Fat Princess quindi è una sorta di strategico action dai toni surreali, basti pensare allo stile grafico adottato, dai colori decisamente accesi, ai lineamenti volutamente abbozzati e alle tante chiazze di sangue che fuoriescono quando un personaggio viene ucciso, e il bello che tutto funziona dannatamente bene, anche alla luce della tipologia di gameplay, che non si prende troppo sul serio.
Oltre alla possibilità di potenziare il proprio castello, esistono cinque diverse classi che possono essere scelte dal giocatore in tempo reale, basta raggiungere un cappello presente all'interno del castello, che rappresenta ognuna di esse, per trasformarsi nella classe voluta. Esiste il classico combattente specializzato nell'uso delle armi ravvicinate, l'arciere, il mago per gli attacchi offensivi, il lavoratore (che può raccogliere il mangiare per la principessa) ed infine il prete, che può curare gli altri.
La parola d'ordine è ovviamente cooperazione, nella modalità in singolo il giocatore può prendere parte alla campagna classica, scegliere la fazione e affrontare in sequenza le 10 mappe che saranno presenti. Gli altri giocatori, compagni e avversari, verranno controllati dal computer, e ogni qualvolta qualcuno di essi venga ucciso, risorgerà all'interno del castello.
Nella nostra prova abbiamo testato la mappa denominata "Rock Castle", nella quale i due castelli erano divisi da una pianura e poi da un fiumiciattolo attraversato da un unico ponte, che poteva essere quindi presidiato. In realtà era possibile anche attraversare il fiume stesso, ma diventava una pratica più difficile perché attraversato da piranha. All'interno del proprio castello era disponibile poi una catapulta, che permetteva di lanciarsi in prossimità di quello avversario, mentre le scene più divertenti le abbiamo riscontrate quando una delle due fazioni si impossessava della principessa, e da qui partiva uno scontro a fuoco da un lato per difendere il "bottino", dall'altro per impossessarsene nuovamente. Il sistema di controllo poi è semplicissimo, con pochi tasti per svolgere tutte le azioni, per un titolo che non farà di certo della profondità il suo cavallo di battaglia, ma che ci è apparso semplice e divertente, tanto da sopperire all'eventuale ripetitività dell'azione.
Anche perché il fulcro del gioco sarà la componente multiplayer, sia offline che online, che permetterà fino a 32 giocatori (16 per fazione) di sfidarsi in alcune modalità che prevedono il "Capture the Princess" (quella di cui abbiamo parlato fino ad adesso), lo scontro tutti contro tutti e l'assalto al castello.
Non abbiamo ancora una data d'uscita per Fat Princess, ma esprimiamo ancora una volta in questa sede il nostro apprezzamento per progetti relativamente a basso costo, meno onerosi per gli utenti e che non di rado hanno più successo degli altisonanti e presunti titoloni che talvolta escono a prezzo pieno e poi non si rivelano affatto essere tali.
Fat Princess sarà disponibile per PlayStation 3
Chi dice che mangiare fa male? Darkstar e Sony non sono proprio d'accordo su questa affermazione, e la prova è rappresentata da Fat Princess, ennesimo gioco interessante per PlayStation Network che cerca di andare aldilà delle produzioni classiche, per le quali ci pensa il supporto ottico, proponendo una meccanica di gioco immediata e divertente.
Il liet motiv di questa produzione è rappresentato da due squadre, quella blu e rossa, in combutta tra di loro, entrambe si sono infatti impossessate della principessa avversaria, la tengono chiusa nel proprio castello e devono evitare che venga rapita e riportata nel posto dove le compete. Ogni castello ha le proprie difese, i propri militanti e può essere potenziato costruendo al suo interno torrette, punti dove lanciare frecce infuocate e così via. Ma c'è anche un'arma in più, ovvero quella di girare la mappa di gioco alla ricerca di spicchi di torta, con i quali cibare la principessa e farla ingrassare. In questa maniera i nemici faticheranno molto di più e saranno rallentati nel trasporto, permettendo una migliore controffensiva.