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Underground Vol. 29

Torna Underground, la rubrica senza una introduzione sensata perché i redattori preposti si sono scordati di scriverla!

RUBRICA di Simone Tagliaferri   —   25/03/2010


Questo mese -bam!bam!bam! - picchetto d'onore per Theoras. Che potrà così fregiarsi di essere stato citato nella rubrica più seguita dai videogiocatori meno interessanti per qualunque software house che non voglia chiudere in perdita. Come ha fatto Theoras a raggiungere un tale picco? Innanzitutto ha corrotto Tagliaferri, proponendogli una mistura che a suo dire gli farà ricresce i capelli. Uno per volta. In secondo luogo, è italiano. Proprio come Simone Bevilacqua, il creatore di BOH. Ebbene sì, in Italia ci sono talenti anche nel campo dei videogiochi. E sono tanti. Ma hanno bisogno di sostegno, perché se già in questo Paese è difficile stare a galla nei rami lavorativi tradizionali, in quello dei games lo è ancora di più. Perciò scaricatevi Raldon 3 e scrivete al suo autore, lasciate un commento sul sito; fatevi sentire. Così, ci auguriamo, noi sentiremo ancora parlare di lui. E degli altri sviluppatori come lui.

Considerata la particolare natura di questa rubrica il voto assume un significato diverso rispetto a quello tradizionale: ogni mese saranno infatti proposti titoli considerati di per sé più che meritevoli. Per questo motivo il punteggio da 1 a 5 non rappresenta una scala di valore che parte dalla mediocrità più assoluta per giungere all'eccellenza, perché ogni gioco trattato si pone già una spanna sopra la media. Si tratta invece di rendere conto di quel valore aggiunto che gli sviluppatori sono riusciti a infondere nella loro opera e fornisce al lettore uno strumento aggiuntivo per approfondire la valutazione.

Sviluppatore: TimeTrap
Tipo di distribuzione: Digital download
Sito di riferimento: Sito ufficiale
Download: Link
Da sapere per giocare al meglio: Emberwind è disponibile anche in versione Mac, allo stesso prezzo di quella PC (9,25€).

Emberwind

Emberwind è un platform bidimensionale vecchio stile con protagonista un eroico nano, chiamato Kindle Elderwood, che, a cavallo di un gufo bianco, gira per la città di Grendale e picchia con un bastone dei Gremlin malvagi che fanno parte dell'esercito di un certo CandleFinger, mago bruttino che vuole conquistare il regno e aprire discoteche truzze ovunque. Riuscirà il nostro eroe a fare quello che decine di cittadini addormentati e inerti non sono riusciti a fare? Per scoprirlo non resta che partire all'avventura, magari portandosi dietro un po' di buona musica (che non fa mai male).

Underground Vol. 29

Avviando una partita di Emberwind ci si trova davanti a un platform che sembra uscito direttamente dagli anni novanta. Il feeling generale ricorda quello di un Ruff 'n' Tumble per Amiga, con una grafica pulita e molto colorata e con degli sprite ben definiti. Ovviamente le animazioni sono migliori e si vede un tocco più moderno, così come per gli effetti speciali di contorno che sono abbastanza ricchi. Lo scopo dei livelli è andare in giro a raccogliere delle ghiande brillanti, esplorando tutti gli edifici accessibili per ripulirli dai gremlin. Finita l'opera di pulizia generale, bisognerà tornare al punto di partenza dove un gufo bianco ci porterà al livello successivo. Dopo qualche livello bisognerà vedersela con un boss, solitamente abbastanza duro da abbattere.
All'inizio il buon Kindle Elderwood potrà soltanto saltare e dare bastonate, ma esplorando i livelli troverà nuove abilità che gli renderanno la vita più facile. Ad esempio potrà nascondersi in un contenitore conico che, tenendo premuto un tasto, diventerà un missile che gli permetterà di raggiungere senza difficoltà le piattaforme più elevate. Sempre esplorando sarà possibile ottenere l'aiuto di alcuni gnomi che renderanno i suoi attacchi speciali: per dirne una, potranno sparare delle scosse stordenti oppure dei mini tifoni in grado di spazzare letteralmente via i nemici.

