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PlayStation Vita è morta, e con essa l'idea delle console portatili tradizionali

Manca solo l'ufficialità, ma Sony sembra oramai avere abbandonato il progetto di PlayStation Vita

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   21/03/2018

Quando è stata annunciata per la prima volta, con il nome in codice di NGP, PlayStation Vita sembrava porsi come l'handheld del futuro: una piattaforma tecnicamente all'avanguardia e dunque in grado di offrire ai propri possessori esperienze visivamente di grande impatto, in linea con quanto disponibile ai tempi su PlayStation 3.

Quel tipo di concezione per le console portatili aveva però fatto il proprio tempo, surclassata dalla praticità e dalla diffusione di smartphone e tablet: un'offensiva micidiale, a cui solo Nintendo ha saputo resistere, puntando su idee particolari e diversificando dunque la propria offerta rispetto al resto del mercato. Il successo di Nintendo 3DS e lo stesso concept di Nintendo Switch non fanno che confermare la lungimiranza della casa di Kyoto.

PlayStation Vita è morta, e con essa l'idea delle console portatili tradizionali

Siamo tuttavia arrivati agli sgoccioli per un ciclo vitale dalle tempistiche normali (sono pur sempre passati sei anni dal lancio) e dai risultati appena discreti, con qualcosa come sedici milioni di unità vendute in tutto il mondo. Non un flop terrificante, sia chiaro: abbiamo visto ben di peggio nell'industria videoludica; ma comunque una performance ampiamente al di sotto delle aspettative, specie se consideriamo quanto fatto dal precedente handheld Sony, PSP.

Sony ha interrotto la produzione di PlayStation Vita in Spagna: una mossa che solitamente indica uno stop generalizzato e che forse stenterà a manifestarsi unicamente in Giappone, dove la console è sempre andata forte. La notizia peraltro arriva qualche settimana dopo l'annuncio che da marzo 2019 non verranno più inclusi giochi per PlayStation 3 e PlayStation Vita nell'abbonamento a PlayStation Plus. Più chiaro di così...

PlayStation Vita è morta, e con essa l'idea delle console portatili tradizionali

Quando una console si accinge a percorrere il viale del tramonto non è mai una bella notizia, specie se ciò sancisce la definitiva conclusione di un'epoca che ha saputo in ogni caso regalarci tante emozioni, provando a offrire esperienze di gioco portatili di qualità. È stata però proprio l'idea del portable gaming tradizionale, il tentativo di portare sul piano della mobilità elementi assimilabili alle piattaforme casalinghe, a mostrare scarsa efficacia e appetibilità di fronte ad applicazioni e gimmick ben più originali.

Sony continuerà a puntare su questo segmento, annunciando un nuovo handheld? Ci sembra davvero improbabile, per come si è evoluta la situazione negli ultimi anni, ma tutto può accadere. Secondo voi avrebbe senso, oggi come oggi, una PlayStation Vita 2 o comunque una nuova console portatile di tipo tradizionale? Parliamone.