La presentazione di Nintendo Switch ha provocato reazioni molto diverse fra il pubblico, gli addetti ai lavori e persino gli investitori, che non sembrano aver dato fiducia alla nuova piattaforma della casa nipponica. Per l'analista Michael Pachter la console costa troppo ed è un dato oggettivo che la line-up di lancio sia incredibilmente povera dal punto di vista numerico.
Mancava ad oggi l'opinione tecnica di Digital Foundry, che arriva per bocca di Richard Leadbetter e John Linneman: i due hanno provato Switch rispettivamente all'evento di Londra e a quello di Francoforte, ma mentre Linneman si è detto generalmente soddisfatto dell'esperienza, secondo Leadbetter la console si salva solo per via della sua natura portatile, laddove nell'uso casalingo offre performance vicine a quelle di Wii U. Fosse stata una home console pura, insomma, Nintendo Switch "sarebbe stato un completo disastro".
Le sensazioni della testata inglese rispetto al potenziale tecnico della piattaforma e dei primi giochi mostrati sono dunque negative, in particolare per via di una risoluzione spesso inferiore a 1080p, anche per titoli semplici come Super Bomberman R e soprattutto Ultra Street Fighter II: The Final Challengers, in pratica un porting da Xbox 360 che sembra Capcom abbia intenzione di vendere per 40 dollari.