Underground Vol. 29

Sviluppatore: S-A-S Designs
Tipo di distribuzione: per ora è ordinabile soltanto dal sito del produttore.
Sito di riferimento: Sito ufficiale
Download: Link
Da sapere per giocare al meglio: niente di rilevante da segnalare.

Armalyte

Armalyte, chi lo ricorda? I possessori del C64 sicuramente non lo avranno dimenticato, visto che si tratta di uno dei titoli più celebrati per l'anziano computer a 8-bit della Commodore. I motivi erano semplici: grafica al top, con sprite grossi e ben animati, e una giocabilità che ricordava quella degli sparatutto da sala giochi come R-Type o Nemesis, all'epoca i punti di riferimento per i giochi d'azione. Perché farne un remake nel 2010? Probabilmente perché si cerca di rievocare in qualche modo quell'epoca o, più semplicemente, perché si cerca di cavalcare il filone nostalgia offrendo ai vecchi giocatori un po' del loro passato tirato a lucido e attualizzato. La Psytronik software, casa specializzata nella ripubblicazione di videogiochi per i vecchi sistemi (su queste pagine vi abbiamo già parlato di Knight'n'Grail), ha preso in mano il progetto di remake di Armalyte, realizzato da S-A-S Designs, per renderlo commerciale.

Underground Vol. 29

Per chi non lo conoscesse, diciamo che Armalyte è uno sparatutto a scorrimento orizzontale nel quale, a bordo di un'astronave e del suo fidato pod, bisogna distruggere orde di nemici lungo otto livelli di difficoltà crescente. La trama è ovviamente un puro pretesto per sparare a ripetizione. La potenza di fuoco iniziale a disposizione del giocatore è piuttosto scarsa, ma raccogliendo i diversi potenziamenti che di tanto in tanto appaiono, si potranno ottenere diversi effetti come una maggiore cadenza di fuoco, dei colpi più potenti, la possibilità di sparare lateralmente e dalla coda e così via. Alla fine di ogni livello ci sarà il classico boss da abbattere. Solitamente si tratta di un nemico più grosso e coriaceo degli altri, dotato di pattern di attacco più complessi rispetto a quelli dei nemici standard. Per cercare di sopravvivere all'inferno di fuoco da cui ci si troverà circondati, spesso in spazi piuttosto ristretti, si ha a disposizione anche un super colpo potenziabile raccogliendo i già citati bonus. Ogni livello ha un suo stile grafico, ma a prevalere su tutto è un'estetica 8-bit ancora ben visibile nonostante il rifacimento grafico.
Probabilmente i giovani giocatori non lo troveranno di loro gusto, ma in fondo Armalyte non è pensato per loro. Si tratta di un'operazione portata avanti da degli appassionati dell'originale che non hanno mai fatto mistero della loro volontà celebrativa, ed è in questo senso che va inteso il giudizio. Una conferma degli intenti arriva anche dai contenuti extra presenti nel CD su cui viene distribuito, tra i quali il gioco originale per Commodore 64 rilasciato in una versione compatibile con tutti i migliori emulatori. L'unica nota stonata è il prezzo del pacchetto, un po' troppo alto.

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Sviluppatore: Two Tribes
Tipo di distribuzione: Digital download
Sito di riferimento: Sito ufficiale
Download: Link
Da sapere per giocare al meglio: il gioco è disponibile anche per Nintendo Wii.

