Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
A causa della scarsa disponibilità di quasi tutte le schede video di fascia media e alta, ci ritroviamo letteralmente schiaffeggiati da prezzi che superano i 1800 euro per una Radeon RX 64 raffreddata a liquido. Qualche negozio online mantiene cifre ragionevoli, ma queste sono comunque superiori a quelle consigliate e le tempistiche di spedizione arrivano a due mesi, cosa che genera il sospetto che l'acquisto potrebbe non andare a buon fine. Tra l'altro stavolta un destino analogo è toccato alla GTX 1080 Ti, con modelli appena usciti difficili da trovare e già saliti di prezzo ben oltre i limiti accettabili. Ed è così che ci ritroviamo ancora una volta di fronte a un panorama scarno, con poche scelte obbligate che ci vengono imposte da una domanda estrema, probabilmente incrementata anche questa volta dalle criptovalute, dalle relative speculazioni e, nel caso di AMD, dalla scarsità di approvvigionamenti. Di questo però ci occuperemo in chiave pratica quando arriveremo alle configurazioni. Per ora, basiti, non possiamo che evitare gli acquisti incauti e sperare in un futuro più luminoso, che includerà senza alcun dubbio schede video basate su memoria GDDR6. Non ci sarà, dunque, un passaggio universale alle memorie HBM, con quell'evoluzione che conosciamo da ormai 18 anni e che avrà senza dubbio un posto nella storia. Ad assicurarcelo è Samsung che ha ufficializzato la produzione di moduli GDDR6 a 10 nanometri la cui capacità eccede già la specifica di base di questa tecnologia, toccando i 18 Gbps contro gli 11 della GGDR5X più spinta. Con un incremento del genere la nuova memoria grafica ha tutte le carte in regola per lasciare briglia sciolta a qualsivoglia scheda di nuova generazione, almeno nel settore consumer, il tutto lavorando a 1.35V contro gli 1.55V della memoria GDDR5. Probabilmente sulle schede Radeon di fascia estrema troveremo ancora una volta la memoria HBM, una tecnologia su cui AMD ha puntato con insistenza, ma ci aspettiamo di trovare moduli GDDR6 nelle soluzioni di fascia bassa e nelle prime schede NVIDIA Ampere, che potrebbero comparire durante la GTC 2018 di maggio. E chissà se qualcuno di questi moduli finirà nelle GPU discrete di una Intel che pare intenzionata a dire la sua in questo campo. Lo sapevamo già dal passaggio di Raja Koduri, ex capoccia del team Radeon, nelle fila della regina dei processori che secondo Ashraf Essa di The Motley Fool è al lavoro su due diverse soluzioni identificate con i nomi in codice Artic Sound e Jupiter Sound. Secondo quanto riportano le indiscrezioni in questione stiamo rispettivamente parlando della dodicesima e della tredicesima generazione dei chip grafici Intel, con la prima delle due architetture probabilmente pensata per sostituire, dal 2020 in poi visto che i chip grafici delle imminenti CPU Cannonlake sono di decima generazione, le GPU Vega mobile lanciate in tandem con i processori Kaby Lake G.
Le voci infatti parlano di tecnologia EMIB (Embedded Multi-Die Interconnect Bridge), che permette di collegare a velocità estreme una GPU discreta, in versione mobile, con la memoria e con la CPU, anche dotata di un proprio chip grafico integrato. Non sappiamo nulla invece delle GPU Jupiter Sound anche se immaginiamo che saranno comunque destinate ad affrontare le GPU mobile di NVIDIA e AMD restando vincolate a PC da gioco portatili, ultraportatili e ultracompatti. Comunque per ora ci dobbiamo accontentare, almeno in quest'ambito, delle soluzioni Kaby Lake G che secondo una prova effettuata da Hothardware risultano piuttosto interessanti. Il Core i7-8705G, equipaggiato con RX Vega M GL, riesce infatti a spingere Rise of the Tomb Raider con impostazioni grafiche molto elevate fino a circa 30 FPS, consentendo di giocare dignitosamente su un Dell XPS 15 2-in-1. Non male anche se siamo al di sotto delle prestazioni di una GeForce GTX 1050 per un sistema piuttosto costoso che può contare su 4 GB di memoria HMB2, 16 GB di RAM DDR4 e su una CPU da 4 core, 8 thread capace di toccare i 4.10 GHz in boost. Ma la Radeon RX Vega M GL è la più debole delle due GPU AMD sviluppate per le CPU Intel e il TPD limitato del sistema rappresenta probabilmente un freno per le prestazioni complessive del Dell XPS 15. Per questo ci aspettiamo di vedere prestazioni sensibilmente superiori con una Radeon RX Vega M GH, dotata di 24 Compute Unit contro le 20 della versione GL, montata in un dispositivo espressamente pensato per giocare. Dubitiamo però che i risultati di quello che è un chipset pensato nell'ottica delle dimensioni ridotte potranno competere con quelli di soluzioni equipaggiate con NVIDIA GTX 1060, anche in versione Q-Max. Il primo passo comunque Intel l'ha fatto e potrebbe portarla a infastidire NVIDIA e AMD. Quest'ultima, tra l'altro, non se la passa benissimo nel campo dei processori e il problema non riguarda il celebre bug Spectre che in questo inizio 2018 ha scombussolato, assieme a Meltdown, il mondo delle CPU. AMD è stata infatti tirata in ballo in una class action guidata dallo studio legale Rosen, impegnato a difendere i diritti di alcuni investitori di fronte ad affermazioni ritenute fasulle o ingannevoli. Secondo i legali la compagnia, che ha già tacciato le accuse come infondate, sarebbe caduta in fallo affermando che ritiene quasi nullo il rischio di vulnerabilità per i processori AMD, coprendo una falla che rende le sue CPU vulnerabili all'hacking.
