Non vi è alcun dubbio che Xenoblade Chronicles X sia uno dei titoli più attesi dell'anno. I motivi non potrebbero essere più disparati. Tanto per cominciare, è il seguito di Xenoblade Chronicles, uno dei jRPG più osannati degli ultimi anni. Ma è davvero un seguito?
Al momento abbiamo scorto solo dei vaghi richiami all'avventura di Shulk e soci, ma non certo collegamenti diretti che indichino una continuazione della storia cominciata in Xenoblade Chronicles. Potrebbe anche essere un prequel, volendo, ma chi conosce i giochi firmati da Tetsuya Takahashi (Xenogears e la trilogia di XenoSaga, insomma) probabilmente si aspetta delle citazioni e non una vera e propria ripresa narrativa. Con Xenoblade Chronicles, uscito su Wii nel 2011, lo sviluppatore Monolith Soft era riuscito a spingere la console di Nintendo al limite, compiendo un piccolo miracolo tecnico. Ed ecco un altro motivo per cui Xenoblade Chronicles X è tanto atteso: in molti prevedono che Monolith Soft ripeterà quel gioco di prestigio, mostrando di cosa è veramente capace Wii U ancor prima di Nintendo stessa. Infine, il nuovo titolo di Takahashi è attesissimo dai fan del genere jRPG in un 2015 che, grazie anche a Persona 5 e (forse) Final Fantasy XV, promette di rinvigorire un settore che ultimamente sembra essere diventato sempre più di nicchia.
Un lungo Nintendo Direct per Xenoblade Chronicles X, un jRPG sempre più incredibile
Lost in space
Il nuovo Nintendo Direct nipponico è durato quasi mezz'ora e ha trattato soltanto una piccola parte di quella che Monolith Soft ha promesso essere un'esperienza senza precedenti. Nella fattispecie, il lunghissimo trailer si è concentrato sull'esplorazione e su Mira, il mondo in cui è precipitata una gigantesca astronave partita dalla Terra in cerca di un nuovo pianeta da colonizzare dopo essere sfuggita per il rotto della cuffia a una battaglia tra invasori extraterrestri.
La civiltà umana si è così trovata costretta a fare buon viso a cattivo gioco e a insediarsi su un pianeta di cui non conosce nulla e che, purtroppo, ha l'aria decisamente ostile: non solo è popolato da creature gigantesche che farebbero impallidire i dinosauri, ma è anche conteso da svariate civiltà aliene in cui ci imbatteremo nel corso dell'avventura. Il protagonista, questa volta, non è un personaggio ben definito, ma un alter ego che potremo personalizzare sufficientemente all'inizio del gioco e che verrà via via introdotto al nuovo status quo. Il Direct non ha perso tempo, e ci ha subito mostrato nel dettaglio New Los Angeles, la città-fortezza eretta dai superstiti per cominciare una nuova vita su Mira. Scordatevi le colonie rurali di Xenoblade Chronicles: New Los Angeles ricorda fortemente le città di XenoSaga in un mix di elementi futuristici e attuali. Con le sue strade asfaltate, le villette a schiera, le piscine, i quartieri industriali e i parchi naturali, New Los Angeles sembra a tutti gli effetti una città americana contemporanea, con quel tocco di fantascienza che ci ricorda dove si trovi realmente: nel futuro, su un pianeta lontano e in un videogioco. I dettagli e la vastità dello scenario sono incredibili; a tratti, New Los Angeles ricorda le città degli ultimi Grand Theft Auto. La sicurezza è affidata un'unità speciale chiamata BLADE: l'acronimo è un po' ridicolo e significa Beyond the Logos Artificial Destiny Emancipator, ma in pratica si tratta della polizia. Gli agenti BLADE si occupano dell'ordine pubblico e delle missioni di ricognizione; spesso, infatti, vengono inviati a cercare i Life Pod, delle gigantesche strutture (a forma di Zohar, guarda un po') che contengono gli altri passeggeri dell'astronave e che si sono distaccate da essa durante l'atterraggio di emergenza. Probabilmente la ricerca dei Life Pod scandirà quantomeno le prime ore di gioco, permettendoci di esplorare gradualmente Mira e, magari, di scoprire i segreti che daranno il la vero e proprio a una trama che, conoscendo gli sceneggiatori, sarà epica e cervellotica come al solito.
Sexy DOLL
Considerate già le dimensioni di New Los Angeles, è importante che il giocatore abbia sempre a disposizione uno strumento di navigazione che lo aiuti negli spostamenti e nella gestione di dati, incontri e interazioni: si chiama Frontier Net ed è una complessa - e anche un po' ingombrante, a dirla tutta - interfaccia visualizzata direttamente sul Game Pad. Il sistema Frontier Net è legato a doppio filo con i Frontier Spot, che nel trailer ci vengono spiegati da un nuovo personaggio: una giovane scienziata di nome Rin. Collocando i Frontier Spot in determinate zone, è possibile scaricare i dati relativi all'ambiente circostante che ci informano dell'ubicazione di tesori, creature e molto altro.
