Le modalità di gioco
Dopo questa breve ma secondo me necessaria, per portarvi nell’atmosfera di Deathrow, introduzione, non ci resta che analizzare le modalità di gioco offerte:
Tutorial – Mi sembra quasi superfluo indicarvi la funzione di tale modalità, tuttavia per i meno informati essa serve per spiegare i comandi base di Deathrow, attraverso utili indicazioni fornite sullo schermo durante un match di prova contro dei robot.
Single Match – In questa modalità si può giocare da soli o fino ad un massimo di 4 giocatori, e con essa si potranno guadagnare degli “unlock credits” (ovviamente più è alta la difficoltà di gioco e più crediti guadagnerete, ma vi spiegherò tra poco a cosa serviranno, anche se è facile intuirlo). Dopo aver selezionato questa modalità vi verrà chiesto di scegliere una squadra e lo stadio e poi passerete ad impostare la partita e qui viene il bello. Innanzi tutto dovrete scegliere tra “Blitz classico” oppure, se lo avrete già sbloccato nella pagina “unlock” (vedi più avanti), “Multi Disc”; sarà ora la volta di scegliere che regole usare (si può anche decidere, e questa è l’impostazione di default, di non usare regole), la difficoltà e la durata dei round (tenendo presente che ogni match è costituito da 4 round). Conquest – E’ la modalità principale, una sorta di modalità “Carriera”. Durante un Conquest dovrete prendere una squadra dalla categoria dilettanti e portarla nelle posizioni di testa, sfidando altre squadre, effettuando missioni, acquistando giocatori, allenandoli e curandoli. Una volta raggiunta la testa della classifica in una divisione e se si possiederà abbastanza denaro, potrete pagare il costo di ingresso alla divisione successiva, dove sfiderete squadre più forti in nuovi stadi.
Veniamo ora a parlare della cosiddetta “Unlock page” ovvero la sezione in cui utilizzare gli Unlock Credits di cui vi parlavo prima e che avrete vinto nelle modalità Single Match e Conquest. Con questi crediti si potranno sbloccare ed utilizzare nuove squadre, giocatori, stadi e modalità di gioco e altro ancora; tenete però presente che solo sconfiggendo una squadra durante una partita di Conquest quella squadra ed il suo stadio potranno essere sbloccati.
Ancora qualche parola va spesa riguardo al Multiplayer di Deathrow. Come già detto in ogni partita che farete sia in Single Match che in Conquest, potrete giocare fino in 4 persone sulla stessa Xbox, ovviamente in Split Screen. E’ anche possibile collegare tra loro 2 Xbox con l’apposito cavo oppure, se possedete un Hub Ethernet, addirittura fino a 8 Xbox.
Le squadre
Per ragioni di completezza devo dirvi che in totale ci sono 14 squadre ufficiali disponibili e più precisamente: Blitzers, Sea Cats, Protectors, Convicts, Crushers, Sandraiders, Resilient Mercs, Nukeheads, Sentinels, Marines, Disciples, Black Dragons, Demons e First Blitzers (la squadrà più violenta e con il maggior numero di vittorie nel campionato). Va poi anche detto che in ogni squadra ogni giocatore dispone, oltre che di mosse specifiche per gli incontri e di un comportamento caratteristico, delle seguenti caratteristiche: forza, velocità, vita, rigenerazione, passaggio/tiro, cattura/intercetta, combattimento, aggressività, solista/gioco di squadra e indicatori di infortunio.
Concludendo
Per finire va detto qualcosa sull’aspetto un po’ più tecnico del titolo. Tanto per cominciare va detto che nonostante manuale e scatola siano completamente in italiano, il gioco è completamente in inglese dal parlato ai sottotitoli. Per quanto riguarda il lato grafico l’ambientazione è ricreata molto bene (sembra di essere nel futuro davvero in un’atmosfera stile Blade Runner), le textures sugli oggetti e sui giocatori sono discretamente definite e l’aliasing è quasi del tutto assente.
Durante il gioco sarà poi possibile scegliere tra 2 telecamere: Sports View, cioè una visuale dall’alto con cui si perde molto dal lato grafico ma si possono effettuare migliori strategie di gioco, oppure Action View, una visuale situata alle spalle del giocatore da voi controllato e completamente in 3D, che vi porterà direttamente sul terreno di gioco.
Infine va sottolineato che il titolo pecca purtroppo di giocabilità: i controlli non sono infatti immediati e solo dopo un’assidua pratica (che secondo me potrebbe scoraggiare molti giocatori) sarà possibile inserirsi nelle regole di gioco e portare a termine discrete azioni di gioco e effettuare buone difese.
Introduzione
Iniziamo con un po’ di storia… tanto per entrare nell’ambiente di gioco.
2197: A Los Angeles fa la sua prima comparsa Blitz, un gioco illegale ed estremamente violento. Si racconta che sia un modo per reclutare nuovi adepti da parte delle organizzazioni criminali.
2218: La rete televisiva Prime Network si interessa definitivamente al gioco. Stabilisce le regole e crea la BDA, cioè la Blitz Disc Association. Si tengono però solamente incontri di esibizione con grossi premi in denaro e lo spettacolo diventa un grande successo in tutto il sistema solare.
2219: E’ l’anno della prima competizione ufficiale di Blitz. Dopo una sanguinosa preselezione, 14 squadre rimangono ancora in gara. Sono state scelte per la motivazione espressa nei combattimenti e per la loro assoluta brutalità. Le trasformazioni cibernetiche, genetiche e chimiche compiute sui partecipanti promettono livelli di violenza mai raggiunti in TV, ma “The show must go on”!