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Star Wars: Il Risveglio della Forza visto da un giocatore

Il film più atteso del decennio è arrivato al cinema e non potevamo fare a meno di recensirlo. Ma con una chiave di lettura, si spera, originale

RECENSIONE di Pierpaolo Greco   —   16/12/2015

Che ci fa la recensione di un film sulle nostre pagine? In moltissimi se lo staranno chiedendo e siamo convinti che tra i commenti, in diversi, ci metteranno pochissimo a gridare allo scandalo o a chissà quale cospirazione. In realtà è da tempo che ci chiedevamo se saremmo riusciti a sfuggire al ciclone Star Wars, un uragano mediatico che ha completamente avvolto le nostre vite ormai da settimane e che sembra non lasciare scampo a nessuno. D'altra parte sono stati proprio i videogiochi ad aprire ufficialmente questa nuova era di Guerre Stellari grazie a quel colpo da maestro di Electronic Arts che risponde al nome di Star Wars: Battlefront, e per chiudere il ciclo ci è sembrato doveroso parlare del film proprio qui, su Multiplayer.it. Ma per cercare di distinguerci dalle decine di recensioni "classiche" che ormai avrete già letto o che sarete in procinto di leggere, abbiamo pensato di raccontarvi quello che un videogiocatore può vedere, notare e trovare ne Il Risveglio della Forza. Non consideratelo insomma un giudizio sul film nel senso classico del termine; d'altra parte non saremmo neanche in grado di darlo. E se non altro questa affermazione può subito tranquillizzarvi di una cosa: non troverete spoiler, rivelazioni o spezzoni di trama in questo articolo. Quindi leggetelo in tutta tranquillità, anche se volete arrivare puri e casti alla proiezione.

Il vero videogiocatore non può resistere al Risveglio della Forza!

La recensione classica

Se questo nostro articolo speciale non vi è bastato e volete leggere una vera recensione del film, scritta da chi mastica cinema dalla mattina alla sera, vi consigliamo di fare un salto su Movieplayer.it dove troverete una precisa e dettagliata valutazione di Star Wars: Il Risveglio della Forza.

Star Wars: Il Risveglio della Forza visto da un giocatore

In una galassia poco lontana

Partiamo subito col dire che Il Risveglio della Forza rispetta in modo impeccabile quello che ci si aspetta da un film di Star Wars. E a seconda del punto di vista, questo può essere il suo più grande pregio ma anche il suo maggiore difetto. D'altra parte, come potrebbe mai riuscire a stupirci un film su cui abbiamo fantasticato per anni e che è "costretto" a rimanere legato a quella precisa iconografia che lui stesso ha creato? E infatti, nelle due ore abbondanti in cui siamo rimasti seduti a goderci lo spettacolo, lo schermo ci ha sparato contro proprio quello che volevamo vedere e che, in qualche modo, avevamo a lungo immaginato. Si parte, naturalmente, con lo spazio e subito il nostro animo di giocatori di vecchia data ha iniziato a scalpitare. Quanto sono lontani i mai troppo compianti Ala-X e caccia TIE e quanto ancora di più ci mancheranno dopo aver visto quello che è possibile portare su uno schermo con la tecnologia odierna. A nostro parere è proprio qui, nei momenti in cui sono protagonisti le astronavi e i caccia stellari, che la pellicola di J. J. Abrams raggiunge il suo apice. Quello sbalorditivo bagliore di laser, quel sapore così old-school dei classici inseguimenti tra due velivoli che, armati solo di piccoli mitragliatori e missili micidiali solo all'apparenza, in un attimo sembra catapultarci in un qualsiasi simulatore di volo, non necessariamente spaziale. C'è poco da fare, sentiamo intimamente quel desiderio di prendere un bel joystick affiancato da manetta con la genuina voglia di lanciarci in qualche rapida cabrata o in una disperata virata magari decelerando improvvisamente e tentando di dirottare la poca energia residua agli scudi posteriori per resistere all'assalto di un caccia TIE con la speranza di portarci a poca distanza dalla sua coda e farlo fuori con un paio di colpi di laser ben assestati. E non sono bastati mesi di Elite: Dangerous e qualche rapida partita a Star Citizen a farci dimenticare dove tutto è cominciato. Bastano davvero un paio di Ala-X e Ala-A, una manciata di caccia TIE con il loro "urlo" caratteristico e magari sullo sfondo un incrociatore stellare del Primo Ordine (il nuovo Impero Galattico così drammaticamente simile al suo predecessore) a farci capire in un lampo quanto poco ci vuole per realizzare quel simulatore spaziale action davvero immediato e frenetico che tutti vorremmo giocare entro i prossimi sei mesi. L'altra grande componente che rende spettacolare ogni Guerre Stellari sono le battaglie a terra. E anche da questo punto di vista Il Risveglio della Forza non smentisce le aspettative. I combattimenti a colpi di blaster con la Resistenza da un lato e il Primo Ordine dall'altro sembrano sfruttare a piene mani tutta l'azione a cui ci hanno abituato gli shooter in prima persona, ma anche una parte dei titoli più recenti con visuale in terza persona.

