3

La Soluzione di Ace Combat: Assault Horizon

Vi porteremo oltre l'orizzonte d'assalto!

SOLUZIONE di Fabio Di Gaetani   —   19/10/2011
Ace Combat: Assault Horizon
Ace Combat: Assault Horizon
News Video Immagini

Attenzione

La soluzione è basata sulla versione americana del gioco per PlayStation 3. Potrebbero esserci divergenze dalla versione italiana e/o per altre piattaforme.

Prima Missione:Nightmare

Dopo l'introduzione, cominciate ad inseguire il nemico, notando il cerchio verde attorno a lui. Tenete l'aereo del nemico dentro il cerchio, poi sparate quando diventerà rosso. Distrutto il nemico, cercate di familiarizzare con i controlli. Dopo breve tempo, un gruppo di nemici apparirà sullo schermo. Usate i comandi prima sperimentati per colpirli, cercando di non sparare mai da troppo lontano - in tal caso l'avversario accelererà troppo, volando via. Appariranno poi dei piloti di tipo TGT_LEAD - si tratta di avversari specializzati nel dogfighting, dunque dovrete evitare di sparare con armi a medio-lungo raggio, pena la certezza che i vostri colpi vengano schivati. Dovrete dunque rischiare e rimanere sempre vicini.
Sconfitto anche il suo avversario, dei nemici vi raggiungeranno da dietro, cominciando il DF - per contrattaccare, dovrete fare in modo che i due triangoli che appaiono sullo schermo (uno verde e uno rosso) vadano ad allinearsi; in tal modo, l'avversario sarà in fuga mentre voi lo starete inseguendo, ma la vostra maggior velocità vi consentirà di colpirlo alla coda. Tre altri aerei giungeranno in zona - usate i missili inseguitori, dotati di un lock-on veloce, per causare la loro esplosione. Ora volate verso la costa di Miami. Tutti i nemici eccetto i TGT_LEAD andranno eliminati con missili ad inseguimento, per velocizzare il combattimento. Consigliamo inoltre di avvicinarvi molto velocemente ai TGT_LEAD, per non dar loro il tempo di attivare il dogfighting. Dopodiché, verrete proiettati alla sequenza "Gunner".
Durante la parte finale della missione, vi troverete a sparare dalla porta dell'elicottero - consigliamo di colpire con la massima priorità i soldati dotati di RPG. Il resto dei nemici non è particolarmente complesso da terminare. Continuate dunque verso il deposito, liberando dai nemici anche il tetto dell'edificio davanti a voi, pieno di cecchini ribelli. Completerete così la sequenza di gioco.

Seconda Missione: Inferno

La missione è centrata sulla difesa. Un aereo particolarmente indicato è l'F-16C Fighting Falcon - dispone di due possibili configurazioni, ovvero il QAAM e il 4AAM. Il primo è particolarmente adatto nel colpire obiettivi singoli, il secondo per distruggere dei gruppi di avversari. Generalmente, tanto più vi piace il dogfighting, tanto più consigliamo di usare il QAAM. Alzandovi in volo, potrete subito notare un gruppo di MiG; consigliamo di mirare inizialmente ai gruppi di avversari "standard", per passare in secondo luogo al TGT_LEAD. I meno abili potranno infatti essere terminati facendo ricorso ad armi a medio-lungo raggio, mentre il capo richiede un combattimento ravvicinato.
Dopo averlo fatto fuori, volate bassi fino alla riserva petrolifera che verrà indicata come seguente obiettivo. Qui troverete un TGT_LEAD che tenterà di "contrattaccare" il vostro dogfighting - non appena vedrete una freccia diagonale puntare verso di voi, dovrete premere velocemente i trigger. Nel caso in cui la quantità di missili nemici sia eccessiva, consigliamo di usare i flare per "confondere" i loro colpi. Riusciti a liberare la zona petrolifera, sarà il turno della base alleata. Troverete dei MiG lungo il percorso: consigliamo di mirare direttamente al MiG capo, facendo partire subito il DF, il resto dei nemici non vale i colpi necessari a terminarli. Lo stesso approccio andrà usato nei pressi della base, anche se in questo caso il numero di TGT_LEAD sarà notevolmente superiore, dunque dovrete attirarli fuori dal mucchio, così da poterli terminare uno ad uno.
Quando il Red Moon 1 verrà colpito, avvicinatevi ad esso volando, dunque premete i tasti sullo schermo per assicurarvi che sia sopravvissuto. Dovrete dunque respingere i nemici che tenteranno di ucciderlo durante la sua discesa libera - colpite solo quelli segnati in rosso, non tutti i presenti. La missione sarà dunque completata.

