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Lo stato dei lavori su Assassin's Creed Origins

Facciamo il punto sugli aggiornamenti e le novità di Assassin's Creed Origins in vista della prima espansione

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   20/01/2018

Uscito a fine ottobre su PC, PlayStation 4 e Xbox One, Assassin's Creed Origins è riuscito nell'arduo compito di reinventare la serie Ubisoft, che da troppi anni ormai sembrava muoversi senza una direzione precisa, tanto sul fronte narrativo quanto su quello del gameplay. Gli sviluppatori di Ubisoft Montreal, già autori di Black Flag, hanno ridisegnato i controlli e in particolare il sistema di combattimento del gioco, rendendolo molto meno banale e amplificando la sfida in modo sostanziale: una piccola rivoluzione, attuata da una parte grazie all'uso di comandi separati per attacco, parata, schivata, rotazione delle armi ed eventuali uccisioni silenziose, dall'altra introducendo interessanti elementi RPG che vanno a caratterizzare gli oggetti dell'inventario e la loro efficacia in battaglia.

Lo stato dei lavori su Assassin's Creed Origins

L'aumento della sfida rende praticamente impossibile vincere un duello con un avversario di classe superiore, ma pone anche dei paletti ed enfatizza il ricorso a un approccio strategico fatto di movimenti cauti ed eliminazioni silenziose; ma soprattutto del frequente utilizzo di Senu, l'aquila che accompagna Bayek nella sua avventura e che può comunicargli la posizione di nemici e obiettivi all'interno della mappa. C'è però dell'altro, un elemento che va al di là delle tante missioni, della trama appassionante e della sfida: il senso dell'avventura, la scoperta di un mondo affascinante e misterioso, che si svela man mano che lo esploriamo e sembra non porre limiti alla nostra voglia di comprendere cosa ci sia oltre l'orizzonte.

Il percorso fino a qui

Le tempistiche produttive più consistenti riservate ad Assassin's Creed Origins rispetto ai precedenti episodi hanno consentito agli sviluppatori di preparare un lancio in contemporanea su tutte le piattaforme, nonché di evitare problemi come quelli che affliggevano Unity. Il gioco si è dimostrato consistente e dotato di un grande impatto visivo fin dagli esordi, lasciando per le settimane successive alla pubblicazione una serie di fix minori, l'introduzione dell'HDR non solo su console ma anche su PC e l'aggiunta di numerosi contenuti. La patch 1.20 per la versione Windows del gioco, oggetto di questo nostro nuovo test, è stata rilasciata appena qualche giorno fa e prepara il titolo per il debutto della prima espansione, Gli Occulti, in arrivo il 23 gennaio.

Lo stato dei lavori su Assassin's Creed Origins

Non solo: introduce una nuova quest, "Minaccia imminente", alcuni tweak per l'interfaccia (la possibilità di visualizzare nuove zone sulla mappa e di far comparire o meno le icone delle armi sullo schermo), modifiche al bilanciamento del gameplay e altro ancora. L'aggiornamento di dicembre aveva invece inserito il livello di difficoltà Incubo e un'opzione che, se attivata, modifica il livello degli avversari per eguagliare quello del nostro personaggio, al fine di evitare combattimenti troppo semplici da portare a termine, specie nell'ottica dell'endgame. Infine è stata aggiunta la modalità Orda all'Arena, un'opzione che rende ancora più entusiasmanti i combattimenti in questo particolare scenario, vera e propria evoluzione dei "combattimenti clandestini" visti ad esempio in Assassin's Creed Syndicate. La regola che viene introdotta è infatti quella delle ondate virtualmente infinite di avversari: una sfida durissima, che vi porterà a combattere come mai avete fatto prima.

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Sul fronte tecnico la situazione disegna al momento un quadro fatto di alcune criticità ma anche di importanti miglioramenti. Fra questi ultimi segnaliamo senz'altro il già citato supporto all'HDR, che viene gestito dal gioco attraverso un'impostazione specifica nella schermata delle opzioni e permette così di regolare la luce e il livello del bianco. Inutile dire quanto una feature del genere sia importante in un gioco come Assassin's Creed Origins, che basa il proprio fascino estetico anche e soprattutto sugli scenari all'aperto. Allo stesso modo, alcune regolazioni sono state riviste e migliorate: la risoluzione dinamica adesso funziona bene, il che significa che potremo stabilire un target di fotogrammi al secondo e lasciare che il software modifichi al volo la risoluzione per rispettarlo. Questo ci porta però anche alle brutte notizie: sebbene alcuni test visti in rete non evidenzino differenze in termini di performance fra la build del lancio e la versione 1.2, nel nostro piccolo abbiamo notato un fastidioso stuttering a 2160p che prima non c'era, e che ci ha per l'appunto costretti a ricorrere alla risoluzione dinamica per poter giocare senza quella distrazione. Colpa degli ultimi driver NVIDIA o del tanto chiacchierato aggiornamento per risolvere le vulnerabilità dei processori Intel? Tutto è possibile.

Lo stato dei lavori su Assassin's Creed Origins

Le prospettive future

Come già accennato in una corposa notizia sull'argomento, il 23 gennaio sarà disponibile la prima espansione di Assassin's Creed Origins: Gli Occulti inclusa nel Season Pass oppure venduta separatamente a 9,99€. Si tratta di una storia ambientata dieci anni dopo la conclusione della campagna di base, che ci vedrà esplorare la penisola del Sinai, nel mezzo di una lotta fra le forze romane e un gruppo di ribelli. Inutile dire da quale parte si schiererà Bayek, ma non mancheranno i misteri da svelare, come suggerisce il titolo del DLC. La seconda espansione, La Maledizione dei Faraoni, sarà invece disponibile a partire dal 6 marzo e affronterà temi inediti per la serie, concedendosi ad atmosfere sovrannaturali e inquietanti. Anche questa sarà compresa nel Season Pass oppure potrà essere acquistata da sola sborsando 19,99€. Giunti nella leggendaria Valle dei Re, Bayek si troverà infatti di fronte una minaccia senza precedenti: faraoni che tornano dalla morte per riconquistare il potere, accompagnati da potenti bestie mitologiche. Sarà in grado di fermarli?

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Oltre ai pacchetti orientati al single player narrativo e alle nuove, immancabili Prove degli Dei, una delle novità più interessanti del supporto post-lancio di Assassin's Creed Origins è però il Discovery Tour. Di che si tratta? Di una modalità gratuita, in arrivo il 20 febbraio, che ci permetterà di esplorare il vasto mondo di gioco a fini didattici, senza preoccuparci di nemici e missioni ma cercando di apprendere informazioni e dettagli sulle città e i luoghi presenti all'interno della mappa, grazie al contributo di storici ed esperti. Non sarebbe meraviglioso poter contare su di una modalità del genere anche per i precedenti episodi della serie? Andare in giro per Acri, Damasco e Gerusalemme scoprendone i segreti, fare altrettanto nella meravigliosa Italia rinascimentale o per le strade di Istanbul, scoprire il valore artistico e architettonico della Parigi rivoluzionaria o della Londra vittoriana? Siamo convinti che Ubisoft stia prendendo in considerazione questa opportunità perché davvero troppo appetibile e interessante.

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