Star Wars: Il Risveglio della Forza visto da un giocatore
Star Wars: Il Risveglio della Forza visto da un giocatore

Solo che stavolta ci sono i "nuovi" assaltatori imperiali: decisamente meglio caratterizzati e rifiniti in passato con un occhiolino strizzato a favore di una divisione in classi. C'è l'assaltatore classico che può limitarsi soltanto al fuoco dalla media distanza armato del classico mitragliatore laser, c'è quello in grado di sfoltire le fila di nemici sfruttando un lanciafiamme, ci sono quelli dotati di armi pesanti da piazzare sul terreno e con cui creare degli enormi fuochi di sbarramento magari per cercare di arginare gli avversari in attesa che un attacco di supporto dall'alto, prontamente richiamato via radio, arrivi a colpire i ribelli più rintanati. E c'è persino l'assaltatore completamente dedito al combattimento in mischia, armato di un bastone energetico che lo rende in grado di fronteggiare anche una spada laser. Fintanto che non si usa la Forza. Da questo punto di vista bisogna riconoscere che Star Wars: Battlefront ha davvero spianato la strada al nostro immaginario. Certo, è vero che lo shooter di Electronic Arts è completamente focalizzato sulla vecchia trilogia filmica, ma davvero ci vorrà un attimo a DICE per aggiornare tutta la struttura del suo prodotto, a partire dalla gestione delle classi e degli equipaggiamenti, fino ad arrivare ai nuovi, immancabili eroi, in modo tale da renderla "compatibile" con quanto visto ne Il Risveglio della Forza. E visto che si è parlato di eroi, non possiamo nascondere che vedere il gruppo ribelle così affiatato e soprattutto ben definito nelle sue nuove figure protagoniste, ci ha acceso più di una lampadina in favore di quell'action adventure single player che tutti aspettiamo e che davvero speriamo Visceral Games e il nuovo studio EA Motive capitanato da Jade Raymond, stiano realizzando. C'è Finn, l'assaltatore disertore, c'è Rey, la bellissima, nuova eroina della trilogia, il pilota più forte della Resistenza, Poe Dameron e ovviamente ritornano una serie di figure di spicco della vecchia trilogia tra cui, protagonisti assoluti, Han Solo e Chewbacca. E ovviamente il nostro immaginario è corso veloce verso un'esperienza cooperativa dove poter gestire e scegliere di volta in volta il proprio eroe preferito, magari anche in base alla missione da compiere. E da quest'ultimo punto di vista, non ci dispiacerebbe poter giocare magari qualche sezione con una componente stealth piuttosto incisiva.