Terza Missione: Red Moon

La missione sarà ora incentrata su un assalto con elicottero - non avrete molta scelta, l'unico messo a vostra disposizione è l'AH-64D Longbow. Tra le armi, consigliamo fortemente di utilizzare il 4AGM, più adeguato a colpire bersagli a terra rispetto all'alternativa. La miglior visuale di guida per l'elicottero è dall'interno dell'HUD, data la maggior ampiezza. L'approccio generale alla missione vi vedrà volare sempre il più basso possibile, per evitare il fuoco delle armi anti-aeree, sia mitragliatrici che missili. Ricordatevi sempre di colpire i carri SAM con le armi speciali e/o con i missili, così da terminarli in velocità. Dopo aver ripulito il complesso di edifici nei pressi della collina, scendete verso la cittadina sottostante. Attendete che un cerchio rosso compaia sulla mappa, dunque volate in sua direzione. Distruggete il checkpoint nemico, poi il successivo - mirate ai SAM con i vostri missili.
Ora, sempre per conto di Nomad, dovrete "ripulire" due zone di atterraggio, collocate nelle varie sezioni della città. Muovetevi lungo il bordo della città terminando i nemici che escono sia dalle strade che dai tetti. Avvicinatevi progressivamente al checkpoint centrale, liberandovi dei nemici negli immediati dintorni. Diversi soldati appariranno nel grande edificio centrale. Sparate una fucina di razzi, avendo così facilmente la meglio, liberando la via per Nomad, che rilascerà in zona i soldati. L'obiettivo diventerà ora la protezione degli elicotteri che giungeranno improvvisamente in scena. Mirate essenzialmente alle zone di atterraggio, per poi tornare all'edificio centrale, dove i soldati scendono sul tetto. Voi dovrete mirare alle forze ribelli che stanno accerchiando l'edificio centrale - terminandole prima che riescano a raggiungere il centro.
Atterrati i membri dell'operazione Delta, essi diventeranno il vostro focus principale. Difendeteli mentre cercano di farsi strada lungo l'edificio, mirando specificamente alle zone "rosse" che compaiono sul vostro radar. Quando i Delta arriveranno alla zona-obiettivo, il giardino frontale si riempirà di fanteria nemica e/o soldati dotati di lanciarazzi - dato il vostro vantaggio di altitudine, potrete colpirli ripetutamente senza troppi problemi.
Arriveranno poi gli Hind-D, nemici deboli, ma problematici: solo la vostra mitragliatrice li può colpire, dunque dovrete avvicinarvi molto e muovervi circolarmente per evitare danni seri (attenzione alla possibilità di surriscaldamento della mitragliatrice). Appena gli Hind-D vi daranno un attimo di pace, mirate ai camion dei ribelli, che saranno giunti in scena per consentire a loro di fuggire: distruggendoli, rimarranno completamente alla vostra mercé. Dirigetevi dunque verso i veicoli in fuga segnati sull'HUD, accanto alla collina nei pressi della città. Avendo polverizzato anche questi, la missione sarà completata.

