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Il muro del suono fatto di mattoni

E' possibile suonare del sano rock'n'roll in famiglia con una chitarra fatta di mattoncini danesi?

ANTEPRIMA di Matteo Santicchia   —   21/08/2009
LEGO Rock Band
LEGO Rock Band
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Hard Rock e divertimento per famiglie in un solo titolo, questa è la scommessa fatta da Harmonix e Traveller's Tales per LEGO Rock Band, un titolo che grazie ai simpatici omini di plastica danesi tenta di far breccia nei cuori delle mamme e dei bambini, facendoli entrambi rockeggiare nel salotto di casa. Umorismo e rock'n'roll elargiti a piene mani dalle due software house, anche se il secondo, gioco forza, non può contare sui titoli più "violenti" e "tesi" degli ultimi anni, sbilanciandosi più sul pop rock che sul metal vero e proprio.

Il muro del suono fatto di mattoni

La scelta musicale appare piuttosto bizzarra, non tanto per i singoli pezzi in se per se, quanto per la varietà di generi degli stessi. Si può parlare tranquillamente di cross generation music, di fatto le canzoni presenti hanno lo scopo di essere immediatamente riconoscibili sia dai giovanissimi in età da scuola dell'obbligo (si parla di un target del gioco tra gli 8 e i 13 anni), che dai loro genitori. Ecco quindi apparire tra i molti artisti insieme al compianto Michael Jackson anche la sua prima band, i Jackson 5, ma anche Jon Bon Jovi, i The Counting Crows, i Sum 41 e Pink.

Missioni rockeggianti!

La prima parte della dimostrazione si è focalizzata sulla vasta possibilità di personalizzazione del proprio alter ego, customizzazione questa che coinvolge tutto l'aspetto del proprio omino, non solo i vestiti ma anche i colori degli stessi, per raggiungere un abbigliamento coordinato tono su tono di grande impatto. Ovviamente visto che si tratta di LEGO le possibilità sono praticamente infinite. Senza un bel vestito non si va da nessuna parte ma è anche vero che senza un furgoncino adeguato una rock band non può andare in nessun posto a suonare. L'acquisto del minivan comporta anche la scelta di alcune "missioni" da compiere. LEGO Rock Band è un gioco musicale ma in questo frangente entra in scena lo humour dei Traveller's Tales: in Wreck Challenge al ritmo di Thick Thick Boom! dei The Hives la band sul palco con la propria musica deve aiutare una squadra di imbranati demolitori a far saltare in aria un palazzo.

Il muro del suono fatto di mattoni

Arrivando con una buona media alla fine della canzone il palazzo esploderà, rendendo giustizia al titolo della canzone.Impagabili le coreografie messe in scena dal pubblico di operai, così come le loro espressioni di stupore al momento della deflagrazione. Le meccaniche sono le stesse del fratello maggiore, se la progressione nella "versione adulta" è data da serie di canzoni via più difficili accomunate da uno stile peculiare comune, qui questa caratteristica rimane più o meno invariata ma vi si aggiunge la sottotraccia delle mini missioni per contestualizzare il tutto, ognuna con una canzone a tema, per dare il la alla bravura dei Traveller's Tales nel mettere in scena piccoli momenti umoristici capaci di strappare più di un sorriso. A rendere ancora più palese il focus del gioco verso un'utenza casual è l'inserimento del livello di difficoltà supereasy in cui la spinta a tempo dei tasti viene estremamente semplificata, basta praticamente tenere il ritmo con gli strumenti per raggiungere la fine della canzone. Un modo questo molto intelligente per far accedere veramente tutti ai rithim game di casa Harmonix, con la speranza che poi col tempo mamme e figli piccoli facciano il grande passo verso lidi decisamente più pesanti e metallari. A conclusione della presentazione Dorothy Ferguson di Mtv Games/Harmonix ha tenuto molto a ribadire la compatibilità del gioco con tutte le periferiche musicali esistenti sul mercato, Lips compreso, ma non è stato detto nulla riguardo eventuali bundle gioco e strumenti in vendita al momento del lancio.

La versione DS

Come corollario alla versione per le console casalinghe è stata presentata anche quella per Nintendo DS che arriverà sul mercato insieme alla versione PSP. Da un punto di vista contenustico le versioni next gen e versioni portatili sono molto simili, troviamo quindi l'ampia possibilità di customizzazione e la scelta del van ma non quella delle minimissioni. Si sceglie la canzone e si inizia subito a suonare senza bisogno di nessuna periferica aggiuntiva, con un metodo di controllo simile a quello visto in Rock Band Unplugged: il giocatore suona tutti gli strumenti, ovviamente uno alla volta e alla bisogna potrà passare dall'uno all'altro mediante la pressione dei tasti dorsali della canzone.

Il muro del suono fatto di mattoni

Lo switch viene effettuato per mantenere tutti i componenti della band allegri, delle simpatiche faccine sorridenti o malinconiche ci aiutano a capire quando è il momento di cambiare suonatore. Le tracce che compongono la canzone, ovvero i bottoni da premere si trovano equamente ripartiti tra croce e tasti frontali, in modo da evitare probabili errori nelle fasi più concitate. Anche qui la scelta musicale segue la filosofia del miscuglio generazionale di generi, non si conoscono i nomi di molti brani, ma ci è stato detto che Tom Petty con Free Fallin, Final Countdown degli Europe e la canzone dei Ghostbusters saranno della partita. In definitiva questo primo sguardo alla versione casual di Rock Band ci ha particolarmente sorpresi: pur essendo un titolo espressamente dedicato ad un'utenza piuttosto giovane potrebbe anche riuscire a fare breccia nel cuore dei metallari duri e puri. Umorismo, pop rock e facilità di utilizzo, questi sono gli ingredienti scelti da Harmonix/ Traveller's Tales per far apprezzare il genere dei rithim game a tutta la famiglia.

CERTEZZE

  • Facile e immediato
  • Umorismo dei Traveller's Tales
  • Customizzazione molto estesa del personaggio

DUBBI

  • La scelta musicale potrebbe far storcere il naso ai metallari più esigenti