Assembla che ti Passa #144

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Da qualche settimana non fanno che spuntare notizie e indiscrezioni sulle future GPU Intel, senza alcun dubbio al centro degli interessi di una Intel che ha assunto tre pezzi da novanta, tra cui l'ex capoccia del Radeon Group, per prepararsi a conquistare, partendo dai lidi dei SoC destinati al mondo dei portatili, anche il mondo dell'hardware dedicato alla grafica. Ed è un mondo che Intel guarda con interesse da parecchio, sin da quando le schede grafiche servivano solo ai giochi, ma che oggi è diventato dominante nel panorama della tecnologia, vita la capacità delle GPU che, fondamentali per la ricerca e l'intelligenza artificiale, hanno superato da tempo quelle delle CPU classiche. Stare fuori dal giro potrebbe essere pericoloso, soprattutto considerando che NVIDIA ha già preso il largo e potrebbe allungare troppo le distanze rispetto alla concorrenza. Non stupisce quindi questa mossa di Intel che non si è fatta scrupolo nemmeno a collaborare con AMD, quella concorrente diretta che l'ha appena messa in difficoltà con i processori Ryzen, pur di compiere quella missione già tentata, e fallita, ai tempi della Intel i740. Pensavamo però che i lavori fossero ancora in alto mare e invece, come capita sovente in questo settore, siamo rimasti sorpresi da una interessante rivelazione. Intel ha già pronti i driver di lancio delle sue GPU e la nuova versione di questi driver incluse supporto migliorato per l'HDR e supporto per la versione 1.1 delle librerie Vulkan, oltre a svariati fix per una serie di giochi. Abbastanza per poter dire che i lavori sono in uno stadio decisamente avanzato e abbastanza per poter scommettere che a breve sapremo di più sulle GPU Arctic Sound e Jupiter Sound. Non ci sono invece molti dubbi sull'imminente arrivo di una nuova CPU Intel che probabilmente farà il suo debutto in società in occasione del Computex 2018 di Taipei, durante una keynote già fissata per il 5 giugno alle 2 pomeridiane secondo l'ora locale. Il processore in questione, in base a quanto affermano recenti rumor, dovrebbe essere un modello a otto core e sedici thread della famiglia Coffee Lake, con tutta probabilità pensato per andare in tandem con il nuovo chipset Z390 che andrà a scontrarsi con il Z490 di AMD. Quest'ultimo, in arrivo nella seconda metà del 2018, dovrebbe sfoggiare un maggior numero di linee PCIe della controparte Intel, come già capita per le altre serie, ma non monterà processori pensati per sostituire i potenti Threadripper che continueranno a viaggiare su chipset X399 ancora per un po'.

Ma questo non ci eviterà un po' di confusione viste le nomenclature fin troppo simili che seguono la strada già battuta dalle schede madri B350 e B360, rispettivamente legate alle CPU di fascia media AMD e Intel che a quanto pare non hanno intenzione di scendere a compromessi. D'altronde la lotta per il mercato delle CPU è di nuovo al suo massimo, dopo anni di dominio incontrastato di Intel. E sembrava che le Radeon RX 400 e 500 avessero le carte in regola per fare lo stesso nel campo delle GPU di fascia media, ma quel sogno di rivolta di AMD che è partito piuttosto bene è andato incontro al problema delle criptovalute che hanno si aumentato le vendite della compagnia al di fuori dei videogiochi, ma hanno scombinato i prezzi e le disponibilità garantendo a NVIDIA il posto dominante negli interessi dei videogiocatori. Non a caso il sondaggio ciclico sull'hardware utilizzato dagli utenti Steam vede ben 14 GPU NVIDIA nelle prime 14 posizioni della classifica delle GPU più utilizzate, con il quindicesimo posto occupato dalla vetusta, integrata e modesta Intel HD 4000. Tra l'altro la prima Radeon a comparire è una R7, mentre la Radeon RX 480 è addirittura al ventisettesimo posto. La RX 580 invece è a fine classifica con uno share di appena 0.29 punti percentuali, che sono davvero pochi per una scheda che può misurarsi senza problemi con la GeForce GTX 1060. Ma come sappiamo il mercato delle GPU è stato scosso da un vero terremoto che si sta finalmente chetando e potrebbe regalare un po' di spazio, nonostante l'arrivo di una nuova serie di GPU NVIDIA, ai refresh a 7nm delle GPU Vega. Non saranno però queste a trascinarci verso il futuro così come è improbabile che le schede video della famiglia GeForce 1100 portino una vera rivoluzione. Il cambiamento ce lo aspettiamo dal prossimo anno, con l'arrivo dell'architettura AMD Navi che dovrà sottrarsi al pantano in cui si sono infilate le GPU di fascia alta AMD. Situazione che richiede un cambio netto come quello che garantirebbe l'utilizzo della tecnologia Wafer-on-Wafer creata da TSMC. Stiamo parlando di GPU impilate come le memorie HBM2, non a caso utilizzate da AMD già dalla scorsa generazione, che faciliterebbero la realizzazione di schede video basate su più GPU, sommabili per arrivare dalla fascia bassa fino a quella estrema. L'unico problema riguarda il fatto che se un wafer è danneggiato anche quello direttamente collegato non può essere collegato, rendendo complicato l'utilizzo di questa tecnologia con GPU a basso volume di produzione, che finirebbero per costare cifre esagerate.

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Configurazione Gaming

Configurazione Extra