Video - Assault Horizon

Quarta Missione: Spooky

Controllerete in questa missione l'AC-130, un aereo da guerra volante di dimensioni e potenza notevoli, dotato di tre diverse armi - ognuna con uno zoom indipendente. Tra gli aerei disponibili, consigliamo di scegliere il MiG-29A Fulcrum - scegliendo il 4AAM come arma se vi scocciano di più i combattimenti contro i piloti "standard", mentre il QAAM se siete più preoccupati del combattimento uno-contro-uno.
Partendo con la missione, cominciate a colpire i veicoli nemici davanti a voi. Per riuscire ad individuare i nemici, consigliamo di sfruttare il reticolo, quando noterete dei puntini bianchi saprete che in loro corrispondenza è presente un nemico. Attenzione anche alla fanteria che procede verso le rovine: terminatela con la mitragliatrice. Continuando verso la cittadina, liberatevi anzitutto dei ribelli al centro, poi di quelli nascosti tra gli edifici a lato. Entrambe le strade in entrata saranno "assalite" da colonne di convogli nemici: attendete che si formino degli ingorghi per poi sparare con il vostro cannone e disintegrare gruppetti di nemici.
Quando arriveranno in scena gli elicotteri alleati, cercate di mirare subito alle torrette anti-aeree nemiche, distruggendole. Atterreranno poi i Delta, che diventeranno la vostra totale priorità: focalizzate su di loro la vostra telecamera, così da poter intercettare velocemente i veicoli incombenti. Attenzione dunque alle torrette nei pressi delle rovine, piuttosto aggressive - colpitele con i cannoni prima che i vostri uomini giungano in scena, per evitare di incorrere in problemi di fuoco amico. I Delta giungeranno nei pressi delle colline, e quattro bunker appariranno sulla mappa - distruggeteli con i cannoni, partendo da quelli più vicini ai vostri alleati. I Delta raggiungeranno infine il loro obiettivo. Esaminate la pista di decollo/atterraggio davanti a voi, mantenendo il vostro reticolo focalizzato su di essa. Svariati aerei tenteranno di decollare, voi dovrete cannoneggiarli prima che riescano a prendere il volo.
Mirate dunque alle vicine trincee per proteggere Spooky che procederà verso il punto di evacuazione. Dopo una serie di eventi, rimarrà per voi un solo uomo da proteggere, un soldato: mitragliate la fanteria e i veicoli attorno a lui, ma evitate assolutamente di usare i cannoni: le schegge potrebbero ucciderlo. Avvicinatevi dunque al soldato per recuperarlo, ignorando i nemici quando il vento si farà particolarmente forte: è preferibile subire dei danni piuttosto che perdere troppo tempo. Salvato il soldato, la missione potrà considerarsi terminata!

Quinta Missione: Blue on Blue

Dopo un primo atterraggio "assistito" - una specie di tutorial - verrete direzionati verso Carruth. Diversi velivoli nemici giungeranno in zona, ma nessuno di loro è di rango elevato, dunque li potrete terminare facendo ricorso ad armi a lungo raggio. Arriverà poi Big Bear Wing, un avversario molto più ostico. Dovrete sfruttare una combinazione di frequente "contrattacco" delle manovre di dogfighting (allineando i due triangoli che compaiono ai bordi dello schermo), combinate all'utilizzo del QAAM per infliggere seri danni durante gli scontri ravvicinati.
Distrutti tutti gli aerei TGT, apparirà Markov - volate subito dietro la sua corda e fate partire il dogfighting per evitare che danneggi Guts. Subirete immediatamente un contrattacco: non può essere evitato, i danni vanno presi con filosofia. Dovrete ora far atterrare l'aereo: avvicinatevi al cerchio blu per far partire la sequenza di atterraggio, mantenendo la figura a forma di diamante all'interno della croce, sicchè l'HUD rimanga colorato in rosso.

Sesta Missione: Power Play

Prendendo il controllo del Typhoon, consigliamo di scegliere i 6AAM come armi - molto più efficaci delle alternative disponibili. L'inizio della missione vi vedrà semplicemente cercare di terminare quanti più nemici possibile, combinando l'utilizzo dei missili - per i colpi da lontano - con la mitragliatrice - per il dogfighting ravvicinato. Nel caso in cui un avversario stia dietro alla vostra coda, cercate di accelerare e decelerare continuamente per disorientarlo.
Passerete dunque ad attaccare i bombardieri, mezzi corazzati difficili da polverizzare. Non basta colpirli con semplici missili: dovrete ingaggiarli in DF, poi colpire i motori con la mitragliatrice - preferendo o i due sulla destra o i due sulla sinistra, sarà sufficiente annullare la potenza di un'ala per causare la caduta del bombardiere.
Ora dovrete respingere alcuni obiettivi "standard", per nulla problematici. Arriveranno dunque altri tre bombardieri, scomodamente posizionati: cominciate a colpirli tutti con i vostri missili a media-lunga gittata, dunque dirigetevi verso il bombardiere "leader" e colpite i motori. I suoi due alleati risultano meno pericolosi, dunque possono essere terminati con più calma. Rimane un solo bombardiere da distruggere, questo di stampo civile. Non è potente, ma dispone di una grande quantità di flare, dunque molti dei vostri colpi potrebbero non andare a segno - in ogni caso, data l'assenza di distrazioni, prima o poi riuscirete a distruggerlo andando a completare la missione.

