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Assembla che ti passa Weekly

Partiamo con un'evocativa e immeritata citazione per lanciare la nuova puntata di Assembla Che Ti Passa.

RUBRICA di Mattia Armani   —   26/06/2010

"C'è un quadro di Klee che s'intitola Angelus Novus. Vi si trova un angelo che sembra in atto di allontanarsi da qualcosa su cui fissa lo sguardo. Ha gli occhi spalancati, la bocca aperta, le ali distese. L'angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato. Dove ci appare una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe, che accumula senza tregua rovine su rovine e le rovescia ai suoi piedi. Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e ricomporre l'infranto. Ma una tempesta spira dal paradiso, che si è impigliata nelle sue ali, ed è così forte che egli non può chiuderle. Questa tempesta lo spinge irresistibilmente nel futuro, a cui volge le spalle, mentre il cumulo delle rovine sale davanti a lui al cielo. Ciò che chiamiamo il progresso, è questa tempesta".
Walter Benjamin

Elementare Watson

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Un computer come concorrente del quiz più famoso del mondo anglosassone? Perchè no ha risposto Intel, spedendo il sagace ammasso di silicio chiamato Watson davanti alle telecamere del celebre Jeopardy. E anche se per ogni domanda, in via teorica, c'è una risposta giusta ricercabile in un database, il supercomputer ha affrontato una prova ancora più difficile di quella sostenuta dal vecchio Deep Blue che aveva sfidato i grandi degli scacchi. Watson si è infatti è trovato a dover interpretare domande destinate agli esseri umani e, dopo un inizio al fulmicotone, ha incontrato alcune difficoltà. Attesa in autunno la rivincita con una versione aggiornata del cervellone elettronico che promette di fare faville.

Numeri da capogiro
Il dipartimento della difesa americano, da sempre coinvolto nello sviluppo tecnologico

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tanto da figurare tra i padri di internet, si è imbarcato in un nuovo grande progetto informatico. Questa volta il campo di interesse del DARPA è la potenza di calcolo e l'obiettivo è quello di rendere obsoleti i vecchi, e trivialmente chiamati, peta computers, capaci di macinare un milione di miliardi di calcoli per secondo. Il nuovo traguardo, il cui prefisso numerico è exa, ammonta a un miliardo di miliardi (1,000,000,000,000,000,000) di calcoli per secondo. Ma, nonostante i numeri spaventosi, la strategia resta comunque la più comune nel mondo delle CPU attuali. Una volta accertato che l'aumento di clock speed e voltaggio è sconveniente in termini energetici, per pompare le prestazioni delle super CPU non resta altro da fare che ridurre i consumi e aumentare il numero di transistors.

Geforce Twin Frozr II

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Annunciato il lancio imminente della GTX 465 e della GTX 470 Twin Frozr II. La linea MSI espressamente dedicata alle schede troppo calienti sembra calzare perfettamente ai chipset della serie Geforce 400 e riesce ad abbassarne la temperatura di ben 16 gradi centigradi. Nessun potenziamento o depotenziamento rispetto alla versione standard, le frequenze sono infatti immutate, ma la presenza sulla schede di due ventole da 80mm e di 5 dissipatori dovrebbe consentire un certo margine di overclock.

Addio al Bus PCI
Una delle tecnologie più longeve di sempre è arrivata al capolinea.

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Capace di superare i problemi di compatibilità e di traffico dei vecchi BUS ISA, il BUS PCI ha consentito al PC di compiere un passo in avanti notevole aumentando anche la scalabilità delle configurazioni hardware e incrementando la possibilità di upgrade. Una tecnologia semplice ma molto avanzata che dal 1993 a oggi ha ospitato nei suoi slot acceleratori grafici 2D e 3D che hanno lanciato il gaming su PC, schede Mpeg in grado di mostrare film in qualità medio alta quando il DVD era ancora un miraggio e schede audio di qualità sempre maggiore che ci hanno portato dai midi fino ai campionamenti audio e alle tracce in alta qualità.

Addio anche al guscio salva telecomando

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Il Kinect non è ancora uscito, è al centro di enormi polemiche, sembra avere diversi problemi e costa parecchio. Eppure il solo concept ha già lanciato una rivoluzione silenziosa. Le applicazioni in stile Minority Report sono quelle che hanno stimolato maggiormente la fantasia di utenti e aziende e, anche se per ora sembrano lontane dall'essere applicabili efficacemente in campo videoludico, sono perfette per sostituire il telecomando con il controllo gestuale. Il primo tentativo di omicidio nei confronti del telecomando arriva da PrimeSense, impegnata da anni nello sviluppo di applicazioni per le tecnologie di rilevazione video in grado di controllare gli oggetti multimediali con semplici gesti. Secondo le parole del vicepresidente Adi Berenson la compagnia ha già accordi per lanciare la tecnologia PrimeSense sia nel campo degli Home Theatre Personal Computer sia attraverso box per la tv via cavo.

Chrome OS già minaccioso
Mentre Windows 7 sfonda la soglia delle 150 milioni di copie, oscure nubi si levano

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dal fronte orientale sul destino di Microsoft. Certo è troppo presto per parlare, ma, durante un'intervista con Reuters, il presidente DELL della sezione Cina e Asia del Sud non ha escluso il lancio di laptop dotati di Chrome OS, il sistema operativo per computer che Google dovrebbe distribuire nel tardo autunno. D'altronde la sezione cinese di DELL ha già stretti rapporti con Google con uno smartphone Android lanciato l'anno scorso e un altro in procinto di arrivare sul mercato.

L'insostituibile carbonio

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I nanotubi di carbonio sono già stati tirati in ballo per potenziali applicazioni nel campo dei microprocessori e del trasporto di dati, ma a quanto pare questo materiale cosi semplice e sottovalutato, nato paradossalmente da scarti di produzione, ha altri assi nella manica. Secondo un gruppo di ricercatori infatti i nanotubi di carbonio consentono di aumentare la capacità energetica delle classiche batterie al litio. La composizione del materiale è in grado di aumentare esponenzialmente la possibilità di immagazzinare ioni di litio rendendo i nanotubi perfetti per rivestire gli elettrodi delle batterie. La scoperta arriva dai laboratori del celeberrimo MIT e ci viene riportata da ScienceDaily.

Otto segnali che un geek ha troppi soldi da spendere
A dire il vero il Leatherman Del Rey 25th Anniversary non sembra particolarmente adatto

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a un geek mentre non sfigurerebbe appeso alla cintura di un signore della droga colombiano. Ma il monitor da 108 pollici per 40 mila euro e il miglior sistema di diffusione audio del pianeta per soli 2 milioni di dollari potrebbero essere poprio gli oggetti che cercavamo disperatamente per distinguerci dalla massa. La lista completa, stilata dai ragazzi di maximumpc, è disponibile a questo indirizzo.