Da chi ha sviluppato Alien Hominid e Castle Crashers siamo abituati a ricevere stimoli ben precisi, tutti ritrovabili in BattleBlock Theater. Il nuovo titolo del team indipendente approderà il prossimo 3 aprile su Xbox Live Arcade ed è oramai in sviluppo da parecchio tempo, con la prima apparizione pubblica datata addirittura 2009. Lanciata la versione dimostrativa, una demo presente nelle spazio dedicato a Microsoft della GDC 2013, ci viene chiesto di creare il nostro personaggio scegliendo tra diverse forme e colori per la testa e il torso, selezionando infine un'arma che farà da attacco speciale.
Un frisbee esplosivo, nel nostro caso, da far planare a terra accanto al nemico di turno causandone l'immediata esplosione in mille pezzi. La violenza spesso grottesca tipica dei giochi The Behemoth fa quindi il suo ritorno accompagnata da una grafica bidimensionale estremamente semplice e colorata. Il contrasto tra stile visivo e contenuti è quindi ciò che salta immediatamente all'occhio, anche se i pochi livelli a nostra disposizione hanno dato ulteriori stimoli ed evidenziato un discreto numero di spunti interessanti.
Il teatro
La modalità principale, giocabile anche in cooperativa fino a quattro giocatori, è composta da un'insieme di livelli, le stanze di un immaginario teatro gestito da tale Hatty Hattington. Il sistema di controllo è semplice, proprio come da tradizione per lo sviluppatore, e delega i tasti frontali alle operazioni di salto, attacco ed uso dell'abilità speciale. Rispetto ad Alien Hominid e Castle Crasher, lo sviluppo degli schemi non è principalmente orizzontale ma si propone anche verticalmente, e la durata di ciascun livello è inferiore, impegnando per una manciata di minuti al massimo. Il gameplay, inoltre, non si focalizza principalmente sul combattimento, che pur è presente, ma punta anche sulla risoluzione di piccoli puzzle ambientali e sull'abilità nel muoversi tra decine di piattaforme, trappole esplosive e acquatiche, postazioni fisse che sparano sfere d'energia e altre piccole o grandi trovate. Ciascuna arena giocata, cinque o sei in totale, aveva uno spunto differente che si declinava in un nuovo oggetto da usare, un nemico inedito o una folle interazione con lo scenario. Non sappiamo quanto possa durare, ma la ventina di minuti passata davanti alla console è stata scandita dalla costante presenza di cose da scoprire. Gli sviluppatori hanno promesso decine e decine di oggetti collezionabili e scambiabili con gli amici, da acquistare con i crediti ottenuti in gioco attraverso il negozio nascosto tra le stanze del teatro e costruito esso stesso come un livello.
Tra l'altro esiste un editor, raggiungibile dalle opzioni, che dovrebbe permettere di realizzare livelli che nulla hanno da invidiare a quelli inseriti nel pacchetto di base. Purtroppo però non c'è stato dato modo di accedere a questa modalità. Così come non erano giocabili le partite competitive, che però sembrano avere parecchia sostanza: da rivisitazioni di classici come team deathmatch e re della collina, fino ad una sorta di basketball e cattura la bandiera, dove anziché la solita effige sventolante si deve cavalcare un cavallo fin nella propria base. C'è piaciuto lo spirito di BattleBlock Theater, in definitiva, abbiamo apprezzato l'idea di un parco giochi competitivo e cooperativo ricco di opzioni che dovrà però dimostrare di avere sufficienti attrazioni da mantenersi interessante anche dopo le prime partite. Chi avesse sperimentato altri titoli di The Behemoth, ad ogni modo, sa cosa aspettarsi dall'oramai imminente uscita.
CERTEZZE
- Folle e colorato
- Opzioni cooperative e competitive
- Ricco di spunti...
DUBBI
- ... quantomeno giocando i primissimi livelli
- Editor tutto da verificare