Settima Missione: Lock and Load

Prestate attenzione all'arrivo dei SEAL nei pressi dei lavoratori che utilizzano la nave - li dovrete proteggere, ma anche evitare assolutamente di ferire i civili e/o gli alleati che popolano la zona di gioco. Attenzione anche ai missili che verranno sparati dal vicino ponte - segnalano l'arrivo dei ribelli, dunque dovrete "spararvi" verso quella posizione e lanciare una grande quantità di missili sul tetto del ponte.
I ribelli correranno poi verso i vostri alleati, posizionati sul ponte della nave. Giungeranno in quantità notevole, dunque continuate ripetutamente a colpirli, attendendo che il vostro elicottero si volga verso il percorso che procede attorno al ponte. Mirate poi agli avversari dotati di RPG. Ora dovrete volare verso la seguente nave, passando attraverso la città - attenzione alle barche di pescatori, il loro aspetto innocuo racchiude una notevole quantità di problemi.
Quando il vostro team riuscirà a scendere al suolo, dovrete proteggerli mentre esaminano il ponte della nave - tre strutture sono collocate attorno ad esso, e sono delle vere e proprie "tane" per la fanteria ribelle. Avendole ripulite, muovetevi verso il tetto del ponte, protetto da soldati dotati di RPG. Vi attaccherà dunque un elicottero Hind: colpitelo con la mitragliatrice; nel caso in cui riesca a spararvi, cercate di colpire anche i suoi missili per farli esplodere in volo.
Le successive due barche saranno protette da una discreta quantità di soggetti dotati di capacità anti-aeree. Massima priorità andrà assegnata alla loro distruzione, per poi passare al ponte e sterilizzare anche quello, specialmente dalle torrette anti-aeree e dai SAM. Verrete ora attaccati da due elicotteri Hind: piuttosto che affrontarli, consigliamo di sparare con la mitragliatrice missili che vi vengono lanciati mentre vi gettate verso l'autostrada in costruzione; collocatevi sotto ad essa, poi andate di missili per distruggerli da una postazione sicura.

La Soluzione di Ace Combat: Assault Horizon

Ottava Missione: Pipeline

Dato che questa missione vi vede fronteggiare sia nemici aerei che nemici di terra, consigliamo di usare un'arma capace di colpire a terra - come ad esempio il 4AGM. Cominciate a volare verso la città, verrete subito intercettati da una serie di avversari, tra i quali è presente un TGT_LEAD. Purtroppo, nella zona russa, diversi nemici saranno potenti tanto quanto i TGT_LEAD, dunque vi dovrete aspettare continue manovre di contrattacco anche da parte degli avversari "standard".
Quando vi sarete liberati di questi obiettivi, vi verrà richiesto supporto per eliminare dei soggetti che popolano la spiaggia - qui verrà introdotta la modalità Airstrike, una specie di dogfighting applicato agli obiettivi a terra, che vi consente di aumentare la vostra precisione nel colpirli. Dovrete usare il lock-on su un obiettivo, attendere la comparsa del cerchio verde, dunque premere i tasti trigger quando la linea che parte dal bersaglio sarà coincidente al triangolo di lock-on. Non dimenticate di sfruttare la vostra mitragliatrice, anch'essa potente nel terminare i bersagli a terra. Sarà necessario distruggere quattro gruppi consecutivi di bersagli, a ognuno di essi andrà applicata la medesima combinazione di Airstrike e mitragliatrice.
Potrete dunque localizzare delle enormi torri di cemento, molto simili a carri armati - dovrete mirare ad esse per ottenere il massimo dell'efficacia. Il successivo gruppo di avversari - sempre in forma aerea - si nasconderà dietro alle nuvole. E' dunque sconsigliabile tentare il dogfighting, meglio affidarsi al radar elettronico contenuto nei missili, insensibile al vapore acqueo. Potrete dunque procedere lungo il lato della collina, completamente coperta da postazioni anti-aeree e missili SAM, da colpire con la vostra arma specializzata nei colpi al suolo. Passando dunque alla fortezza, potrete notare due Hind localizzati aldilà delle mura - equipaggiate i missili standard per terminarli.
Il quartier generale, al centro della fortezza, richiede una discreta quantità di missili prima di andare in frantumi - almeno una decina. La parsimonia temporale non è dunque premiata, allungherebbe in maniera eccessiva la durata del combattimento. La missione vedrà dunque Markov fermarsi in zona, lanciando un mezzo di ricognizione armato di bomba Trinity: volate verso di esso ed entrate in modalità dogfighting per poi colpirlo a ripetizione, usando una combinazione di missili e mitragliatrice. Quando sarà stato distrutto, la missione sarà completa.

