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Go west!

Un incontro a porte chiuse ci ha consentito di scoprire qualcosa in più su Dead Rising 4

ANTEPRIMA di Fabio Palmisano   —   19/08/2016

Se sullo showfloor della Gamescon di Colonia Dead Rising era presente con la stessa breve demo giocabile dell'E3, all'interno dello spazio privato di Microsoft nella business area al titolo era riservata una stanzetta nella quale Joe Nickolls e Geoff Coates - rispettivamente studio head e art director del gioco presso Capcom Vancouver - giocavano un'altra build per PC realizzata appositamente per mostrare alcune caratteristiche della nuova avventura di Frank West. Non ci siamo ovviamene lasciati sfuggire l'occasione di partecipare all'incontro per apprendere qualche nuovo dettaglio su questo atteso quarto capitolo.

Dalla Gamescom di Colonia qualche succosa nuova informazione su Dead Rising 4

Life is (not) peaceful there

La demo ha avuto inizio in un'area che aveva l'aspetto di un deposito ferroviario, è proseguita in un tunnel e si è conclusa in un impianto fognario, con gli sviluppatori che hanno esordito ribadendo la natura sandbox di questo quarto capitolo e snocciolando un paio di dati interessanti sulle dimensioni della mappa: in termini di superficie calpestabile sarà grande grossomodo come quella del prequel, ma con una densità molto maggiore di edifici esplorabili, tra i quali spiccherà un enorme centro commerciale su tre piani che i nostalgici del primo episodio non potranno che apprezzare.

Go west!

Proprio per spingere gli utenti a scoprire ogni anfratto di Willamette, il team di Capcom Vancouver ha (saggiamente, dal nostro punto di vista) deciso di rimuovere il timer che scandiva il tempo disponibile per completare una missione, permettendo così a chiunque di giocare al ritmo preferito. Per una feature che se ne va ce n'è però un'altra che ritorna di prepotenza: parliamo della fotocamera brandita da Frank West, che consentirà non solo di accumulare punti scattando istantanee agli zombie (anche in una divertente modalità selfie) ma anche di osservare i dintorni attraverso due filtri utili rispettivamente a vedere al buio e ad individuare gli oggetti con cui interagire. Ovviamente proprio questi rivestiranno un ruolo primario in Dead Rising 4, con l'utente che potrà usare un'enorme quantità di strumenti non convenzionali per fare stragi di zombie. Solo nel corso della breve demo che abbiamo visto gli sviluppatori sono passati da armi da fuoco a spade fiammeggianti, da bombe rudimentali a bastoni che sparavano nani da giardino, da palle da bowling a maschere di Blanka che conferivano a Frank alcune mosse tipiche del lottatore di Street Fighter, e chi più ne ha più ne metta. Tornerà ovviamente la possibilità di costruirsi delle armi da sé, ma in una formula più leggera rispetto al passato dato che basterà trovare i progetti senza poi doversi recare al primo banco da lavoro disponibile. Il massimo della cafonaggine videoludica si raggiunge però quando si indossa la Exo Suit, un'esoscheletro che aumenta la forza fisica di Frank consentendogli di brandire pesi massimi come pali della luce, semafori e via discorrendo. Questa armatura super tecnologica potrà anche venire temporaneamente potenziata con strumenti di uso comune: nella demo gli sviluppatori si sono avvicinati a una macchina per il gelato, che si è unita alla Exo Suit con un effetto a la Transformers mettendo Frank ai comandi di un folle mech che sparava coni di ghiaccio e crema alla ciliegia.

Go west!

Come se non bastassero tutti questi "giocattoli" nelle mani dell'utente, il sistema di combattimento di Dead Rising 4 contemplerà la possibilità di concatenare in maniera rapida e intuitiva gli effetti di due armi distinte, consentendo ai più creativi di inventare le combo più disparate. Tante novità insomma, che su schermo si traducevano in un action game che ci è parso frenetico ed esagerato come nella migliore tradizione della serie, e che non sembra disdegnare qualche pizzico di strategia quando si tratta di avere a che fare con i cosiddetti Fresh Infected e gli EVO, due tipologie più coriacee di zombie che vanno affrontate con un minimo di attenzione in più. In tutto questo, bisogna dire che forse l'aspetto di Dead Rising 4 che ci ha impressionato di meno è la realizzazione tecnica: nonostante la build girasse su PC e fosse dunque verosimilmente rappresentativa della miglior veste possibile del titolo, era difficile rimanere a bocca aperta di fronte a ciò che abbiamo visto. Sicuramente il numero di zombie su schermo è enorme e il frame rate si è mantenuto sempre stabile, ma abbiamo notato anche tante imperfezioni non solo in termine di pulizia dell'immagine ma anche per ciò che concerne animazioni, compenetrazioni ed effetti di luce, e persino il modello poligonale dello stesso Frank West non denotava un livello di cura particolarmente elevato. Con l'uscita prevista per il 6 dicembre tempo per correggere il tiro ormai non è moltissimo, quindi è difficile credere che Dead Rising 4 possa cambiare dal giorno alla notte, ma se il titolo Capcom Vancouver dovesse mantenere le promesse sotto il profilo ludico allora gli si potrebbe tranquillamente perdonare una cosmesi anche soltanto discreta.

CERTEZZE

  • Tantissimi zombie su schermo
  • Ampie possibilità per le uccisioni
  • Diverse novità di gameplay...

DUBBI

  • ...ma funzioneranno a dovere?
  • Longevità e ripetitività da valutare
  • Tecnicamente non da pelle d'oca