Nell'interessante intervista al presidente di Nintendo Shuntaro Furukawa, pubblicata da Time, emerge anche l'argomento delle microtransazioni nei giochi mobile, con la compagnia che a quanto pare assume normalmente un approccio diverso a seconda del gioco.
Per quanto riguarda la monetizzazione nei giochi per smartphone di Nintendo, dunque, non c'è una strategia predisposta in maniera generale: l'idea è di pensare al gioco e poi adottare un modello che sia in linea con tale titolo, dunque assumendo diversi modelli gioco per gioco.
In effetti abbiamo visto qualcosa del genere nei giochi visti finora: Super Mario Run adotta l'approccio "free to start", Animal Crossing: Pocket Camp segue uno schema più tradizionale di micro-transazioni mentre Fire Emblem Heroes e Mario Kart Tour contengono gli elementi assimilabili al sistema "gacha" (quest'ultimo anche con l'introduzione del discusso Gold Pass che sblocca dei contenuti altrimenti irraggiungibili).
"Per quanto riguarda la monetizzazione, è qualcosa che decidiamo in base alle singole app", ha spiegato Furukawa, "viene deciso in base ai contenuti strutturali di ogni singola app, inoltre anche guardando come la proprietà intellettuale viene fruita e al target di giocatori a cui ci rivolgiamo". Nintendo ha ricavato 92 milioni di dollari dai giochi mobile nell'ultimo trimestre fiscale, con un incremento del 20% rispetto all'anno precedente ma comunque al di sotto delle aspettative della compagnia.
