata, questa versione di Diablo diventa in certi momenti il più bel twin stick shooter di sempre, dotato di un ritmo e di una giocabilità impressionanti. Se a tutto questo sommate la possibilità di giocare in locale con altri tre amici, avrete un gioco che col tempo non è invecchiato, ma maturato come un buon vino.
Consigliato a: Chi ama ancora giocare con gli amici in salotto, adora sbaragliare decine di mostri con una sola magia, ama il bottino.
Sconsigliato a: Chi cerca un RPG con una storia profonda, chi preferisce i giochi a turni.

Grand Theft Auto V

Vanta una delle ambientazioni più belle per GTA (Vice City esclusa), un mondo dettagliatissimo in cui fare tutto ciò che volete, anche cose non violente, e una storia che tutto sommato si rivela all'altezza del compito, grazie anche a personaggi dotati del giusto spessore. GTA V è tutto questo e molto di più, ma sta a voi scoprire cosa. Il gioco perfetto per chiunque voglia rubare un aereo da guerra solo per scoprire l'effetto che fa, o magari usarlo per arrivare prima sul campo da golf.
Consigliato a: Chi ama l'esplorazione, gli easter egg e, diciamocelo, fare casino senza ripercussioni.
Sconsigliato a: Associazioni dei genitori, persone che si offendono facilmente, bambini.

inFamous: Second Son

Ok, è vero, forse Delsin Rowe, col suo fare un po' da bimbominchia, può non essere il protagonista perfetto con cui empatizzare, ma la vera bellezza di Second Son sta nell'aver sfruttato appieno per la prima volta le prestazioni grafiche della console mostrando scorci di Seattle veramente impressionanti. Ci sono momenti di notte, quando il neon delle luci e dei poteri si riflette nelle pozze rimaste dopo la pioggia, o al tramonto, mentre il sole cala sui pontili, in cui l'unica cosa da fare è lasciar perdere per qualche secondo l'iperattiva sequenza di salti e planate che portano da un obiettivo all'altro, per fermarsi ad ammirare la bellezza del mondo creato da Sucker Punch. Giusto il tempo di prendere fiato prima di devastare, in ogni modo possibile, il prossimo avamposto del DUP. Il DLC First Light è inoltre una gradita aggiunta alla narrazione del gioco, un racconto dai toni più intimisti e disperati che, per certi versi, controbilancia il mondo senza pensieri di Delsin e che merita assolutamente di essere recuperato.
Consigliato a: Chi ama i panorami, i personaggi allegri e sentirsi un supereroe.
Sconsigliato a: Chi cerca giochi che offrono sempre qualcosa di diverso o giochi difficili.

La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor

Altro titolo da cui nessuno si aspettava troppo e che invece ha saputo stupire tutti con alcune caratteristiche veramente ben fatte. Prima di tutto l'ambientazione: è raro trovare spazi ancora inesplorati nella saga della Terra di Mezzo, ma incredibilmente L'Ombra di Mordor sembra riuscirci e lo fa proponendoci un mondo brutto, cattivo e oscuro in cui dare sfogo a tutta la nostra brutalità. Il sistema di combattimento: fondamentalmente è quello di Batman, con più violenza e la possibilità di torturare e leggere nella mente dei nemici, non male! Il Nemesis System: ecco un gioco in cui avere dei nemici ha finalmente senso. Nell'Ombra di Mordor sarà assolutamente normale non considerare neppure la quest principale e passare tutto il tempo a vendicarsi di quell'orco che vi ha rovinato la festa. Ogni cattivo ha una personalità e voi non vedrete l'ora di strappargliela via dalle ossa. In alcuni casi gli orchi saranno così antipatici e bastardi che vi verrà il sospetto siano controllati da un ragazzino in piena tempesta ormonale.
Consigliato a: Fan della saga, chi ama la vendetta, chi è disposto a camminare per chilometri solo perché un orco l'ha guardato male.
Sconsigliato a: Chi non ama i videogiochi violenti e potrebbe essere colto dal dubbio che, forse, il protagonista non è così tanto buono.

Resogun: Defenders

Le sale giochi sono praticamente morte e sepolte, così come certi videogame e alcune emozioni. Certo ci sono titoli mobile che riescono in un certo senso a darci la stessa sensazione di "giochi semplici con un alto tasso di assuefazione", ma non è uguale. Ecco, nel caso di Resogun invece è proprio la stessa cosa. Il gioco era già ottimo quando uscì insieme alla console. Musica martellante, punteggi da far salire, moltiplicatori, azione ipnotizzante e super armi, ma grazie agli aggiornamenti e alle novità, Defenders è diventato a tutti gli effetti uno dei migliori titoli in esclusiva per PlayStation 4. Un titolo che non dovrebbe mancare nella collezione di nessun amante di videogiochi, perché ci sarà sempre tempo per quella partitella con cui provare a superare il proprio record che si trasformerà in una sessione di almeno un'ora.
Consigliato a: Nostalgici, amanti degli arcade, ossessionati dal punteggio.
Sconsigliato a: Chi è a rischio epilessia, chi cerca giochi con una trama complessa.

The Last of Us: Remastered

Sarà anche l'ennesima divagazione sul tema zombi, ma questo gioco rappresenta senza dubbio il gioiello sulla corona di Naughty Dog e uno dei migliori titoli del panorama PlayStation 3. Emozionante, violento, toccante e visivamente impressionante, spaventoso e dotato di una colonna sonora da urlo, The Last of Us è ancora più bello nella sua versione Remastered. Su PlayStation 4 non solo il gioco può vantare i 60 frame al secondo e un generale miglioramento grafico, che lo rendono ancora di più un quadro in movimento, ma si arricchisce con la presenza di Left Behind, un DLC che ne espande le potenzialità in termini narrativi, raccontando una storia che raramente ritroveremo nel mondo dei videogiochi.
Consigliato a: Chi ama i grandi titoli con una forte componente single player, adora gli zombi e cerca un gioco intenso, anche dal punto di vista emotivo.
Sconsigliato a: Chi cerca un titolo spensierato, dato che The Last of Us è tetro come un romanzo di McCarthy.

Wolfenstein: The New Order

Un titolo che probabilmente non smetteremo di consigliare per tutta la vita. Stanchi dei soliti sparatutto in cui basta stare dietro un muro per tornare come nuovi? Annoiati dalle solite simulazioni di guerra super futuristica? Siete in cerca di personaggi di spessore e cattivi da odiare? Cercate un gameplay che non vi dia pace? Allora avete bisogno di The New Order. Uno shooter duro e brutale, corredato da ambientazioni tetre ed evocative, ironia, violenza e personaggi di contorno memorabili. Un gioco che tratta con rispetto l'eredita di id Software e, senza troppo clamore, ci consegna uno dei migliori titoli in single player all'interno di questo inflazionato genere. E poi diciamocelo, sparare ai nazisti fa sempre piacere.
Consigliato a: Chi vive di pane e sparatutto, ama le "ucronie", preferisce curarsi coi medikit.
Sconsigliato a: Chi vuole il multiplayer, nazisti.