Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette, a patto che i toni siano adeguati.
All'orizzonte si stagliano le sagome di nuovi processori, nuovi standard, nuove memorie e nuove librerie che promettono miracoli. Le promesse non saranno tutte esaudite ma questo è un ottimo periodo per essere appassionati di gaming su PC, anche grazie a titoli tecnicamente massici che promettono di mettere a dura prova qualsiasi hardware in combinazione con visori e monitor dotati di risoluzioni sempre più elevate. Parliamo di esperienze incredibilmente immersive con lo Star Citizen di Chris Roberts che promette addirittura di fare carriera nell'universo, persino come pilota di trasporti. Viene quasi automatico chiedersi se avrà mai un senso fruire di tutto ciò in realtà virtuale. Warren Spector, lo abbiamo già detto la settimana scorsa, ha detto di no ma l'industria è alla ricerca di nuovi prodotti e questa volta sembra spingere con quella forza che è mancata negli anni '90.
Gli sviluppatori che pensano al virtuale sono molti, la creazione di mondi realistici è a portata di mano e il 1440p su due schermi gestito da una scheda sola è già possibile, anche se costoso. Manca però un po' di magia come evidenziano le perplessità di chi è restio a scommettere sul futuro virtuale, probabilmente spaventato dai ritardi, dalla mancanza di punti di riferimento e dallo spauracchio che non tutti i giochi siano compatibili con tutti i visori. Quale dovremmo scegliere quando arriverà il momento? Oculus Rift è riconosciuto come portabandiera, ha un grosso nome dietro e parecchi sviluppatori decisi a renderlo un qualcosa di rivoluzionario. Ma anche il visore Steam ha un background massiccio ed è probabilmente frutto di un know how molto simile. Inoltre c'è il problema delle console di questa generazione la cui potenza, imparagonabile con quella del PC, rischia di diventare un freno per i primi caschetti virtuali. Eppure pensiamo che con un po' di costanza e con l'applicazione di qualche standard possa nascere un ambiente favorevole all'espansione di questa tecnologia. D'altronde siamo arrivati a un punto in cui la grafica può sì diventare più realistica e definita, ma non può più compiere quei balzi che ci lasciavano di stucco alla fine dello scorso millennio.
Questo a meno che non si cambi prospettiva, trasformando la fruizione del videogioco, e la tecnologia che sembra in grado di farlo è quella dei visori tridimensionali. Lo stesso Warren Spector, che abbiamo poc'anzi annoverato tra gli scettici della realtà virtuale, ha corretto il tiro affermando che non è contrario a queste innovazioni e, anzi , le apprezza. Inoltre, ha aggiunto, i contenuti stanno arrivando grazie a sviluppatori che secondo il designer sono capaci di creare esperienze virtuali allettanti e forse addirittura irresistibili. Ma questo non vuole dire che non ci siano timori fondati. Anche se una tecnologia del genere si sposa perfettamente con l'inquadratura dal posto di guida di simulazioni spaziali e racing, non è detto che sia così facile sfruttarla adeguatamente nel caso di altri generi. Gli stessi sparatutto, pur in prima persona, pongono più di un problema relativo alla velocità di rotazione della visuale che in certe tipologie di sparatutto in prima persona è un elemento chiave del gameplay. Eppure sappiamo che tutto si può trasformare e confidiamo in sviluppatori come Carmack, che dal punto di vista tecnologico sono quasi sempre in grado di stupirci. Meglio quindi farci trovare pronti a questo possibile appuntamento con l'evoluzione, magari proprio risparmiando qualcosa in vista degli acquisti futuri anche se non manca la classica proposta estrema per chi non vuole scendere a compromessi.
Ci tuffiamo di nuovo nel mondo dei PC per parlare di qualità contro prezzo e prospettive future.
Configurazione Entry Level
Per la configurazione entry level ci affidiamo ancora una volta al processore FX-6300 di AMD. Non è di certo la più "fredda" delle CPU ma ha tre moduli da due core Piledriver, ciascuno per un totale di 6 thread che potrebbero tradursi in una scommessa vincente nell'ottica dell'arrivo delle DirectX 12. Sul fronte della scheda video restiamo fedeli alla R9 260X, anche se per giocare a 1080p è necessario sottostare a diversi compromessi.
