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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   20/02/2003

Diario del Capitano

Che sia il prossimo a soccombere?
Questa volta non parlo di Console War e neppure di improbabili confronti tra questa o quella saga videoludica. Parlo di messaggini, scarni e semplici messaggini. Pochi byte che scorrono sul filo e mantengono uniti, coordinano e fanno conoscere milioni d'utenti in tutto il mondo.
In questi giorni mi è capitato d’incontrare, tra un evento e l'altro, più di una persona e fargli premurosamente notare che da un po’ di tempo non lo si vedeva OnLine; la reazione è stata sempre la stessa: sguardo interrogativo, sorrisetto malizioso e tono di voce quasi rassicurante. “Ormai sono passato a MSN”.

Lo ammetto, io non l’ho mai provato. Anzi, quell’insistente ed ammiccante iconcina lì, nell’angolo destro del mio monitor, l’ho sempre guardata con prevenuto sospetto e con sprezzante tono di sfida cercando di fargli capire, senza mezzi termini, che non mi avrà mai.
Del resto ormai mi sono placidamente abituato all’anacronistica interfaccia utente di ICQ, alle sue features non documentate (chiamarle bachi sarebbe ingrato e riduttivo) e a tutti quei suoni ormai totalmente assimilati dal mio sistema nervoso tanto che, quando ad esempio sento bussare, prima di andare ad aprire la porta controllo il refresh della mia Contact List. Grazie Mirabilis.
Eppure me lo sento, così come una volta abbandonai il buon vecchio timone della Netscape per avventurarmi sul roteante - e roboante - pianeta a forma di E della Microsoft, adesso, il fatto di poter dimenticare il mio amato UIN diviene ogni giorno sempre meno impensabile ed impossibile.
Non sto dicendo che lo farò, ma solo che, da un po’ di tempo a questa parte, mi sembra sempre meno una cosa improbabile…

Paolo Matrascia, responsabile editoriale area PC.

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