Nona Missione: Siege

Consigliamo di equipaggiare un'arma anti-aerea, data la maggior insistenza di questo genere di nemico. L'inizio della missione vi vede proteggere alcuni aerei da trasporto. Colpite immediatamente i velivoli avversari, visibili da lontano - sono di basso rango, dunque non saranno necessari combattimenti ravvicinati. Dunque, passate ad occuparvi dell'artiglieria, aiutando i vostri compagni nella sua distruzione. Dopo un po', apparirà un timer: la base aerea sarà sotto attacco, e starà subendo una notevole quantità di danni. Lanciatevi con la vostra mitragliatrice verso i nemici (principalmente membri della fanteria) che tentano di distruggere le postazioni fisse degli alleati. In un secondo momento, passate a focalizzarvi sui nemici in volo, data la loro minore pericolosità.
Dovrete dunque supportare l'atterraggio di Guts, mentre viene assalito da diversi banditi - colpiteli uno ad uno sparando i vostri missili, poi intercettate in maniera "diretta" i banditi che si avvicineranno in maniera eccessiva a Guts stesso. Dopo l'atterraggio di Gurs, volate verso il segno blu, cercando di mantenere il diamante centrato sulla croce, fino a che diventerà di colore rosso. Dopo un rifornimento, potrete tornare a volare e continuare a difendere la base. In pratica, dovrete respingere gli aerei nemici che cercano di abbattere i trasportatori alleati, in atterraggio nei pressi della base amica. La tattica più efficace vi vede avvicinarvi velocemente agli avversari - più precisamente, alla loro coda - per poi sparare a ripetizione con la mitragliatrice.
Appena il quarto trasportatore sarà arrivato, delle forze di terra si avvicineranno alla base - nonostante la loro scarsa numerosità, siete obbligati ad occuparvene. Focalizzatevi anzitutto sulla prima "linea" di difese, sfruttando dei ripetuti contrattacchi per liberarvi di loro eventuali rinforzi aerei. Quando avrete causato l'esplosione di tutti i carri (magari facendo ricorso alla mitragliatrice), la missione potrà dirsi completata.

Decima Missione: Hostile Fleet

Gli avversari di questo livello saranno notevolmente più potenti - si tratta di navi. Consigliamo dunque di equipaggiare un arma simile al LAGM, perfetta per il combattimento contro le navi, grazie al loro potenziale esplosivo, davvero notevole. Per quanto concerne il mezzo, è consigliabile utilizzare il Nighthawk. Il primo obiettivo sarà la distruzione dell'incrociatore NRF, accanto alla barca del primo ministro - nulla di complicato, una delle vostre potenti bombe lo annienterà.
Lo stesso non si può dire per il trasportatore di navi visibile davanti a voi - dispone di una grande quantità di armi e missili di vario genere, ma fortunatamente non può entrare in modalità dogfighting: per questo motivo, il massiccio utilizzo di flares vi consente di ottenere un notevole vantaggio durante i vostri ripetuti attacchi, impedendo all'avversario di colpirvi. Bisognerà poi distruggere un altro incrociatore, ma le tattiche di combattimento consigliate sono identiche a quanto sopra delineato. Passerete dunque ad un successivo gruppo di navi - più che la prudenza, il focus della vostra strategia di combattimento dovrà qui essere la velocità, per evitare che lo yacht presidenziale venga danneggiato.
Polverizzato questo gruppo, vi verrà nuovamente richiesto di attaccare un incrociatore da battaglia, molto potente, dotato di ogni genere di arma. Dovrete effettuare tre "round" di ASM per disattivare tutte le sue difese e parte delle sue offese, per poi attaccarlo normalmente fino ad essere interrotti da una telefonata del comandante russo. Avendola finita, ricominciate il bombardamento e distruggete l'incrociatore per completare la missione.