Come anticipato cambiamo l'alimentatore, che apre possibilità di upgrade e offre qualche garanzia in più in termini di robustezza. L'XFX 550W 80+ Bronze è infatti realizzato con design e componenti Seasonic e si presenta con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo. Per quanto riguarda la motherboard resta in pista la Gigabyte AM3+ 970 GA-970A-DS3P USB 3.0 che continua a spiccare tra le opzioni più apprezzate in combinazione con la CPU FX-6300. Come memoria ci affidiamo ancora una volta alle G.SKILL RipjawsX 2x4GB DDR3 1600 (PC3 12800) che godono di un rapporto adeguato tra clock e latenza.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 90.00 |
AMD FX-6300 | |
SCHEDA MADRE | € 70.00 |
GigaByte GA-970A-DS3P | |
SCHEDA VIDEO | € 100.00 |
ASUS AMD Radeon R7 260X 2GB | |
RAM | € 50.00 |
G.SKILL RipjawsX Series 2x4GB DDR3 1600 (PC3 12800) | |
ALIMENTATORE | € 60.00 |
XFX 550W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 40.00 |
Seagate Barracuda 3.5" 1TB 7200 RPM SATA 6.0Gb/s 64MB Cache | |
CASE | € 50.00 |
Corsair Carbide Series SPEC-01 Mid Tower Gaming Case | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 475.00 |
Configurazione Fascia Media
Anche questa settimana restiamo fedeli all'Intel Core i5-4590 per affiancarlo, questa volta, a una Gigabyte comunque dignitosa che ci permette di risparmiare e di scegliere come scheda video una delle proposte più convenienti del momento. Stiamo parlando della GTX 970 pur non essendo di certo economica ha un ottimo rapporto qualità prezzo e rende piuttosto bene in caso stiate pensando a una configurazione SLI. Soluzione che richiede, però, una motherboard differente e una PSU più potente. Scegliendo questa strada potreste risparmiare qualcosa rinunciando al case e all'unità SSD, che rientrano tra i lussi di questa configurazione.
Veniamo quindi alla questione memoria ripescando le scelte della scorsa settimana. Le G.Skill Ripjaws X sfoggiano un rapporto qualità prezzo più che buono ed esistono anche nel modello da 1866MHz che vanta una latenza piuttosto bassa. Lo storage è affidato a una combinazione tra disco fisso standard e unità a stato solido di capienza medio piccola. Nello specifico parliamo di un Seagate Barracuda da un TB accompagnato da un Samsung 850 EVO 2.5" 250GB SATA III, che non offre garanzie di durata estreme ma sfoggia un rapporto tra prestazioni e prezzo a dir poco interessante.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 190.00 |
Intel Core i5-4590 | |
SCHEDA MADRE | € 100.00 |
MSI H97 GAMING 3 | |
SCHEDA VIDEO | € 310.00 |
GeForce GTX 970 | |
RAM | € 95.00 |
G.SKILL RipjawsX 2x8GB DDR3 1866 (PC3 14900) | |
ALIMENTATORE | € 60.00 |
XFX TS P1550SXXB9 550W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 140.00 |
Seagate Barracuda 1TB 7200 RPM / Samsung 850 EVO 250GB SATA III | |
CASE | € 90.00 |
NZXT CA-S340W | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 20.00 |
Samsung TSST SE-208DB/TSBS 8X Esterno | |
TOTALE: | € 1005.00 |
Configurazione Enthusiast
Risparmiamo qualcosa sulla CPU che, pur non sfoggiando il rapporto qualità prezzo migliore in assoluto, è più che sufficiente per gestire questa configurazione. La scelta, in sostanza, cade sull'i5 4690k e questo ci permette di ripescare l'ottima MSI Z97 Gaming 5, che se la cava benissimo con le configurazioni CrossFire e SLI, per combinarla con le RipjawsX che troviamo anche nella configurazione di fascia media. Come abbiamo già detto, l'unità Mushkin Reactor 1TB SATA III non brilla in termini di scrittura sequenziale ma è più che sufficiente per garantire caricamenti veloci e colpisce nel segno per quanto riguarda il prezzo. Meglio invece non risparmiare troppo sull'alimentazione cosa che ci fa preferire la PSU modulare EVGA SuperNOVA G2 80+ GOLD 850W alla sua versione più economica B2.
Per quanto concerne il comparto grafico restiamo sulla configurazione dual cambiando però marca. In questo caso stiamo pensando al 4K e scegliamo un Crossfire di R9 390X, che è un rebrand della 290X con tre ventole e 8GB di memoria di serie. Considerando che la 290X a 8GB costa appena una manciata di euro in meno ha senso puntare sulla nuova versione della scheda che può contare su frequenze più spinte e ha comunque un margine ragionevole di overclock. Tra l'altro la R9 390X ha un'ottima resa anche in 2560x1440, laddove gli 8GB non vengono di certo chiamati in causa, battagliando con la GTX 980 che pur costa di più. In sostanza di fronte a uno scaling ottimo c'è poco altro da considerare al di fuori dei consumi, che superano i 500W per le sole schede video.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 215.00 |
Intel Core i5-4690K | |
SCHEDA MADRE | € 140.00 |
MSI Z97 GAMING 5 | |
SCHEDA VIDEO | € 830.00 |
XFX Radeon R9 390X x 2 | |
RAM | € 95.00 |
G.SKILL RipjawsX 2x8GB DDR3 1866 (PC3 14900) | |
ALIMENTATORE | € 210.00 |
EVGA Supernova G2 80+ Gold 1000W | |
HARD DISK | € 330.00 |
SSD Mushkin Reactor 1TB SATA III | |
CASE | € 130.00 |
Cooler Master HAF 932 Full Tower (RC-932-KKN5-GP) | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 1965.00 |