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Tumblestone, recensione

Tumblestone prende la classica formula del match-three e propone qualcosa di nuovo

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   20/07/2016
Tumblestone
Tumblestone
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Quando la Regina del Nilo trova il suo regno invaso da delle strane pietre colorate, ci mette poco a capire che si tratta dell'inizio di una grande avventura, che la porterà ad esplorare varie ambientazioni e conoscere nuovi personaggi nel tentativo di far pulizia delle pietre associandole per colore. Un puzzle game non ha in effetti bisogno di una grande storia come premessa dell'azione, anzi solitamente il mistero regna sovrano nei giochi di questo genere. L'importante è attenersi alla grande regola base dei puzzle di questo tipo: con l'associazione di forme e colori, gli elementi devono sparire dallo schermo.

Tumblestone, recensione

La legge fisica alla base di questa procedura rimarrà sempre un punto interrogativo, ma quello che ci interessa sapere è se tale meccanica è implementata bene anche in questo Tumblestone. Si tratta di una struttura che è sempre rimasta sulla cresta dell'onda ma ultimamente ha ricevuto un grosso rilancio grazie soprattutto al successo planetario di Candy Crush e derivati, pertanto risulta una sorta di standard affermato per il puzzle game, una meccanica che innesca una risposta quasi innata in qualsiasi tipo di videogiocatore. Tumblestone si basa ovviamente su questo "bagaglio culturale" ma non si può dire che non metta qualcosa di veramente originale sul piatto, a partire da una modalità storia basilare ma comunque in grado di caratterizzare un minimo il mondo di gioco per arrivare alle notevoli differenze nel gameplay che emergono avanzando per i livelli, quando entrano in gioco i modificatori in grado di variare in maniera sensibile la trita dinamica dell'associazione dei colori. Un titolo del genere troverebbe probabilmente la sua massima espressione sulle piattaforme mobile, ma non è difficile farsi prendere in lunghe sessioni anche davanti alla TV e la diffusione gratuita attraverso i Games with Gold di luglio 2016 rappresenta ovviamente un'attrattiva irresistibile per inserire Tumblestone nella propria collezione di giochi su Xbox One.

Tumblestone è un altro puzzle con meccanica match-3, ma è in grado di proporre qualcosa di nuovo

Struttura cangiante

Fondamentalmente, Tumblestone funziona come una sorta di Tetris alla rovescia, con la necessità di liberare le aree del gioco dalla presenza dei mattoni colorati facendoli sparire attraverso le associazioni di colore in gruppi di tre. I blocchi vengono sparati dal basso verso l'alto, cosa che in effetti fa pensare a una versione ribaltata del celebre classico di Aleksej Pažitnov, anche se la meccanica di base è fondamentalmente la stessa, essendo incentrata sul liberare lo spazio attraverso l'associazione di blocchi compatibili. Solo che in questo caso si tratta di colori invece che forme.

Tumblestone, recensione

Gli sviluppatori hanno presentato questo gioco come il primo action puzzle originale da 15 anni a questa parte: è certamente un'iperbole, che probabilmente va intesa in senso anche ironico, perché si tratta di un'affermazione un po' pesante considerando la quantità di titoli del genere che sono presenti sul mercato. D'altra parte da un team che si chiama The Quantum Astrophysicists Guild ci si può aspettare un tipo di comunicazione del genere. Eppure c'è qualcosa di vero, perché il modo in cui Tumblestone gioca con le sue stesse regole, smontando e ricostruendo in continuazione la sua struttura secondo nuove variazioni che vengono imposte a intervalli regolari nel corso della Campagna, è qualcosa che non si vede facilmente in un puzzle di questo tipo. Gli sviluppatori hanno elevato l'uso dei modificatori a una vera e propria arte del gameplay in questo gioco, togliendo i punti di riferimenti troppo fissi e prevenendo in questo modo il rischio della deriva monotona, classico del puzzle game match-three, costringendo il giocatore a rielaborare le sue strategie per venire a capo dei livelli, in particolare mentre si avanza nella modalità Storia. Questa caratteristica è probabilmente il maggiore punto di forza del gioco, grazie al quale riesce a stagliarsi su una concorrenza altrimenti davvero troppo folta.

Un vero rompicapo

I primi livelli possono sembrare anche troppo semplici e il sistema di controllo, che richiede semplicemente di selezionare una colonna e di lanciare il blocco con la pressione di un tasto, contribuisce a creare questa impressione, ma si tratta veramente solo di una suggestione iniziale perché il gioco dimostra presto di essere particolarmente impegnativo.