Configurazione Budget
Questa settimana guardiamo a una configurazione in grado di far girare La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra con impostazioni elevate a 50 FPS di media e Battlefield 1 con settaggi ultra a circa 60 FPS. Con questo obiettivo ci tappiamo il naso di fronte al prezzo della scheda madre trovando rifugio nell'economica Gigabyte Z370P D3.
Come avrete intuito al centro della configurazione c'è il Core i3-8100, caratterizzato da ottime prestazioni per la fascia di prezzo ma limitato dall'essere un processore bloccato che, vista la mancanza di alternative, deve per forza essere montato su una scheda madre Z370. L'altro problema riguarda il prezzo delle GeForce GTX 1050 Ti che non è esploso a differenza di quello delle schede di fascia superiore ma è comunque aumentato di qualche euro.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 110.00 |
Intel Core i3-8100 3.6GHz | |
SCHEDA MADRE | € 95.00 |
Gigabyte Z370P D3 | |
SCHEDA VIDEO | € 170.00 |
ZOTAC GeForce GTX 1050 Ti Mini 4GB | |
RAM | € 90.00 |
Ballistix Sport LT 1x8GB DDR4 2666MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 50.00 |
Thermaltake Smart SE 530 80+ | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 40.00 |
Bitfenix Neos Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 615.00 |
Configurazione Gaming
Per la configurazione da gioco di questa settimana partiamo contenendo i prezzi, anticipando i problemi legati alla scelta della GPU, affidandoci al buon vecchio Ryzen 5 1600. Forte di ben 12 thread e di un prezzo decisamente contenuto, il processore a sei core AMD compensa i limiti in termini di IPC grazie ai generosi margini di overclock.
Passando alle GPU ci troviamo di fronte a un campo di battaglia fatto di prezzi eccessivi e modelli decisamente difficili da reperire. Le Radeon RX sono praticamente introvabili nella grande distribuzione e la GTX 1060 da 3 GB rischia di creare qualche problema con i giochi più pesanti. A salvarci, si fa per dire, è la ZOTAC GeForce GTX 1060 6 GB AMP! Edition che costa più di quanto saremmo disposti a spendere in questa fascia, ma se non altro vanta clock piuttosto elevati.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 175.00 |
AMD Ryzen 5 1600 3.2-3.6GHz | |
SCHEDA MADRE | € 90.00 |
Asrock AB350 Pro4 | |
SCHEDA VIDEO | € 365.00 |
ZOTAC GeForce GTX 1060 6GB AMP! | |
RAM | € 195.00 |
Corsair Vengeance LPX 2x8GB DDR4 3000MHz CL15 | |
ALIMENTATORE | € 70.00 |
Corsair CX550M 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 75.00 |
Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 55.00 |
Aerocool AERO - 800 Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 1040.00 |
Configurazione Extra
Mentre i prezzi delle GPU continuano a salire, quelli delle CPU si sono invece stabilizzati consentendoci di trovare il Core i7-8700K a circa 360 euro. Lo scegliamo, dunque, affiancandolo a un Noctua NH-D15 che nel campo dei dissipatori ad aria continua a dettare legge grazie al rapporto tra rumorosità e capacità di raffreddamento.
A questo punto non resta che scegliere la GPU ed è qui che troviamo i problemi. Anche se i prezzi delle schede di fascia alta non sono ancora esplosi nella grande distribuzione italiana, a differenza di quanto invece accaduto per il mercato americano, reperibilità nulla e incrementi sensibili non mancano. Puntando però a una GTX 1080 Ti, ci spostiamo sulla nuova Gigabyte NVIDIA GeForce GTX 1080 Ti 11 GB Waterforce che è già preordinabile e dovrebbe essere disponibile in una manciata di giorni.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 450.00 |
Intel Core i7-8700K 3.7-4.7GHz / Noctua NH-D15 | |
SCHEDA MADRE | € 175.00 |
ASUS PRIME Z370-A | |
SCHEDA VIDEO | € 870.00 |
Gigabyte NVIDIA GeForce GTX 1080 Ti Waterforce WB Xtreme Edition 11GB | |
RAM | € 205.00 |
Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz CL16 Red | |
ALIMENTATORE | € 130.00 |
Corsair RM750i 80+ Gold | |
HARD DISK | € 360.00 |
Samsung 850 EVO 250GB M.2 / Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 135.00 |
NZXT H440 Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 2325.00 |