Undicesima Missione: Launch

Trattasi di missione focalizzata sulla supremazia aerea, durante la quale guiderete (in sequenza) due diversi veicoli. Per il bombardiere, consigliamo di scegliere il B-2. Dovrete poi selezionare anche un aereo da combattimento - non essendo presenti degli obiettivi a terra, consigliamo di scegliere un velivolo leggero e potente. Iniziando la missione, sarà necessario evitare una rete radar mentre percorrete una zona montagnosa. All'inizio della vallata, consigliamo di volare bassi per evitare i campi radar. Al primo bivio a destra, potrete notare come i successivi radar si muovano verticalmente, dunque schivarli diventa più complesso - consigliamo di rimanere sempre ben lontani dal loro raggio d'azione, dato che i bombardieri non sono particolarmente agili e potrebbe essere difficile rimanere nascosti in caso di imprevisti.
Girando a sinistra, diminuite l'altitudine velocemente, cercando di volare il più vicini possibili a terra. Usciti dalla zona di sorveglianza dei radar aerei, dovrete cominciare il bombardamento. Le zone da bombardare verranno chiaramente segnate sulla mappa, non abbiate pietà. Nei pressi del terzo obiettivo troverete alcuni mezzi anti-aerei di tipo SAM: sarà ora il momento di usare le flares, ne avete a disposizione una grande quantità (100).
Quando quattro aerei da combattimento nemici giungeranno in zona, consigliamo di scappare e lanciare continuamente altre flares. Riuscendo a schivare i loro attacchi per una quantità sufficiente di tempo, i vostri alleati giungeranno in zona, liberandovi dei banditi. Passerete a bombardare un secondo insieme di avversari, stavolta con le bombe a penetrazione di tipo guidato. Sono leggermente più difficili da utilizzare - la precisione richiesta è maggiore, dunque accertatevi che il triangolo di mira sia completamente allineato alla verticale che lo congiunge all'obiettivo a terra. Come prima, i SAM andranno schivati/evitati emettendo le flares. Giunti nei pressi dei bunker ICBM, consigliamo di circumnavigarli da sinistra prima di cominciare l'attacco: approcciandoli da tale angolo non dovreste trovare una resistenza particolarmente pressante e/o potente. Avendoli distrutti, la prima parte della missione finirà.
La seconda parte vi vede prendere il controllo del colonnello Bishop - quattro MiG-31 appariranno in zona, e voi dovrete occuparvi di proteggere Razor. Tenete le mani ben strette sui vostri trigger, così da poter utilizzare in continuazione dei contrattacchi, unico modo per fermare i nemici con una certa facilità. Purtroppo, avendo abbattuto i MiG-31, giungeranno in zona alcuni MiG-29. Pur non essendo tanto potenti quanto la loro precedente controparte, dovrete prestare la stessa quantità di attenzione, dato che i loro colpi sono letali per Razor.
Avendoli annientati, apparirà un nuovo obiettivo - un ICBM è stato sparato e voi dovete distruggerlo prima che raggiunga il suo obiettivo. Volate a massima velocità per intercettarlo, poi colpitelo con tutte le armi a vostra disposizione, fino a farlo esplodere.