Toki Tori

Povero Moioli, come si è ridotto! È da quando è stata pubblicata la recensione di Final Fantasy XIII che vive sotto anonimato e trema ogni volta che qualcuno urla ad alta voce. Ormai non si fida più di nessuno, neanche dei corrieri. Pensate che i codici review da distribuire ai redattori li porta a mano lui, casa per casa, girando settimanalmente per tutta l'Italia. È il caso di questo Toki Tori, consegnatomi alle sei di una mattinata decisamente uggiosa. Purtroppo non ho fatto in tempo a ringraziare il buon Umberto, che ho visto fuggire inseguito da un bambino di dieci anni con un chocobo caramellato in mano.

Underground Vol. 29

In Toki Tori si impersona un tiki che deve andarsene in giro a liberare delle uova tenute prigioniere non si sa bene da chi. Il gioco è un platform / puzzle game bidimensionale in cui bisogna capire come sfruttare le risorse a disposizione, sotto forma di diversi gadget, per riuscire a concludere con successo i livelli. Il piccolo e pacioccoso eroe giallo dovrà vedersela con piattaforme sospese nel vuoto, baratri apparentemente insuperabili, nemici letali e altre amenità che lo separano dalle sue amate uova.
Toki Tori è un gioco ingegnoso e appassionante, ottimo per fare una partita veloce o per giocare qualche ora di seguito, visto la brevità dei livelli. La versione PC è enormemente migliore di quella Wii per un semplice motivo: il supporto degli sviluppatori. Dalla pubblicazione del gioco, infatti, sono state rilasciate alcune patch che, oltre a sistemare qualche bug, hanno aggiunto alcuni contenuti extra, come nuovi livelli e, soprattutto, la possibilità di riavvolgere la partita (un po' come accadeva in uno dei mondi di Braid) per rimediare agli errori fatti, senza dover ricominciare sempre d'accapo. È bello vedere un gioco dal budget così limitato e dal prezzo irrisorio - su Steam costa quattro euro, l'equivalente di un paio di cappuccini (ma dove lo bevi un cappuccino da 2 euro? nd Umberto) - supportato in questo modo dallo sviluppatore, che ha già promesso nuovi contenuti in arrivo.
Aggiornamento: come volevasi dimostrare, subito dopo aver scritto l'articolo è uscita una nuova patch che ha aggiunto un livello realizzato dalla comunità e ha sistemato dei bug. Se non è efficienza questa!

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Sviluppatore:Mark Pay
Tipo di distribuzione:Freeware
Sito di riferimento: Link
Download:: Link
Da sapere per giocare al meglio:Nulla di rilevante da segnalare.

The Spirit Engine 2

Nei giochi di ruolo le cose funzionano come in Italia. Primo: nessun rispetto per gli artisti. Che fine hanno fatto i bardi? Appunto, nessuno lo sa. Devono essersi trasferiti altrove. Secondo: chi si oppone al sistema finisce nell'oblio. Qualcuno di voi ricorda i Maghi Rossi di Final Fantasy Online? Mai più richiamati.

Underground Vol. 29

Le cose sono semplici e immutabili: in viaggio si va con un prete, un guerriero, e qualcuno che spari da lontano o faccia da stagista ai primi due, tipo un off-tank o un buffer, o qualcuno con un altro nome da contratto co.co.pro; finché c'è una missione stai, poi a casa.
The Spirit Engine 2 rispecchia questa filosofia, almeno fino alla scelta del gruppo, poi però prende le distanze da qualunque moda, proponendosi come un gdr a scorrimento orizzontale. Il mondo e i personaggi sono splendidi, ricchi nei dettagli e animati con cura. Si muovono seguendo una storia profonda e articolata, che vi porterà a visitare moltissimi luoghi diversi tra loro e ad affrontare innumerevoli nemici ben studiati e nient'affatto banali.
Il sistema di combattimento è l'unico elemento controverso. Tutto avviene in tempo reale: potete dare un comando alla volta a ogni membro della squadra o creare delle sequenze di azioni preimpostante, per i singoli personaggi e per il gruppo intero. Non è un sistema comodo da padroneggiare, considerando anche la difficoltà generale del gioco e gli aggiustamenti frequenti che si rendono necessari per affrontare nemici diversi tra loro. Invece, il fatto che sia voi sia i vostri nemici risorgiate dopo un po' di tempo, durante la battaglia, è molto interessante. In pratica, fino a quando un gruppo non è completamente annientato, ha ancora delle possibilità. Inoltre è possibile cambiare di posto i compagni in tempo reale, così da spedire nelle retrovie quelli con meno punti ferita.
TSE 2 è sempre stato un titolo a pagamento, ma dopo una valutazione sullo stato delle vendite, gli sviluppatori hanno deciso di renderlo gratuito. Perciò, se come noi rimarrete avviluppati dall'intrigante avventura che propone, prendete in considerazione l'idea di fare una piccola donazione. Se la meritano.

