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Dying Light 2: dopo l'utenza, Techland vuole conquistare anche la critica

Dying Light 2 parte già da un'ottima base per quanto riguarda l'utenza, ora vuole il riconoscimento globale

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   18/06/2018

Anche Dying Light si è configurato come una sorta di vero e proprio sleeper hit: nonostante un'accoglienza non proprio entusiastica da parte della critica, ha saputo conquistarsi una bella fanbase alquanto appassionata.

La community di giocatori sul primo capitolo è infatti rimasta solida, andando anche a crescere col tempo e con il lancio dell'espansione The Following, pertanto da parte del pubblico l'attesa è alta per Dying Light 2. A questo punto, Techland vuole raggiungere la notorietà internazionale anche sul fronte della critica: secondo il lead designer Tymon Smektala, il primo capitolo non è stato molto capito in un primo momento, ed è diventata più famoso in seguito attraverso il passaparola tra i giocatori, in quanto si trattava di un gioco un po' particolare.

Con questo secondo capitolo gli sviluppatori vogliono fare le cose in grande, come dimostra la dimensione della mappa quattro volte superiore a quella del capostipite e le nuove caratteristiche inserite nel gameplay. Dying Light ha ancora oltre 500.000 giocatori settimanali, cosa alquanto impressionante per un gioco del 2015, dunque le cose potrebbero mettersi molto bene per Dying Light 2.

Dying Light 2 E3 2018 3