Durante quella che potrebbe essere ricordata come "la Gamescom di Playstation Vita", Sony non ha perso occasione per bombardare i giornalisti con la rinnovata line up della portatile tecnologicamente più avanzata disponibile sul mercato. Dietro ai grossi nomi, tra cui Call of Duty e Assassin's Creed, ci sono anche produzioni meno note, ma nondimeno degne di interesse. È il caso di Soul Sacrifice, gioco sviluppato da Japan Studio e ideato da Keiji Inafune, un action GDR animato da interessanti risvolti filosofici. Una breve presentazione a porte chiuse riservataci da Sony ci ha permesso di farci un'idea più precisa sui confini della produzione.
Il prezzo del potere
Per quanto possiamo basarci solo su una serie di slide e un brevissimo video di gameplay, la presentazione tenuta da Inafune in persona ha tolto i veli a quello che appare come un gioco d'azione con elementi ruolistici, il cui tratto più originale sembra rappresentato dall'inusuale approccio alla crescita delle caratteristiche e dei poteri del protagonista.
Quest'ultimo comincia la sua sventura come prigioniero di uno stregone, senza nemmeno conoscere i motivi della sua condizione. Quando ormai ogni speranza di sopravvivenza gli appare preclusa, il nostro si trova improvvisamente al cospetto di un inquietante libro, chiaramente dotato di poteri soprannaturali. Leggendone le pagine, il protagonista si rende conto di poter rivivere le vicende narrate, tra antiche battaglie di stregoni e demoni. Ogni capitolo del libro diventerà così un livello di gioco da completare allo scopo di riconquistare la libertà. Se già questo concept può apparire interessante, ancora più promettente è la filosofia dietro al sistema di potenziamento del personaggio, che si basa sul concetto secondo il quale ogni potere ha un suo prezzo da pagare, naturalmente proporzionale alla sua portata.
Sebbene ancora i confini di questa meccanica siano da chiarire, un breve teaser trailer ci ha permesso di intuire che la conquista di nuovi poteri richiederà sacrifici via via sempre maggiori a livello di anima e corpo. Non passerà molto tempo infatti, prima che il protagonista scopra che i demoni del passato altro non erano che uomini come lui, divorati dalla brama di potere e tramutatisi in aberrazioni, senza più anima né un corpo riconoscibile come umano. A fronte di questa scoperta, il giocatore si troverà di volta in volta di fronte ad una scelta. Sconfitto un demone, potrà decidere di donargli il riposo, oppure sacrificarne l'anima, condannandola in cambio di ulteriori poteri. Inutile dire come questa scelta andrà a influire attivamente sullo svolgimento della trama.
Ogni capitolo, una storia
Sebbene ancora piuttosto avara di informazioni relative al gameplay vero e proprio, la successiva parte della presentazione ci ha permesso di intuire qualcosa di più preciso sulla struttura del gioco. Come accennato, ogni capitolo del libro rappresenterà un livello, differente dai precedenti per ambientazione e nemici da affrontare. Al termine di ognuno di questi segmenti, sarà necessario affrontare lo scontro con uno dei demoni principali, con la conseguente decisione se salvarlo o sacrificarlo in nome di poteri più grandi. Come confermato dallo stesso Inafune, sarà anche possibile completare il gioco senza compiere sacrifici, né nei confronti di terzi, né personali, anche se così facendo completare l'avventura potrà rivelarsi un'impresa molto più difficile, data la mancata crescita del protagonista.
A parte questo, sappiamo anche che, tramite i sacrifici, il giocatore potrà scegliere se potenziare il personaggio seguendo tre diversi modelli, corrispondenti a tipologie tipiche del GDR, come il tank, il caster e il DPS da mischia. La personalizzazione del proprio guerriero non finisce tuttavia qui, dato che prima di cominciare un nuovo capitolo sarà necessario scegliere un set di sei magie da portare con sé, determinando così lo stile di gioco nella successiva sessione. La produzione sarà contornata anche da un comparto multigiocatore per quattro partecipanti. Sebbene anche in questo caso le informazioni scarseggino, sappiamo per certo che il concetto di sacrificio tornerà, con la possibilità di immolare uno dei partecipanti per permettere ai compagni di proseguire. Per quanto le sequenze di gameplay mostrate abbiano rasentato complessivamente il minuto, dal punto di vista visivo Soul Sacrifice ci è parso piuttosto valido, caratterizzato da un look non originale ma curato, soprattutto nell'aspetto dell'eroe e dei demoni (questi ultimi ripresi da creature tipiche della mitologia classica, come l'arpia e il minotauro).
Al momento non è ancora chiaro se le caratteristiche uniche di PS Vita, come il doppio touch screen, saranno sfruttate dal gameplay, ma data la produzione in esclusiva, la cosa è molto probabile.Sebbene sia stato oggetto di una presentazione più teorica che concreta, Soul Sacrifice è un prodotto interessante sotto diversi punti di vista. L'approccio non tradizionale alla crescita del personaggio sembra mettere, per una volta, il giocatore di fronte a scelte effettivamente difficili, ponendolo sostanzialmente di fronte alla scelta tra due mali. Da una parte, la perdita della propria umanità, dall'altra, una sfida quasi insormontabile. Naturalmente, sorreggere un concept tanto intriso di significati richiederà innanzitutto un gameplay sufficientemente tattico e impegnativo da non stridere con il contesto, senza dimenticare uno stile grafico e concettuale consono al concept. Considerati i nomi coinvolti, le potenzialità per un titolo molto interessante ci sono tutte, rimanete con noi per tutti gli aggiornamenti.
CERTEZZE
- Concept molto interessante
- Sviluppatori di grande scuola
DUBBI
- Il contesto richiede un gameplay di grande qualità
- Le particolarità di PS Vita saranno sfruttate?