Stabilendo una rete di Frontier Spot, insomma, si può mappare un'intera regione, e questo permette non solo di sapere a cosa stiamo andando incontro, ma anche di sbloccare nuove missioni a New Los Angeles, che ci verranno affidate direttamente dagli abitanti in giro per la città o dagli agenti BLADE al quartier generale. Il sistema delle quest ricorda parecchio quello di Xenoblade Chronicles, ma è stato perfezionato in modo che sia più facile consultare gli obiettivi, le potenziali ricompense e i dettagli importanti di ogni missione, come per esempio il punto e il momento della consegna: era un problema che avevamo sentito fortemente nel precedente Xenoblade e che Monolith Soft parrebbe aver risolto con un'interfaccia a menu molto completa che ci aggiorna continuamente sui rapporti interpersonali degli abitanti di New Los Angeles e sulle missioni legate ad essi. Le missioni, spesso e volentieri, comporteranno l'eliminazione di vari nemici o l'esplorazione di alcuni luoghi del pianeta Mira: a questo punto il Direct introduce un altro personaggio, un Nopon di nome Tatsu. Molti ricorderanno che i Nopon erano una buffa razza che abitava il mondo di Xenoblade Chronicles e che uno di essi, l'eroico Riki, entrava anche a far parte della comitiva dei protagonisti. Dopo averci mostrato le immense potenzialità di zoomata della telecamera - roba da Google Maps - Tatsu ci conduce attraverso un rapido tour delle cinque regioni che compongono il mondo esplorabile di Xenoblade Chronicles X: New Los Angeles è collocata nel continente erboso del pianeta, composto da montagne, laghi e fiumi. Il trailer ci ha mostrato anche altri quattro continenti: Night Light Forest ricorda la Makna Forest del precedente Xenoblade, solo molto più complessa e intricata. Sarà altrettanto spettacolare anche di notte? Chissà. Il Forgotten Canyon è l'immancabile zona desertica, fatta di dune e terra brulla.
White Forest ha tutto l'aspetto di essere un'area rocciosa e forse innevata, a giudicare dai suoi colori sbiaditi, mentre l'area denominata Black Steel è un territorio vulcanico dove saremo costretti ad aggirare fiumi di lava e imponenti costruzioni meccaniche. Se le zone da esplorare siano soltanto queste non lo sappiamo ancora per certo, ma di sicuro Monolith Soft è riuscita nell'impresa di trasmetterne il feeling assolutamente alieno, riempiendole di creature gigantesche e, spesso, mostruose, che ci hanno ricordato i vermi della sabbia di Dune o gli esseri extradimensionali di The Mist. Le animazioni della fauna di Mira sono spettacolari e fanno da contraltare a quelle in effetti un po' legnose dei vari personaggi, forse perché il character design non ci convince ancora pienamente. Di certo sarà uno spasso girovagare per queste ambientazioni immense in cerca di tesori nascosti, punti panoramici, mostri rari e altri segreti da scoprire che, promette il trailer, saranno a tonnellate. Per agevolare l'esplorazione di ambientazioni tanto vaste, sono state introdotte due feature: il tasto di scatto può essere utilizzato per correre più velocemente del normale, magari quando si scappa da un mostro molto più forte di noi che ci ha preso di mira, e poi è possibile viaggiare istantaneamente da un Frontier Spot all'altro. Per chi dovesse perdersi, infine, è stato implementata la Navigational Ball, una sorta di indicatore luminoso che potremo seguire fino alle destinazioni preimpostate. E poi, naturalmente, ci sono i DOLL, ovvero i mech tanto cari a Takahashi che in Xenoblade Chronicles X possono assumere anche una seconda forma. I DOLL possono infatti trasformarsi in veicoli terrestri in grado di sfrecciare sul terreno e sull'acqua a gran velocità, ma possono anche sfruttare i loro potenti propulsori per volare a trecentosessanta gradi. Il trailer rivela che non tutti possono manovrare i DOLL, ma solo gli agenti BLADE più qualificati: questo dettaglio suggerisce che potremmo dover scalare i ranghi dei BLADE prima di poter mettere le mani sul nostro DOLL personale, e che magari anche la capacità di volare andrà sbloccata, altrimenti non avrebbe senso poter disporre di un sistema di spostamento rapido terrestre quando basterebbe prendere il volo ed evitare ogni problema. Il Direct non si è soffermato molto sui DOLL e sulle loro capacità belliche, promettendo di aggiornarci in futuro con un altro appuntamento tutto dedicato al sistema di combattimento di Xenoblade Chronicles X. Il gioco uscirà in Giappone il 29 aprile, anche in bundle con la console, ma per quanto riguarda il mercato europeo non si conoscono ulteriori dettagli, se non che arriverà sui nostri scaffali entro la fine dell'anno.
CERTEZZE
- La vastità e la varietà delle ambientazioni lasciano senza parole
- Il sistema di gestione delle missioni e dell'esplorazione è stato molto migliorato
DUBBI
- Ancora non si capisce come sia legato a Xenoblade Chronicles
- Per saperne di più sul combat system dovremo aspettare il prossimo Nintendo Direct