Il mitico BB-8

Lo splendido, nuovo droide che accompagna i protagonisti de Il Risveglio della Forza è stato il protagonista indiscusso di una campagna marketing strabiliante che è sfociata in un mare di merchandising che, siamo convinti, non si arresterà in breve tempo. In ambito videoludico però non si è ancora visto nulla con BB-8 come protagonista e noi non possiamo fare a meno di pensare che un bel titolo iOS e Android potrebbe fare proprio al caso suo. Magari un puzzle ambientale con visuale dall'alto o isometrica alla Monument Valley o in stile Lara Croft Go potrebbero adattarsi bene al divertente droide. Voi che ne dite?

Star Wars: Il Risveglio della Forza visto da un giocatore

E i Jedi?

Non è un caso che il titolo della pellicola sia proprio Il Risveglio della Forza e dobbiamo ammettere che forse la presenza della Forza è un po' troppo lieve e sottotono e forse ci saremmo aspettati un numero maggiore di quei combattimenti all'arma bianca che hanno reso iconografica questa epica saga. Allo stesso tempo però, non abbiamo potuto fare a meno di notare che gli sceneggiatori hanno pensato bene di arricchire quel calderone di poteri a disposizione dei cavalieri Jedi e Sith con un paio di nuove abilità che, siamo convinti, saranno ben sfruttate nei prossimi videogiochi su licenza. La possibilità di bloccare sul posto qualsiasi avversario, compresi eventuali colpi di blaster e altri spari assortiti, si può tramutare in un attimo in qualcosa da poter utilizzare in un fantomatico Star Wars: Battlefront 2 o in qualsiasi altro titolo ispirato alla nuova trilogia. Più dubbi invece abbiamo in merito alla reale utilità in un videogioco dell'incredibile capacità di sondare la mente di un avversario alla ricerca di memorie tenute nascoste e di informazioni vitali per il prosieguo della storia.

Star Wars: Il Risveglio della Forza visto da un giocatore

Magari potrebbe essere un potere utilizzabile durante un dialogo da gioco di ruolo in stile Knights of the Old Republic, una sorta di persuasione ai massimi livelli. Ma di certo in un titolo action facciamo più fatica a trovare un immediato utilizzo in battaglia. E per quanto riguarda la mitica, nuova spada laser di Kylo Ren? Un design tale, così poco credibile durante un duello ma così tanto affascinante da vedere in azione, ci ha ovviamente fatto ben sperare in un futuro videogioco dove la possibilità di creare la nostra arma da adepto della Forza, ci permetta non solo di cambiare il cristallo per accedere ai vari colori della lama, ma magari anche di lavorare sull'elsa della spada dopo che per tutto questo tempo siamo stati abituati a vedere sempre e soltanto impugnature lineari e piuttosto standardizzate ad eccezione di pochissimi design alternativi. Ma forse stiamo fantasticando un po' troppo visto che per il momento all'orizzonte non c'è ancora nulla di concreto. Solo qualche voce di corridoio e una manciata di rumor. Noi però stiamo scalpitando perché la visione di questa pellicola, pur con i suoi difetti dati da un'eccessiva volontà di Abrams di non strafare, di rimanere ben ancorato al terreno e di portare sullo schermo esattamente quello che il pubblico si aspettava evitando accuratamente qualsiasi elemento criticabile o fuori dai canoni immaginari dei fan, ci ha letteralmente galvanizzato e non vediamo l'ora che Disney, Electronic Arts, o qualsiasi altra software house, annuncino un nuovo tripla A basato sul franchise. Un videogioco che possa sfruttare adeguatamente tutti quegli elementi che abbiamo intravisto in questo nuovo film e che abbiamo cercato di raccontarvi, per costruire un'esperienza adventure, magari in salsa gioco di ruolo, che non ci faccia più guardare con nostalgia a quel passato videoludico fatto di Knights of the Old Republic, X-Wing Vs. Tie Fighter e Jedi Knight.