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Un bambino senzatetto in Second Life, per sensibilizzare sul terzo mondo

NOTIZIA di La Redazione   —   06/12/2006
Un bambino senzatetto in Second Life, per sensibilizzare sul terzo mondo

Un bambino senzatetto in Second Life, per sensibilizzare sul terzo mondo

A partire dal 4 dicembre, all'interno del MMOG Secondo Life, una sorta di simulazione di vita in multiplayer online, è presente bambino, portante il nome spagnolo di Mensajeros de la Paz, rappresentante dell'omonima associazione che con un'insolita iniziativa ha creato tale avatar con l'aspetto di un povero senzatetto. Il ragazzino, che davanti a sè ha solo poche scatole di cartone, ha come scopo quello di sensibilizzare gli utenti (soprattutto giovani) del mondo persistente del gioco al problema dell apovertà e della fame nei paesi in via di sviluppo come Africa e Sud America. Un modo davvero interessante per mettere i videogiochi al servizio del progresso e dell'informazione e di raggiungere l'attenzione delle masse dei giovani e dei giovanissimi.