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Tony Hawk's Downhill Jam

Un vero e proprio spin-off della serie dedicato all'innovativa console Nintendo.

ANTEPRIMA di Andrea Palmisano   —   10/05/2006

La conferenza Activision è stata anche l’occasione per vedere in movimento uno dei primissimi giochi per Wii. Si tratta di un episodio esclusivo di Tony Hawk, la serie principe della casa americana, anche se le differenze rispetto agli episodi precedenti sono tali da renderlo praticamente un gioco del tutto diverso. SÏ perchè Tony Hawk’s Downhill Jam è in realtà un spin-off della serie, sviluppato da un team differente; non più Neversoft, impegnata nel capitolo per Ps3 e Xbox, ma Toys for Bob, autori del recente tie-in di Madagascar. Ed anche la struttura di gioco non mantiene che pochi punti in comune con quella che ha reso celebre e famosa la produzione Activision nelle passate incarnazioni; in Downhill Jam infatti il “feeling” generale avvicina il prodotto più ad un SSX che ad un Tony Hawn tradizionale. Scopo del gioco è infatti gareggiare, ovviamente su skateboard, contro una manciata di avversari in una corsa a folle velocità all’interno di diverse ambientazioni come Machu Picchu, San Francisco e Hong Kong. Lo spirito è estremamente arcade, senza grosse preoccupazioni per il giocatore a parte quella di evitare gli ostacoli ed arrivare per primo al traguardo; il target a cui è indirizzato è quindi non quello dei fan hardcore di trick e punteggi, ma chi al contrario vuole avvicinarsi al mondo dello skate senza impegnarsi troppo. Le modalità di gioco saranno divise in corsa, trick e slalom. L’aspetto più interessante del prodotto è senza dubbio da ricercare nel sistema di controllo, che fa ovviamente uso delle caratteristiche uniche di Wii. Impugnando il controller in orizzontale infatti, l’inclinazione dello stesso a sinistra o destra farà curvare il proprio personaggio, oppure permetterà di trovare l’equilibrio durante i grind e via dicendo. Spostandolo invece in avanti, si avrà un breve “boost” per superare ostacoli o spiccare salti più lunghi. Un impiego innovativo e apparentemente molto intuitivo, che sottolinea l’efficacia della periferica ideata da Nintendo nel rendere il suo utilizzo abbordabile anche da chi non ha particolare esperienza nel campo dei videogiochi. Purtroppo dove Downhill Jam non entusiasma è nell’impianto tecnico, davvero poco next-gen; malgrado una buona modellazione dei personaggi infatti, il numero di poligoni su schermo non impressiona affatto. A ciÚ si aggiunge la qualità delle texture, piuttosto bassa soprattutto per quanto riguarda gli elementi a bordopista come l’erba o le rocce. Uscita prevista per l’autunno 2006, probabilmente in contemporanea al lancio della console.