0

Combat Flight Simulator 2: WWII Pacific Theater

RECENSIONE di La Redazione   —   26/04/2001

[***dati incompleti: scheda gioco o num immagine mancante***][***dati incompleti: scheda gioco o num immagine mancante***]

Togliamoci prima i sassolini dalle scarpe...

Diciamo subito cosa non mi è piaciuto di questo titolo, così ci possiamo concentrare sul resto, che ve lo anticipo subito, è eccezionale. Prima di tutto il numero di aerei che possiamo pilotare è un po' ridotto e si limita ai caccia e a qualche bombardiere leggero, comunque eccoli nel dettaglio: avremo la possibilità di pilotare il A6M2 Zero e la sua variante introdotta nel 1943 chiamata A6M5 Zero oltre all'ottimo N1K2-J Shiden-kai più noto con il nomignolo di George, mentre gli aerei Americani sono l' F6F-3 Hellcat, l'F4F-4 Wildcat, l'F4U - 1A Corsair e il famoso P38 - F Lightning.
Come potete vedere sono un po' pochini, e sopratutto si sente la mancanza dei siluranti. Attenzione, nel gioco sono presenti tutta una enormità di veicoli, ma quelli pilotabili sono solo questi.
Altro difetto riguarda le navi e gli oggetti in generale. Sono realizzati molto bene, ma sono pochi.
Ad esempio esiste un solo modello di portaerei per i Giapponesi, così come un solo modello di corazzata (la classe Kongo), quindi se vogliamo ricreare una formazione con le altre navi, dovremmo usare sempre un unico modello. Peccato, soprattutto se consideriamo che la qualità dei modelli è notevole e molto curata, vi posso assicurare che è uno spettacolo vedere una corazzata Americana classe South Dakota brandeggiare le proprie armi contraeree e fare fuoco.
Credo che queste mancanza siano il preludio di un data-disk. Non trovate?
Completiamo questo breve elenco con il mare, che non si muove! Niente di traumatico, ma stona un po' con il resto, inoltre, ad essere proprio pignoli, anche le condizioni meteo non sono allo stato dell'arte. Il resto? Grandioso.

Fotorealismo e non solo!

Iniziamo dalla grafica che lascia a bocca aperta. Le vedete le foto? Hanno bisogno di commenti? Gli aerei, poi, sono semplicemente perfetti. I modelli, le texture, il cockpit, gli effetti, insomma tutto merita un applauso. Se a questo poi aggiungiamo che il modello di volo è quello di Flight Simulator, allora ci rendiamo conto che siamo di fronte ad un sogno per tutti i patiti del settore. Però attenzione! Se infatti ritenete che la cosa vi possa spaventare, sappiate che è possibile modificare gli effetti di realismo e rendere la guida di uno di questi gioielli più semplice.
Anche il resto della grafica si attesta su livelli decisamente elevati, bellissimi i panorami e i landscape.
L'interfaccia è anch'essa facile, immediatamente completissima, inoltre possiamo gestire un'infinità di visuali tute molto belle e funzionali. Il supporto per le periferiche Force Feedback è finalmente arrivato ad un livello di maturità veramente elevato e rende l'esperienza videoludica realmente appagante.
Anche la gestione dei danni è allo stato dell'arte. Se colpiamo un aereo nemico, lo vediamo far fumo nel punto preciso dove lo abbiamo colpito! Tutto molto convincente, così come lo è l'IA che meraviglia per realismo e aggressività. 
E il sonoro? Mica può essere da meno, ed in effetti si dimostra anch'esso magnifico.

Nei panni di Saburo Sakai, Joe Foss, Bob Campbell e Mike Weide

Chi sono? Quelli che ho appena nominato sono alcuni tra i protagonisti reali delle vicende narrate in questo gioco, e che hanno offerto la loro preziosa collaborazione alla realizzazione di questo CF2.
Nel bellissimo manuale (che da solo vale l'acquisto del gioco) possiamo leggere consigli e avventure di questi assi che ci fanno capire, che il duello aereo, prima di tutto, è uno scontro tra uomini.
Le modalità di gioco sono le solite, Missioni Singole, Campagna e Multiplayer. Concentriamoci su queste ultime.
La modalità campagna non è di tipo dinamico ma di tipo ramificato. Cioè a seconda dei nostri risultati il gioco prenderà una certa direzione, ma non è dinamica, è in ogni caso il percorso è prestabilito. Certo 120 Missioni ramificate sono tante e questo ci garantirà ore e ore di piacevoli missioni.  Ovviamente si può scegliere di partecipare da entrambi i lati degli schieramenti e quindi battersi a fianco dei Samurai o degli Yankee. Il Multiplayer si gioca attraverso il portale di Microsoft Gaming Zone è rappresenta un ottima opportunità per le nostre sfide On-Line. Certo la cosa si limita un po' troppo al dog-fight, ma pretendere di più non era lecito.
Una menzione particolare si merita l'ottimo Mission Builder, che ci consente di creare facilmente le nostre missioni e addirittura delle intere campagne, simili in tutto e per tutto a quelle del gioco.
Brava Microsoft!

Conclusioni

Al posto di mille parole sarebbero bastati pochi minuti di volo con uno Zero per convincervi della validità e della bellezza di questo gioco, che però non raggiunge la perfezione assoluta per alcuni difetti.
Prima tra tutte, una mancanza di profondità che lo avrebbe reso un titolo longevo e assoluto. Ma non voglio essere troppo cavilloso e godiamoci quello che abbiamo, che non è poco.
Scusate ma ora il capo squadriglia mi chiama! Ah bene dobbiamo andare ad affondare la Lexintong, bene! Anzi, Banzai!!!

Tora, Tora, Tora

Di simulatori di volo ne abbiamo visto di tutte i tipi ed ambientati in tutte le ere, ma se devo esprimere una preferenza personale, devo dire che quelli ambientati durante la II° guerra mondiale nel pacifico sono i miei preferiti. Perché?
Beh semplici a dirsi, intanto è l'unico teatro che ha visto fronteggiarsi delle portaerei protagoniste di scontro aereo-anvali unici e irripetibili (basti pensare alla famose battaglie del Mar dei Coralli o delle Midway), inoltre lo spessore dei contendenti è assolutamente affascinante: da una parte gli avieri giapponesi con i fantastici Zero e George, dall'altra gli intrepidi piloti Americani con Corsair o i Wildcat.
Non scordiamoci poi che i combattimenti dell'epoca erano un giusto mix di coraggi, bravura e fortuna, cosa che con le avioniche ipersofisticate di oggi è assolutamente impossibile avere.
Quindi con estrema gratitudine vado ad installare questo "nuovo" simulatore di volo di Microsoft che ci proietta indietro nel tempo di una cinquantina d'anni e ci mette negli straordinari panni di quei piloti che si sono sfidati sopra i cieli del pacifico.
Ah il nuovo tra virgolette si riferisce al fatto che CF2 è in pratica il vecchio CF, che era ambientato sopra i cieli d'europa, e che a sua volta non è altro che una versione modificata di Flight Simulator 2000. 
Il risultato qual è? Beh leggetelo e lo scoprirete.