Video - Trailer di Tokyo

Dodicesima Missione: Motherland

Si tratta di una missione basata sull'utilizzo di un elicottero; consigliamo di equipaggiare l'AAM per potenziare al massimo le vostre capacità anti-aeree, data la fitta presenza di Hind. Dovrete anche superare una breve sequenza completamente aerea - consigliamo di utilizzare un Raptor armato di QAAM.
Iniziando la missione con l'elicottero, volate verso il primo obiettivo - ovvero proteggere i carri sottostanti. Dovrete distruggere i TGT che minacciano la loro esistenza, piuttosto che gli altri mezzi di terra nemici, molto meno minacciosi. Fate partire subito il DF con loro, poi - dopo averli eliminati - focalizzate la vostra potenza di fuoco sull'artiglieria anti-aerea. Spostatevi dunque verso il vicino hotel, di notevoli dimensioni - l'intero suo tetto è coperto da artiglieria anti-aerea, rimanete vicini al suolo per evitare i loro colpi. L'avversario tenterà dunque di procedere lungo il ponte, per distruggerlo - volate verso di esso e distruggete voi i nemici prima che essi riescano a polverizzare il ponte. Usate i razzi, la loro lentezza li rende vulnerabili alla ricerca elettromagnetica.
Messo in sicurezza il ponte, volate verso nord, a supporto dell'avanzata alleata - i tetti delle zone circostanti pullulano di soggetti specializzati nella contraerea. Come usuale, è bene volare molto bassi per minimizzare le loro capacità, anche se sarà necessario prestare attenzione ai continui cambiamenti di elevazione nella morfologia del territorio. Volando verso il fiume, rimanete sempre radenti al terreno, evitando però di volare sopra al cortile - popolato da davvero troppi nemici. Passate dunque direttamente al ministero degli esteri russo, lì le truppe risulteranno poco aggressive, e la presenza di anti-aerea e di SAM non rilevante.
Un camion-radar apparirà dunque lungo la strada a voi perpendicolare - tenendo gli occhi aperti, lo potrete colpire con i vostri razzi. Un Hind giungerà a dargli mano forte, ma se siete stati abbastanza veloci, il camion sarà già morto e sepolto. Abbattuto l'Hind, fatevi strada verso la quarta unità radar - nessun avversario è posto a sua protezione, lo terminerete con facilità. L'ultima unità radar è posizionata nei pressi del cremlino - l'avvicinamento dovrà essere eseguito con la dovuta calma, la quantità di nemici è notevole, affrontarli contemporaneamente potrebbe compromettere le vostre capacità di resistenza. Attenzione all'Hind che vi attaccherà nei pressi della piazza d'armi: spostatevi velocemente prima di cominciare la schermaglia, poichè la piazza sottostante è letteralmente coperta da soggetti dotati di notevole capacità anti-aeree, il loro contemporaneo fuoco potrebbe crearvi difficoltà. Al contrario, gli edifici che compongono il cremlino possono fungere da ottimo riparo nel combattimento contro l'Hind.
Per completare la missione dovrete "tuffarvi" sotto le mura del cremlino, uscendone poi a missili spiegati per terminare gli avversari aldilà delle mura stesse.

Tredicesima Missione: Aftermath

Iniziata la missione, cominciate a sparare ai missili in arrivo prima che riescano a raggiungere gli obiettivi - tutti inseriti all'interno dei limiti cittadini di Mosca. Consigliamo di evitare il dogfighting, è più semplice colpirli con dei missili ad inseguimento.
Diversi bombardieri giungeranno in città. Sarà dunque il momento di fare ricorso ai 6AAM o ai 4AAM - mirate subito al bombardiere "capo", sicché il resto del gruppo, non disponendo di un leader, non riesca ad orientarsi congruamente. E' però necessario aggiungere un attacco diretto (tramite mitragliatrice) ai motori, piuttosto che limitarsi all'attacco missilistico. Rimarrà dunque un solo bombardiere, però scortato da Akula, l'avversario più potente che mai incontrerete. Non sarà però possibile combatterlo, per ora: avvicinatevi al bombardiere, rimanendo nei pressi della sua coda. Sparate qualche missile, facendo lanciare delle flare al nemico - poi usate l'arma speciale, ma solo quando sarete sicuri di colpirlo. Passate poi a mitragliare ripetutamente i motori dell'aereo stesso, come usuale.
Distrutto il bombardiere, ve la vedrete con Akula. Partite subito con il DF, usando la mitragliatrice - dispone di molte flares, dunque i vostri missili verrebbero facilmente "confusi". Data la sua capacità di effettuare manovre di contrattacco, prestate attenzione al triangolo diagonale rosso che apparirà sopra il vostro reticolo - segnala l'incombente manovra del pilota, voi dovrete premere entrambi i trigger per neutralizzare il suo attacco, e dunque senza alcuna pietà trivellarlo con i colpi della mitragliatrice. Ripetendo questa procedura, completerete la missione.

