Quando arriva il momento di scegliere lo schermo di una configurazione da gioco ci sono alcuni elementi piuttosto importanti e stiamo parlando delle latenze, della qualità dei colori e del contrasto. Tutti questi fattori concorrono a migliorare la qualità complessiva della visione ed è generalmente preferibile che siano tutti al massimo possibile. Ma la perfezione non è di questo mondo e ci costringe a una scelta tra diverse tecnologie caratterizzate da differenti punti di forza e di debolezza. Per ora tralasciamo la tecnologia OLED, ancora poco diffusa e troppo costosa, per partire dai classici pannelli TN che sono economici e raggiungono alte frequenze, cosa che li rende decisamente adatti per gli sparatutto in prima persona, ma peccano per angolo di visione e qualità dei neri. Ed è quest'ultima lacuna l'obiettivo dei monitor VA, che migliorano l'immagine spegnendo effettivamente la retro illuminazione laddove necessario. Sono però prodotti di nicchia e soffrono di una risposta più lenta che, pur non inficiando la visione di un film, può comportare una fastidiosa sfocatura dell'immagine con i videogiochi più veloci. Per questo il mercato guarda più che altro ai pannelli IPS che non sono perfetti ma combinano una resa dei colori molto elevata con neri di qualità migliore rispetto ai pannelli TN, angolo di visione ampio, refresh elevati e, a seconda del modello, latenze minime accettabili anche nell'ottica dei videogiochi. Il problema è il prezzo che può essere elevato e, soprattutto, può non essere commisurato alla configurazione a prescindere dalla cifra nuda e cruda. Un monitor LG Ultra HD IPS con supporto FreeSync può costare meno di 400 euro, ma non sarà mai sfruttato a fondo da una GeForce GTX 1050Ti, al contrario di un monitor TN in 1080p che con alcuni FPS arena potrebbe raggiungere anche refresh elevati. Refresh tra l'altro rari nel mondo dei monitor a 4K che è appena approdato ai 120Hz con un misterioso pannello Zisworks, in un panorama che negli ultimi anni ci ha abituato ad un continuo di annunci mai sfociati in prodotti commerciali. Ma dobbiamo anche considerare che tecnologie come G-Sync e FreeSync, sincronizzando frequenza e frame in un determinato range di hertz, ottengono grandi risultati anche a a 60fps. Inoltre non dobbiamo dimenticare che spingere un gioco di ultima generazione a 4K al di sopra delle sessanta immagini per secondo richiede un hardware costoso che non garantisce sempre il risultato. Tutto questo va a influenzare la nostra panoramica dedicata a quelli che, almeno in questo momento, sono tra i migliori monitor da gioco in circolazione.
I migliori monitor budget
Viewsonic XG2401 FHD 24" TN 144Hz - 300 euro
BenQ è stata regina dei TN 1080 a 144Hz per diverso tempo ma, a patto di avere una scheda AMD, il Viewsonic XG2401 risulta migliore grazie alla tecnologia FreeSync. Simile per specifiche all'Asus MG248Q, ha lo stesso millisecondo di tempo di risposta dichiarato e gli stessi 350 cd/m² di massima luminosità, per un contrasto di 1000:1. Ed è senza dubbio meno elegante con la parte bassa della cornice che si fa vistosamente spessa. Ma dalla sua ha un consumo inferiore di tredici watt e mette a disposizione una porta USB bonus che può essere sempre utile. Inoltre vanta una fedeltà dei colori maggiore, meno artefatti visivi, un input lag di poco superiore ai 3.3ms e un range FreeSync che va da 48 a 144Hz per una delle migliori interpretazioni di un pannello decisamente diffuso ma che ViewSonic ha spremuto davvero fino all'osso. Il problema è che questo sforzo ha un prezzo, che piazza il monitor intorno ai 300 euro di spesa, sebbene non manchino offerte allettanti.
Alternative budget
Volgendo lo sguardo verso qualcosa di più economico ci troviamo al cospetto dell'AOC G2460PQU, un monitor che per 200 euro permette di giocare a 144 frame per secondo con caratteristiche nella media della sua tipologia. Cornice spessa e look tutt'altro che elegante potrebbero non piacere a tutti, ma il pannello si fa perdonare con una robustezza non comune e con ben quattro porte USB accessorie.