Tumblestone, recensione

A complicare il tutto ci sono i modificatori, che agiscono in varie maniere ad esempio bloccando il lancio di mattoncini, cambiando la disposizione di questi sulla griglia o il colore, rendendone invisibili alcuni e così via per una enorme quantità di possibilità diverse, che possono presentarsi anche contemporaneamente in più di una all'interno di uno stesso schema. Ogni livello ha una sua particolare procedura da seguire per essere risolto e finché non si trova la soluzione è possibile ritrovarsi a provarlo anche svariate volte. Considerando che ogni volta si ripete identico, è chiaro come il giocatore venga stimolato a fare tesoro delle esperienze precedenti e capire in questo modo come evitare gli errori e arrivare in fondo, ma questo non è sempre valido. All'interno del percorso si trovano ogni tanto delle prove particolarmente impegnative e multiple, che funzionano come boss di fine area, che richiedono di risolvere diversi puzzle in successione, che vengono proposti a ogni tentativo in maniera random, cosa che impedisce di preparare una strategia preventiva e costringe ogni volta ad adattarsi sul momento. Questo, insieme ad alcune incongruenze nel bilanciamento della difficoltà, può portare spesso a bloccarsi su alcuni livelli con l'ovvia frustrazione che può facilmente emergere dalla situazione. È possibile svincolarsi utilizzando dei gettoni che consentono di saltare di netto i livelli, ma questi sono presenti in quantità molto limitata nel corso del gioco, dunque la necessità di ripetere a lungo alcuni momenti è praticamente una certezza.

Obiettivi Xbox One

28 obiettivi per il classico totale di 1000 Gamerpoint è il bottino offerto da Tumblestone. Buona parte degli achievement è legato alla progressione nella Storia e a determinate performance da portare a termine, dunque la raccolta completa si presenta lunga, considerando le generose dimensioni della Campagna del gioco.

Faccia d'angelo

Considerando che la Storia è composta da oltre 300 livelli suddivisi in 11 mondi, arrivare al termine è un'impresa notevole. Fortunatamente sono presenti varie modalità di gioco in grado di variare ulteriormente l'azione, anche se l'organizzazione di queste presenta alcuni punti un po' oscuri. Il multiplayer online consente di cimentarsi in varie modalità contro altri tre giocatori, umani o gestiti dall'intelligenza artificiale, cercando di risolvere i livelli prima degli altri o complicando i piani altrui mentre si risolvono gli enigmi all'interno del nostro livello. Con una mossa poco condivisibile, queste modalità impediscono di utilizzare i modificatori che non si sono ancora sbloccati nella Campagna, e considerando la lunghezza di quest'ultima ci può volere un bel po' di tempo per arrivare a poter sfruttare gli strumenti completi nel multiplayer.

Tumblestone, recensione

Il problema può essere aggirato con il Party Mode che mette a disposizione tutti gli elementi del gioco, ma in questo caso vengono tagliati fuori l'online, l'accumulo di esperienza e la possibilità di portare a termine quest e obiettivi. Altra scelta discutibile è il fatto di aver messo la modalità Arcade, contenente altre tre interessanti modalità di gioco, all'interno di un DLC da acquistare a parte. Considerando che Tumblestone di suo costa già 19,99 euro (al di là dell'offerta gratuita dei Games with Gold, ovviamente), che non sono pochi per un puzzle game di questo genere, il fatto di dover sborsare altri 5 euro per poter avere delle modalità che sembrano chiaramente estrapolate dal gioco completo non sembra un'ottima idea. Sul fronte tecnico, Tumblestone è ovviamente un titolo senza troppe pretese, come si conviene a un puzzle game impostato tutto sul gameplay. È un titolo che calzerebbe a pennello sulle piattaforme mobile ma la sua estrema semplicità e chiarezza fanno un'ottima impressione anche sugli schermi più grandi, dove se non altro la coerenza con cui viene rappresentato il bizzarro e umoristico mondo, popolato da strani personaggi e blocchi colorati, risulta piacevole, esaltando l'azione di gioco senza che gli elementi grafici risultino troppo invadenti.

Conclusioni

Versione testata Xbox One
Digital Delivery Xbox Store
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
6.8
Lettori (1)
6.1
Il tuo voto

Difficile togliersi dalla testa che il luogo naturale di un gioco come Tumblestone siano i dispositivi mobile, dove si assocerebbe perfettamente alla tipica fruizione portatile, ma si tratta comunque di un puzzle game godibile anche in contesto domestico e su schermi più grandi. Basato su una meccanica fondamentale ormai assimilata praticamente da tutti, il gioco ha dalla sua una grande capacità di variare e riadattare le sue caratteristiche con l'utilizzo dei modificatori, un elemento che lo salva in buona parte dal rischio della monotonia, specialmente nella lunga modalità Storia. Qualche difetto nel bilanciamento e qualche scelta poco azzeccata ne minano la valutazione complessiva che deve tener conto anche di un prezzo non molto contenuto, al di là dell'ottima occasione offerta dalla presenza nei Games with Gold.

PRO

  • Un ottimo esempio di gioco "easy to learn, hard to master"
  • Perfetto uso dei modificatori per variare l'esperienza di base
  • Storia lunga e numerose modalità aggiuntive

CONTRO

  • Qualche inconsistenza nel bilanciamento della difficoltà
  • Scelte discutibili nel collegamento tra multiplayer e Storia
  • Prezzo un po' alto al di fuori del programma Games with Gold