Quattordicesima Missione: Home Front

Consigliamo di utilizzare un aereo adatto al DF, magari un F-22 Raptor. Iniziando la missione, verrete subito intercettati da un certo numero di Su-35; trattandosi di DF puro, le determinanti del vostro successo (o non) sono direttamente collegate ai vostri tempi di reazione. Consigliamo comunque di mirare immediatamente all'unico aereo TGT, che funge da coordinatore iniziale. Giungerà dunque in scena il TGT_LEAD - poiché farà partire subito un dogfighting, preparatevi ad un istantaneo contrattacco a base di mitragliatori verso i suoi motori, abbattendolo in una sola manovra.
Il resto degli avversari non vi creerà problemi, tranne un ultimo singolo TGT_LEAD - fate partire il dogfighting subito dopo che egli comincerà a sparare dei missili ad inseguimento. Purtroppo ne lancerà uno verso Guts, dunque voi dovrete correre velocemente in suo aiuto: sparate al cockpit giallo con la mitragliatrice per velocizzare il combattimento.
Rimarrà ora solo Markov: volate direttamente verso di lui, crivellandolo di colpi grazie alla mitragliatrice; fortunatamente, scapperà subito, dunque procedete a massima velocità per inseguirlo, premendo i tasti che appariranno sullo schermo. Purtroppo vi sfuggirà, ma la missione verrà comunque considerata come terminata.

Quindicesima Missione: Hurricane

Consigliamo di scegliere uno tra il Raptor e il Berkut, tra i pochi velivoli realmente veloci a vostra disposizione. Dopo il decollo, l'obiettivo consiste nel riuscire ad inseguire da vicino Markov e Illich, evitando che vi scappino. Per riuscire anche a schivare i colpi dei nemici, sarà necessario eseguire periodicamente delle svolte a 360° - il sensore radar del missile può essere messo in crisi da questo genere di manovre.
Dopo averli seguiti per un po', Illich vi attaccherà. Contrattaccate subito il DF, senza badare a Markov - che fuggirà. L'unico vostro obiettivo rimane sconfiggere Illich; la sua forza è nella capacità di effettuare continui contrattacchi, dunque prestate attenzione ai "flash" del triangolo rosso sullo schermo, appena appaiono dovrete premere i tasti trigger e il tasto "basso". Riuscendo a resistere un pò, la missione sarà terminata.

Sedicesima Missione: Akula

Tra gli aerei disponibili, consigliamo la scelta del Raptor; come arma, i 4AAM. Fin da subito dovrete cominciare a terminare dei TGT_LEAD in serie. Consigliamo di colpirli uno ad uno, la loro capacità di fuoco è notevole, dunque avrete dei notevoli problemi ad affrontarne più d'uno contemporaneamente. Evitate l'utilizzo delle flare: vi serviranno in seguito. Distrutti tutti i TGT_LEAD, dovrete passare al bombardiere - ne apparirà subito uno sul vostro radar. Iniziate a colpirlo con dei missili, dunque muovetevi in cerchio attorno ad esso e colpite i motori con la mitragliatrice. Un vero e proprio flusso di bombardieri proverrà dal bordo sud dell'area di battaglia, e voi dovrete cercare di terminarli tutti - consigliamo di fare ricorso ai 4AAM per indebolirli, dando poi i colpi finali sempre ai motori, grazie alla mitragliatrice.
Passerete dunque all'ultima sfida, ovvero l'inseguimento di Markov: ingaggiate subito in DF per non perderlo di vista. Una tattica ottima consiste nell'avvicinarsi velocemente, aspettare che Markov contrattacchi, dunque colpirlo immediatamente con la mitragliatrice. Dopo un pò, tenterà comunque di lanciare il Trinity e, qualunque cosa facciate, ci riuscirà. Dovrete dunque focalizzare tutta la vostra potenza di fuoco sul Trinity stesso (la mitragliatrice è indicata, data la maggior flessibilità). Riuscendo a deviarlo in acqua, potrete atterrare e godervi la scena finale!

Soluzione Video - Playlist

Clicca qui per la playlist!

Soluzione Video - Prima Missione

Soluzione Video - Seconda Missione