Diario del Capitano
Erano anni che non vedevo tanto ghiaccio in questo periodo qui in Sardegna, ma l'impraticabilità delle strade non ha certo impedito a Cartac , me e circa altre quaranta persone, di festeggiare il 110 e lode di una carissima amica, Silvia. Il problema si è presentato a festa finita, quando alle tre, nessuna macchina riusciva a portare via i commensali, verso le rispettive case. Una lastra lucente, unica, ricopriva interamente la città. Fortuna ha voluto che io fossi invece uscito di casa con il fuoristrada di famiglia, scelta dell'ultimo minuto, e che il ghiaccio fosse leggermente ruvido, a causa delle piccole palline di neve ammonticchiate lungo la via. Insomma, per farla breve, ho acceso l'insegna Taxi sul tetto e via, autista per una notte, per portare a destinazione i mal capitati, che ora saranno costretti a tornare al ristorante a piedi a recuperare i loro mezzi.
Ultimo viaggio, casa di Cartac, ma non prima di essere passati per lo spiazzo più grande della città, deserto, a fare come i ragazzini neopatentati che si divertono cercando di fare evoluzioni sul ghiaccio; il buon Colin McRae, insegna.
Non cresceremo mai:)