I migliori monitor gaming
BenQ Zowie XL2730 QHD 27" TN 144Hz - 505 euro
Salendo verso quota 500 euro troviamo anche monitor a 165, 180, 200 e 240Hz che possono essere di qualche utilità in situazioni specifiche, ma non hanno abbastanza senso da finire tra le opzioni primarie. Ha invece molteplici possibilità di utilizzo il BenQ Zowie XL2730Z QHD che mette in campo 27 pollici, 144Hz di refresh massimo e una risoluzione di 2560 x 1440 pixel. Il pannello in questione è un classico TN, con un millisecondo di latenza dichiarata, ed è caratterizzato dagli altrettanto classici 350 cd/m² di luminosità massima e dal contrasto 1000:1. L'input lag non è da record, ma non è nemmeno pessimo, e deve sottostare a tutti i limiti intrinseci di questa tecnologia che includono neri non eccezionali e un angolo di visione ridotto, ma si difende dal punto di vista dello spazio colore RGB e vanta alcuni pregi che vanno dalle già menzionate specifiche, senza dubbio adatte ai giochi competitivi ad alta velocità, per arrivare all'aggiunta dello standard Adaptive Sync al già presente FreeSync. Calibrando il monitor per ottenere la massima qualità dell'immagine la latenza può salire fino a 3 millisecondi e il contrasto effettivo scendere fino a 960:1, ma il risultato è ottimo in relazione al tipo di prodotto che può anche contare su un design peculiare, con i classici controlli BenQ sulla base, e su una connettività a cinque stelle.
Alternative gaming
L'Asus MG279Q OPS 144Hz 1440p non è paragonabile al ROG Swift che troverete qualche riga più in basso come miglior monitor da gioco di fascia alta, ma con 144Hz, pannello IPS e tecnologia FreeSync mette in chiaro i vantaggi economici di quest'ultima offrendo, a un prezzo piuttosto contenuto, uno dei monitor più appetibili per chi ha una scheda video AMD. Al suo fianco ci mettiamo, come opzione di lusso in 1080p, l'Acer Predator XB252Q 24.5" Full HD con supporto G-Sync che figura tra i migliori monitor capaci di toccare quota 240Hz.
I migliori monitor enthusiast
Asus ROG Swift PG279Q QHD 27" IPS 165Hz - 745 euro
Il ROG Swift PG279Q è un monitor IPS 1440p, con supporto G-Sync, che mette in campo un refresh rate di 165Hz. La latenza è di 4 millisecondi, superiori al classico millisecondo dei pannelli TN di buona qualità, ma non servono calibrazioni intensive, che potrebbero alterarla, per arrivare alla massima qualità visiva che in questo caso è eccellente. Inoltre il ROG Swift, forte di un contrasto effettivo di oltre 1300:1, se la cava piuttosto bene con i colori, con il 96.6% dello spazio RGB coperto, e non presenta particolari problemi di input lag. Tra l'altro parliamo di un pannello robusto che si presenta anche piuttosto bene mescolando linee da computer vintage e una cornice discretamente sottile. Tutto questo, però, costa parecchio, complice la tecnologia G-Sync, ed è un elemento determinante, come evidenziano i commenti di chi lo ha comprato o vorrebbe acquistarlo. Tra l'altro alcuni modelli appartenenti alle prime ondate di produzione potrebbero soffrire importanti fenomeni di blacklight bleed ed è bene esaminare il monitor del dettaglio per usufruire del diritto di recesso o dell'eventuale garanzia.
Alternative enthusiast
L'Acer Predator XB321HK da 32 pollici è un monitor IPS Ultra HD con supporto G-Sync che copre il 100% dello spazio colore RGB e vanta un contrasto effettivo superiore al 1000:1. Privo di sfarfallii costringe a usare il DisplayPort per i 60Hz e costa parecchio, benché il prezzo sia calato, ma è un pannello di alta qualità forte di una copertura antiriflesso ottima e di un design a dir poco accattivante.
