Miglior Sceneggiatura Originale
- "Eternal Sunshine of The Spotless Mind" scritta da Charlie Kaufman
Miglior Sceneggiatura Non Originale
- "Sideways" scritta da Alexander Payne e Jim Taylor
Miglior Film Straniero
- "Mar Adentro" - Spagna
Migliori Effetti Speciali
- "Spider-Man 2" (id.) - John Dykstra, Scott Stokdyk, Anthony LaMolinara e John Frazier
Milgiore Colonna Sonora
- "Neverland - Un sogno per la Vita" ("Finding Neverland") - Jan A.P. Kaczmarek
Migliore Canzone Originale
- "Al Otro Lado Del Río" da "Diarios de Motocicleta") - "Al Otro Lado Del Río" Musica e Parole di Jorge Drexler
Miglior Missaggio Sonoro
- "Ray" (id.) - Scott Millan, Greg Orloff, Bob Beemer e Steve Cantamessa
Miglior Montaggio Sonoro
- "Gli Incredibili" ("The Incredibles") - Michael Silvers e Randy Thom
Miglior Trucco
- "Lemony Snicket's A Series of Unfortunate Events" (id.) - Valli O'Reilly and Bill Corso
Miglior Cortometraggio d'animazione
- "Ryan" - Chris Landreth
Miglior Cortometraggio
- "Wasp" - Andrea Arnold
Miglior Documentario (Cortometraggio)
- "Mighty Times: The Children's March" - Robert Hudson e Bobby Houston
Miglior Documentario
- "Born into Brothels" - Ross Kauffman e Zana Briski
Sorpresa alla notte degli Oscar, Scorsese e The Aviator sconfitti da Clint Eastwood
I più pettegoli erano pronti a scommettere su Martin Scorsese, il regista sessantaduenne in oltre quarant’anni non si è mai aggiudicato una statuetta tanto che quest’anno sembrava poter essere l’occasione del riscatto. L’occasione dell’Academy di risarcirlo per tutti i capolavori passati inosservati negli anni. E invece, l’assoluta bellezza e la maestria di Clint Eastwood e del suo Million Dollar Baby hanno rapito la giuria, conquistando quattro Oscar, i più importanti (Film, Regia, Attrice Protagonista, Attore non protagonista). L’ America è capace di sorprendere sempre; l’America di Bush, conservatrice e cattolica premia al contempo Eastwood e il meraviglioso Mare Adentro (Miglior Film Straniero) presentato lo scorso Settembre a Venezia. Le due pellicole vivono di un tema comune, l’eutanasia e l’imprevedibilità della vita, l’assoluta precarietà dell’esistenza che da un momento all’altro può volgere al dramma.
Eastwood è ineccepibile, un vero autore, traccia con umanità e mano leggera una storia che sembra portare al riscatto, all’affrancarsi dalla vita stessa, per poi svoltare di netto a metà film lasciandoci sconfitti e basiti.
The Aviator non torna a casa a mani vuote, Cate Blachett vince come Miglior Attrice non protagonista e le meravigliose scenografie, tutte italiane, di Dante Ferretti conquistano una meritata statuetta. Ancora Oscar per la Hollywood del periodo d’oro, anche i Migliori Costumi, Montaggio e Fotografia sono quelli di The Aviator. E prima di passare all’elenco completo dei vincitori, come non notare il primo Oscar di Jamie Foxx, un incredibile Ray Charles nella pellicola biografica lui dedicata.
Non c’è solo il meglio… scopri i vincitori dei Razzies Awards!