Con quasi tre milioni di copie vendute, Street Fighter IV ha rappresentato un grande ritorno alle origini, sia per quanto riguarda le meccaniche sia per il setting, i personaggi e buona parte delle sensazioni provate giocando a quello che per molti, chi scrive compreso, è il miglior picchiaduro da lungo tempo a questa parte, un regalo ai fan e nel contempo un modo perfetto per permettere ai moltissimi utenti non ancora iniziati alla serie di buttarsi nella mischia.
A poco più di sei mesi dall'uscita, in una stanza d'albergo a margine del Tokyo Games Show 2009, è quindi stato possibile vedere per la prima volta il passo successivo, una mossa dal sapore antico come modello di produzione e a quanto visto in esclusiva, assolutamente nuova e ricca dal punto di vista dei contenuti. Super Street Fighter IV è quindi realtà, pronto a raggiungere gli scaffali la prossima primavera su PlayStation 3 e Xbox 360 come prodotto a sé stante, oltre che probabilmente nelle sale giochi del Sol Levante, mentre una versione PC non è al momento presa in considerazione.
A new warrior has entered the ring
L'idea della versione Super non è ovviamente nuova e riporta alla mente il 1993, quando a due anni dall'originale fu la volta di Super Street Fighter II, dei suoi nuovi personaggi e di una serie di aggiunte, grandi e piccole, che aprirono definitivamente le porte a quella che poi fu per tanti la versione migliore, la Super Turbo. In questo caso l'intenzione è di fare di questo nuovo titolo il culmine qualitativo del quarto episodio e per dimostrare quanto si sia fatto sul serio. Il primo importante dato da rivelare riguarda la presenza di ben otto nuovi personaggi - al tempo furono quattro - tra grandi ritorni e nuove entrate, via via da svelare nel corso dei prossimi mesi visto che per il momento ne sono stati annunciati esclusivamente due, tre considerando che uno è stato possibile vederlo ma per ora non è ancora dato parlarne.
Innanzitutto T. Hawk: il combattente messicano è una vecchia conoscenza appartenente al clan dei Thunderfoot, a cui Yoshinoro Ono, il producer del titolo che faceva gli onori di casa nel corso della presentazione, ha tra il serio e lo scherzoso detto che si erano dimenticati di mandare l'invito per il torneo al centro delle vicende di Street Fighter IV, riparando in questa occasione quella mancanza. Quanto visto attraverso le partite giocate ha mostrato il ritorno di molte delle mosse viste in passato, compreso il Typhoon che ha rappresentato per molti il colpo culmine di una strategia spesso atta proprio alla creazione delle migliori condizioni per sferrarlo; un personaggio molto amato, specialmente in oriente, di cui sarà curioso apprezzare il bilanciamento visto che la simpatia dei giocatori non era decisamente legata all'effettiva forza del combattente, spesso considerato tra gli ultimi nei tornei - come molte volte frutto per la passione verso Street Fighter, ci sono giocatori giapponesi che hanno speso anni a renderlo competitivo, infine riuscendoci. Il secondo annuncio riguarda Juri, una misteriosa e bellissima nuova combattente con un occhio artificiale, caratterizzato da un'accesa luce rosa con tanto di scia, un innesto ad opera della S.I.N., la divisione della Shadoloo alla cui testa si trova Seth; insomma un arrivo che è stato promesso sarà fondamentale anche ai fini della trama, oltre che il primo personaggio nella storia della serie a utilizzare il Taekwondo, un'arte marziale basata in larga parte sulle gambe che, nella versione padroneggiata da Juri, abbiamo già potuto apprezzare per spettacolarità e velocità.
L'evoluzione della specie
Come sempre nella serie i capitoli costruiti su basi già presenti - Super, Hyper, Turbo, 2nd Impact, 3rd Strike e così via - sono serviti al perfezionamento del bilanciamento, su cui si potrà tornare a parlare dopo una prova ma che si innesta in un titolo già di per sé costruito magistralmente, e all'evoluzione delle meccaniche presenti, con un occhio di riguardo, ha tenuto a precisare Ono, ai feedback ricevuti dai milioni di giocatori di Street Fighter IV. Insomma nuove mosse e modifiche nell'efficacia e nell'esecuzione di alcune di quelle vecchie, ma soprattutto l'introduzione delle Ultra Combo di livello superiore al primo - di certo fino al secondo - segnalate in basso allo schermo con il solito numero romano e delle quali sarà curioso capire il funzionamento vista la modalità di accumulo dell'energia per eseguirle, legata al subire i colpi e non a portarli a bersaglio.
Grande attenzione verrà posta poi al multiplayer online, che verrà ulteriormente rifinito nel netcode - su console già molto ben fatto - e che prevederà l'aggiunta di opzioni dedicate al gioco in gruppo, evidentemente ancora più strutturate dei tornei introdotti qualche mese fa, e la possibilità di guardare le partite giocate da altri organizzando in qualche modo le proprie preferenze.
Visivamente il motore non è ovviamente stato cambiato e non se ne sentiva la necessità: la manciata di scontri visti, sempre tra T. Hawk e Juri, scorrevano alle solite sessanta immagini al secondo stabili, con le nuove animazioni perfettamente in linea con la bontà di quelle del passato così come i modelli, apparsi davvero curati nei minimi particolari. Per vedere le nuove arene occorrerà invece aspettare ancora un po' di tempo. Il grosso cambiamento visivo, come apprezzabile anche dal trailer in questa pagina, riguarda l'utilizzo, al posto delle pennellate di Street Fighter IV, di un effetto come fosse disegnato a penna, più graffiante; ulteriore dimostrazione dell'abilità degli artisti in seno a Capcom, che verrà probabilmente utilizzato per cambiare volto ai focus attack e alle ultra combo. Insomma un primo sguardo che ha lasciato più che soddisfatti e che, soprattutto, ha posto le basi per quello che dopo il grande ritorno rappresenta il ripescaggio di una formula produttiva che a molti farà piacere, visto che la casa di Osaka è più che intenzionata a proseguire nel supporto al suo picchiaduro di punta di questa generazione; le capacità ci sono e si vedono tutte, ora non resta che aspettare di poterci mettere le mani sopra e di poter dare ulteriori informazioni sulle aggiunte, magari nel corso di qualche evento al principio del prossimo anno, come la GDC o il Captivate stesso.
CERTEZZE
- Otto nuovi personaggi, tra inediti e ritorni
- Ribilanciamento e aggiunte sul fronte delle meccaniche
- Ancora più enfasi al gioco online
DUBBI
- Tutte le aggiunte vanno come sempre provate, qui forse ancora più che altrove