Secondo Michael Pachter la partenza a rilento di Wii U e la concorrenza del settore mobile nei confronti del 3DS stanno allontanando da Nintendo i giocatori acquisiti di recente.
L'analista è convinto che la dead-end per Wii U, il punto di non ritorno definitivo, sia il Natale del 2013. Se la nuova console non dovesse aumentare la propria popolarità, presumibilmente ricorrendo a un corposo taglio di prezzo ufficiale, in tempo per il periodo invernale, molte terze parti potrebbero rinunciare all'idea di sviluppare giochi per Wii U, lanciandosi piuttosto sulla next-gen.
Secondo le analisi dello studio di Pachter, Nintendo ha sbagliato a riproporre la stessa strategia della generazione precedente e per questo Wii U venderà la metà di Wii, fermandosi intorno a quota 50 milioni di unità. Al contrario PS4 e Xbox One dovrebbero raggiungere quota 85 milioni, con un aumento superiore al 10% rispetto alla generazione precedente.
Fonte: nintendolife