Annunciato ufficialmente all'E3 2018 con un breve teaser, Starfield è il nuovo progetto single player a cui sta lavorando Bethesda. Per il momento i dettagli sul progetto sono quasi pari a zero, ma già a Los Angeles il game director Todd Howard aveva già lasciato intendere che dovrebbe trattarsi di un progetto cross-gen.
Nel corso di un'intervista rilasciata a Eurogamer, Howard ha detto che una decisione definitiva non è stata ancora presa. "Questo per noi significa due cose. Significa hardware e software, e significa anche gameplay. Su quali sistemi lo metteremo, o quali saranno i requisiti hardware, è ancora da definire".
"Lo stiamo spingendo al limite, stiamo pensando molto, molto lontano nel futuro, pertanto stiamo costruendo qualcosa che supporterà gli hardware di prossima generazione. Questo è ciò che stiamo costruendo al momento, è lì che è concentrata la nostra mente, ma ciò non significa che non potrebbe esistere sui sistemi attuali", ha aggiunto.
Bethesda ha iniziato a pensare a Starfield nel 2004, ma ha iniziato a lavorarci concretamente solo nel 2015, dopo il lancio di Fallout 4. Howard definisce Starfield un gioco diverso dagli altri progetti del suo studio, anche se in definitiva "quando lo si gioca si riconosce che è stato fatto da noi. Possiede il nostro DNA. Propone le cose che ci piacciono".
Nel caso non l'abbiate ancora letta, vi ricordiamo che da questo pomeriggio trovate online la nostra intervista a Todd Howard realizzata da Pierpaolo Greco.
