Allo stand di Nintendo qui alla Game Developer Conference abbiamo trovato una bella sorpresa, ovvero un totem con una versione giocabile di Punch Out, riedizione per Wiimote di uno dei più grandi classici della storia della grande N. Di questo brand s'erano perse le tracce da un paio di generazioni, ed è con piacere che ci siamo trovati tra le mani un prodotto di ottima qualità, che sembra avere tutto quel che serve per divertire i tanti nuovi (e vecchi) utenti del Wii. Tornano i vecchi personaggi e le vecchie meccaniche, che è possibile affrontare sia con il Wiimote impugnato in orizzontale, come fosse il vecchio pad del NES, che approfittando delle possibilità offerte dalla combo Wiimote, appunto, e Nunchuk. I giroscopi dei controller non registrano l'intensità dei colpi inferti, quanto, piuttosto, sostituiscono la pressione dei semplici tasti, mettendo comunque in pista un'allegra frenesia che riesce a coinvolgere il giocatore più di quanto sembra possibile dai vecchi schemi (anche se non è difficile immaginare i puristi del gioco rivolgersi esclusivamente all'impostazione "orizzontale"). Abbiamo affrontato, rimediando una bella scarica di legnate, King Hippo, direttamente dalla versione NES, con gli stessi pattern dell'originale, impegnati a schivare i suoi affondi con la leva analogica del Nunchuck, aspettando il momento giusto per contrattaccare e colpendolo di sinistro e destro, agitando ora il Wiimote ora il Nunchuck. Per portare i colpi al volto, bisogna premere in alto la leva analogica, mentre bisogna premere i pulsanti Z e B per sferrare dei Jab, e per schivare verso il basso, ovviamente, bisogna abbassare lo stick analogico.
In guardia!
Ci vuole indubbiamente un po' di tempo per prendere la mano, anche perché il nostro King Hippo menava come un fabbro, ma è evidente che, come con l'originale, si tratta di imparare i pattern e le strategie necessarie per fare breccia nella guardia avversaria e avere la meglio. Una volta colpito in faccia, dopo aver schivato un affondo, bisognava portare ripetutamente attacchi al corpo, facendolo andare in bambola con tanto di ananas rotanti intorno alla testa (anche perché tutto intento a raccogliere i pantaloncini che gli calavano dopo ogni cazzotto al volto), fino alla resa finale. Cosa che è, invece, capitata a noi dopo una serie di colpi micidiali e dopo aver tentato di rialzarci dal tappeto per ben tre volte, scuotendo Wiimote e Nunchuck.
La resa grafica è deliziosa e ripete in tutto e per tutto lo spirito dell'originale di ben 15 anni fa, ovviamente con un aggiornamento estetico che prende a piene mani dalle ultime produzioni che uniscono il dettaglio dei poligoni al cell shading più cartoon esco. La demo dava la possibilità di affrontare solo quattro pugili e i tanti giocatori in fila ai totem sembravano gradire molto il gameplay semplice ma efficace. Resta da valutare la forza di un gameplay del genere sulla lunga distanza, ma siamo pronti a scommettere che al botteghino questo Punch Out sarà un successo. L'ennesimo per Nintendo e per il Wii.