Dopo qualche settimana di stop dovuta a terremoti, tsunami, inondazioni, invasione di cavallette, di zombi e chi più ne ha ne metta, torniamo con il nostro sunto settimanale, per tutti quelli che, volente o nolente, non hanno potutto seguire i nostri appuntamenti giornalieri. La settimana è partita con la coppia di titoli sportivi più attesi, ovvero FIFA 11 e PES 2011. E' inutile spendere parole di presentazione sui lavori Electronic Arts e Konami, basta dire che il forum si è letteralmente spaccato in due, con i due partiti, fifari e pessari quasi giunti alle mani virtualmente parlando per difendere il loro gioco preferito. Antonio Fucito ha fatto un lavoro esemplare nello scrivere le due approfonditissime recensioni. Per quella di FIFA il Tanzen ci ha detto tutto sul suo essere una versione riveduta e corretta di quella dell'anno passato, che non vuole rivoluzionare un impianto di gioco pressocchè perfetto, tutto basato sulla voglia simulativa di Rutter e soci, mentre riguardo PES dalla recensione di Antonio si evince come Seabass abbia imparato la lezione degli anni passati, e per la prima volta ha tentato di inserire nel suo gioco più manualità e meno automatismi: ovviamente si parla del passaggio (e del cross) a 360°, che di fatto dona "una dimensione in più" al gioco, facendoci dimenticare vecchie abitudini consolidate. Voti altissimi per entrambi, 9.3 FIFA e 8.9 PES, a sottolineare il mantenimento dello status quo del primo, e un bel passo avanti del secondo.
Guerrieri kinetici
Claudio Camboni fa invece il punto sul Kinect alla luce delle ultime novità uscite a Tokyo per il TGS 2010. La nuova periferica Microsoft sarà principalmente dedicata a un pubblico hardcore o casual? La risposta dalla capitale giapponese sembra portarci verso lidi più da giocatore navigato, grazie a un nutrito numero di titoli decisamente hardcore, sviluppati da team talentuosi con curriculum di tutto rispetto. Tetsuya Mizuguchi e Suda 51, ovvero mister Rez e mister No More Heroes sono della partita, con giochi molto diversi come Child of Eden e Codename D, mentre, tra gli altri, Project Draco, dagli autori di Panzer Dragoon e Haunt, realizzato da NanaOn-Sha, le menti dietro la saga di PaRappa de Rapper, e soprattutto Steel Battalion: Heavy Armor! sviluppato dai ragazzi di From Software, quelli di Demon's Souls, sembrano apportare molta varietà alla line up futura di Kinect.
L'appuntamento con questi giochi sarà a partire dal 2011, per adesso l'ingresso di Kinect nel mercato è tutto affidato a giochi più semplici, ma esemplificativi delle capacità della periferica, per cercare di attrarre quella fetta di pubblico che altrimenti si sposterebbe su motion controller alternativi. Le nostre recensioni sono continuate con quella di Guitar Hero: Warriors of Rock, ad opera del musicista redazionale, Sua Maestà il Barone Jodice. Antonio ci racconta di un gioco che rappresenta il ritorno della saga alle origini con una track list tra le migliori, fatta di grandi brani della storia del rock e di piacevoli sorprese tra crossover e punk. E' anche il tentativo, per lo più riuscito da parte di Neversoft, di rinverdire la formula con un'iniezione di gameplay puro e con una serie di elementi che funzionano meglio in multigiocatore che nella "campagna" single player, ma che riescono a portare la longevità del gioco a nuove vette d'eccellenza con sfide continue da affrontare e un catalogo di canzoni sterminato. E visto che stiamo parlando di giochi musicali, uno sguardo alla concorrenza non può che fare bene, il nostro invito è quello di leggere anche il nostro provato di Rock Band 3, direttamente dagli studi Electronic Arts a Guildford in Inghilterra.
7 stelle sopra Roma
Tommaso Pugliese ha dato uno sguardo ben approfondito, alla beta multiplayer di Assassin's Creed: Brotherhood, versione PlayStation Plus, quindi in anticipo rispetto alla apertura per tutti, di cui Multiplayer regala le chiavi.
Inizialmente considerata poco più di un "contentino" rispetto alla promettente parte single player, la campagna multigiocatore col tempo è diventata qualcosa di estremamente complesso e ben realizzato, e che è cresciuta decisamente nelle aspettative degli utenti. Le varie tipologie di gioco saranno caratterizzate dalla presenza di quindici personaggi differenti, che si distinguono però solo per l'aspetto: il giocatore avrà a disposizione le medesime capacità, con l'unica variante delle abilità speciali che sarà possibile acquisire grazie ai punti esperienza. Le location inizialmente disponibili sono due: Roma e Castel Gandolfo, a cui si aggiungerà Siena, con la bellissima Piazza del Campo, probabilmente dopo l'apertura ufficiale della beta. Stesso discorso per le modalità: al momento è possibile disputare partite solo in "Ricercato", mentre più avanti arriverà la modalità "Alleanza". Le impressioni del nostro Tommaso sono molto positive, a conferma del lavoro svolto col tempo da Ubisoft. Leggetevi il nostro pezzo e poi fateci sapere cosa ne pensate una volta indossato il vestito da Assassino. Dopo l'uscita giapponese, e dopo averlo giocato nella nostra Superdiretta, è quasi arrivato il giorno del rilascio europeo di Fist of the North Star: Ken's Rage, picchiaduro a scorrimento che ci mette nei panni di Ken Shiro. La versione per il mercato occidentale ha subito un bel processo di miglioramento rispetto a quella per il Sol Levante.
Molti sono gli aspetti presi in carico da Koei: sangue e violenza sono finalmente mostrati senza problemi di censura, alla stessa maniera anche l'aspetto tecnico si presenta meglio rispetto alla controparte giapponese, texture e fisica degli scontri sono lì a dimostrarlo. Un bel lavoro, nuove modalità di gioco e localizzazione coi fiocchi, per un titolo che acconterà i fan più esigenti di Ken. Concludiamo con la nostra ultima prova di World of Warcraft: Cataclysm. Il pezzo scritto da Christian La Via Colli ci spiega le dinamiche per raggiungere l'85° livello, a partire dalle due zone dove iniziare ad accumulare esperienza, Vashj'ir e Mount Hyjal. La prima è forse la più originale dell'espansione, essendo ambientata quasi interamente sott'acqua mentre il Monte Hyjal sul quale cresce il mistico albero Nordrassil, è famoso per essere stato il teatro della battaglia finale in Warcraft III. Il nostro provato è ricolmo di informazioni, tanto a livello narrativo quanto di gameplay puro, visto che vengono spiegate le quest principali di ogni zona. In ultima analisi poi viene preso in considerazione l'aspetto tecnico del gioco, e anche qui viene messo in luce l'ottimo lavoro svolto da Blizzard per svecchiare un motore non più giovanissimo. Insomma, c'è tutto il necessario per venire a conoscenza di ogni novità sulla prossima espansione di World of Warcraft.