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La catena GAME rivede le stime dei suoi profitti al ribasso per la carenza cronica di rifornimenti di Switch

La domanda è alta, ma semplicemente non ci sono console da vendere

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   30/06/2017

Quando finirà la penuria di rifornimenti di Nintendo Switch? Per i negozi sta diventando un grosso problema. Ad esempio la catena inglese GAME è stata costretta ad avvertire gli investitori che i profitti dell'anno finanziario corrente saranno nettamente inferiori a quanto preventivato. Che c'entra?

Be', il motivo della revisione al ribasso delle stime è la scarsità dei rifornimenti di Switch. Sostanzialmente la domanda è altissima, ma non ci sono console da vendere.

Altro motivo della revisione è l'indebolimento del mercato core di PlayStation 4 e Xbox One. Siamo al quarto anno, quello in cui solitamente inizia la parabole discendente delle console fino al lancio della generazione successiva. Comunque il problema maggiore rimane Switch, di cui non ci si aspettava una tale penuria nel Regno Unito (probabilmente Nintendo non si aspettava neanche una tale domanda NDR).

L'annuncio ha comportato un crollo di circa il 30% delle azioni di GAME, che ora valgono 23 pence l'una.

Nonostante tutto GAME conta molto su Switch e si aspetta che, con la fine del problema dei rifornimenti, diventi il traino dei suoi profitti del prossimo anno fiscale, insieme a titoli importanti come Red Dead Redemption 2. GAME spera inoltre che Xbox One X si riveli una hit, ma non fa previsioni in merito.