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La recensione del The C64 Mini: torna il mitico Commodore 64

Un altro pezzo di storia torna sul mercato con una fedele riproduzione in miniatura

RECENSIONE di Raffaele Staccini   —   28/03/2018

La nostalgia è un sentimento molto potente. Associando i ricordi di un passato lontano e ormai perduto a persone, luoghi o persino oggetti, è capace di spingerci a venerare tutto ciò che può riportarci a periodi della nostra vita più spensierati e felici. È la molla che ci fa sentire a casa quando torniamo, ormai adulti, nella via dove siamo cresciuti, o che ci riempie di gioia quando mangiamo la pasta al forno fatta con la ricetta della nonna. Il meccanismo funziona perfettamente anche con i prodotti d'intrattenimento come i film, i cartoni animati e, da qualche anno a questa parte, persino con i videogiochi. Anzi, a giudicare dal successo della linea Nintendo Classic Mini, che di recente ha riportato alla ribalta console storiche come il NES o il Super Nintendo, si potrebbe addirittura dire che funziona meglio che in altri settori.

Non stupisce allora che anche altre aziende si siano lanciate con decisione nel mercato della nostalgia con nuove versioni delle macchine del passato. Era quindi solo questione di tempo prima che qualcuno riportasse in vita anche "il pc più venduto al mondo": il mitico Commodore 64. Arrivato sul mercato nel 1982, questo potente PC a 8 bit era in grado di offrire una grafica e un sonoro superiore ai suoi diretti concorrenti, oltre a vantare, come reso palese dal suo nome, la bellezza di 64 kB di RAM.

TheC64 Mini Box

Il ritorno della C

Nonostante un prezzo tutt'altro che abbordabile, il Commodore 64 ha rappresentato il primo approccio con i videogiochi per più di dieci milioni di bambini e ragazzi degli anni ottanta. Un numero enorme, che si traduce facilmente in altrettanti potenziali acquirenti di TheC64 Mini (questo il nome scelto da Retro Games), una console in miniatura che, seguendo le orme del già citato NES Mini, fa rivivere il ricordo dei pomeriggi passati ad aspettare - con pazienza, tanta pazienza - il caricamento del proprio gioco preferito. Già dalla scatola e il manuale è evidente l'attenzione posta per riportare alla mente le grafiche dell'epoca, soprattutto nella scelta di colori e geometrie. Certo, i fan più appassionati noteranno subito qualche differenza sostanziale e, soprattutto, l'assenza del classico logo C= tipico delle macchine prodotte da CBM: una mancanza che tradisce la natura non proprio ufficiale della produzione, da ricondurre probabilmente a una situazione delle licenze tutt'altro che agevole. Al contrario la console è una perfetta replica delle forme dell'originale, dimezzata nelle dimensioni e aggiornata negli ingressi.

La recensione del The C64 Mini: torna il mitico Commodore 64
La recensione del The C64 Mini: torna il mitico Commodore 64

TheC64 Mini è infatti grande la metà di un Commodore originale ed è provvisto di due porte USB, un ingresso HDMI per il collegamento alle televisioni di ultima generazione e un ingresso micro-USB per alimentare la console comodamente, anche attraverso una delle porte USB della TV stessa (l'alimentatore non è incluso, come da scuola Nintendo). Le porte USB sono necessarie per collegare il controller incluso nella confezione: si tratta di un joystick in stile retrò, che introduce numerosi tasti extra rispetto a quelli dell'epoca senza però riuscire a convincerci del tutto. Risulta infatti molto legnoso e la sensazione generale è quella di avere tra le mani un prodotto di qualità piuttosto bassa. Anche la lunghezza del cavo è al limite (1,5m) e l'assenza di ventose rende difficile trovare una posizione comoda per giocare. Un altro aspetto che potrebbe far storcere il naso riguarda invece il design del blocco principale: infatti la tastiera incorporata è finta e non permette di premere i tasti nemmeno per gioco.

La recensione del The C64 Mini: torna il mitico Commodore 64

Nel segno del 64

A livello di funzionalità l'assenza della tastiera integrata non è comunque un grosso problema. TheC64 Mini è infatti compatibile con qualsiasi tastiera USB e supporta senza difficoltà il layout italiano. Anche lato controller la compatibilità potrebbe essere piuttosto ampia, ma nel corso della nostra prova non siamo riusciti a far funzionare né il pad PlayStation 4 né quello generalmente meno schizzinoso di Xbox One. Gli sviluppatori hanno comunque promesso un discreto supporto post lancio, quindi siamo fiduciosi di avere presto delle versioni più avanzate del firmware. I giochi inclusi sono, ovviamente, sessantaquattro, tutti con licenza ufficiale (qui la lista completa). Un numero simbolico importante, che tuttavia non permette di apprezzare fin da subito alcuni dei titoli più amati della piattaforma. La presenza di perle come California Games, Impossibile Mission o Paradroid riesce comunque a dare lustro alla selezione.

La recensione del The C64 Mini: torna il mitico Commodore 64

C'è poi da dire che siamo di fronte alla preistoria dei videogiochi e, nonostante l'indubbio valore documentario di certi titoli, è difficile fare i conti senza danni con i ricordi del nostro io bambino. Una situazione per certi versi simile a quella già vista con NES Mini e, a proposito di console Nintendo, anche TheC64 Mini poggia su sistema operativo Linux, con un interfaccia di selezione dei titoli analoga a quella introdotta dalla casa di Kyoto. Le descrizioni presentano invece qualche piccolo typo, ma sono comunque una presenza gradita. Per la lista dei comandi bisogna invece rifarsi al sito ufficiale del produttore. In teoria dovrebbe essere possibile anche aggiungere nuovi giochi sfruttando l'emulazione Basic integrata nella console. Al momento si tratta però di un procedura estremamente macchinosa, che non siamo riusciti a mettere in pratica correttamente: aspettiamo quindi con impazienza il già promesso aggiornamento firmware, che riguarderà proprio il caricamento delle proprie rom personali. Infine non mancano nemmeno i classici filtri (CRT e scanlines), oltre alla possibilità di salvare e di scegliere tra le modalità di visualizzazione pixel perfect, PAL (50Hz) e NTSC (60Hz).

La recensione del The C64 Mini: torna il mitico Commodore 64

Conclusioni

Venduto a un prezzo di 79 euro, TheC64 Mini rientra perfettamente nel filone di videogiochi nostalgici portato alla ribalta da Nintendo. Un prodotto quindi in linea con le aspettative, capace di far riemergere i ricordi di quei giocatori non più giovanissimi e, allo stesso tempo, preservare una parte importante di storia. Certo, non manca qualche difetto, qualcuno dei quali risolvibile tramite i futuri aggiornamenti, ma nel complesso siamo di fronte a una console capace di regalare diverse ore di svago e di soddisfare il bisogno compulsivo di rivivere le esperienze del proprio passato senza troppa fatica.

PRO

  • Fedele riproduzione estetica
  • Tanti giochi inclusi
  • Grande apertura software
  • Possibilità di caricare i propri giochi...

CONTRO

  • ... che al momento è troppo macchinosa/non funziona
  • Joystick di bassa qualità
  • Mancano alcuni dei titoli più importanti