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Sviluppatore:Theoras
Tipo di distribuzione:Freeware
Sito di riferimento: Link
Download::Link
Da sapere per giocare al meglio:Nulla di rilevante da segnalare.

Raldon 3

Prima di entrare nel mondo di Raldon, Theoras, il suo demiurgo, ci sottopone al terzo grado, tramite l'interfaccia di gioco. Chi vogliamo essere? Quale delle sei razze (che oltre a elfi e umani prevede anche fate e vampiri)? E ancora, qual è il nostro allineamento? Tutte queste opzioni fanno ben sperare e infatti, una volta dentro, le aspettative trovano conferma. Raldon è un gdr con scontri in tempo reale che più classico non si può, ma regala una libertà d'azione immensa. Solo a vedere la lista dei mestieri sembra di essere a una fiera di orienteering post diploma.

Underground Vol. 29

Naturalmente ogni gilda ha le sue restrizioni e non tutte le razze possono fare gli stessi mestieri. Fermiamoci comunque qui, che le cose da dire al riguardo sarebbero troppe. Insomma, dopo un'occhiata all'inventario e una scorsa allo splendido manuale a colori in formato pdf, decidiamo di andarcene a spasso il prima possibile.
A questo punto ci rendiamo conto dell'effettivo, spropositato lavoro portato avanti da Theoras: i negozi aprono e chiudono, al giorno segue la notte, l'eroe soffre la fame e, soprattutto, deve dormire nelle locande per curarsi. Ben presto ci facciamo quindi due conti in tasca e, dopo aver considerato il prezzo da rapina dei cristalli di salvataggio, escogitiamo un piccolo business di tipo import-export, perché sappiamo che in ogni gdr che si rispetti, per la prima metà dell'avventura si vive in uno stato d'indigenza. Considerando i prezzi delle case nel gioco, c'è da meravigliarsi che Theoras non ci conceda di aprire un mutuo. Se pensate che stiamo divagando, ci avete preso: su Raldon la storia la sviluppiamo noi con le nostre decisioni, zigzagando da una quest secondaria all'altra, alla ricerca di tesori segreti e sollazzati dai minigiochi, per un numero di ore considerevole.
Purtroppo i compiti da svolgere non tardano ad assomigliarsi tra loro, anche se le tante cose da fare mantengono alto l'interesse. I testi invece avrebbero bisogno di essere scritti da una mano più esperta, rimanendo comunque dignitosi. La storia, dovendo tenere le fila di tante sottotrame, non riesce a scavare in profondità; un difetto tipico dei gdr che concedono molta libertà d'azione, come Risen per esempio. In ogni caso, giunto alla sua terza versione, Raldon è un gioco di ruolo che interpreta a meraviglia gli insegnamenti della vecchia scuola. Con qualche spunto originale in più e mappe meno sconfinate avrebbe invogliato anche i giocatori meno volenterosi. In ogni caso rimane una prova brillante di uno sviluppatore italiano che speriamo possa cresce ancora.

Underground Vol. 29