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Fuori dal coro

Non tutti la pensiamo in modo uguale.

DIARIO di Andrea Pucci   —   10/11/2007

Non tutti la pensiamo allo stesso modo. Nei miei più recenti editoriali mi sono sforzato di interpretare una nuova categoria di videogiocatori che da qualche anno a questa parte si sta unendo al nucleo primordiale di hardcore gamers arricchendolo, a mio modesto parere, di ulteriori sfumature e sfaccettature. Queste ultime hanno dato vita ad una serie di videogiochi e piattaforme di gioco che fino a solamente cinque anni fa sarebbero state impensabili. E' evidentemente in atto un processo di ripensamento del concetto di "videogioco e intrattenimento elettronico" (vedi ad esempio le considerazioni di Nolan Bushnell o di Will Wright delle scorse settimane) che non deve sfuggirci. Pubblico a titolo di esempio un'email ricevuta recentemente:

"Carissimi amici di Multiplayer.it
mi chiamo Michele e sono un vostro attento lettore. Non faccio parte del forum, sono uno di quei tanti naviganti di Internet che ogni tanto passa da voi e si diverte a leggere le notizie su questo fantastico mondo dei videogiochi.
Volevo farvi i miei complimenti per il video che recentemente avete rilasciato intitolato "Facce da Multiplayer", mi sono veramente divertito nel guardarlo e vi dirò, ho provato anche un pò di invidia perchè avrei voluto essere li con voi e condividere con voi quei giorni sebbene sono consapevole che non debba essere stato facile ma quando una cosa si fa volentieri anche le difficoltà si affrontano e si superano con più piacere o almeno cosi la penso!
Vorrei dirvi un'ultima cosa senza rubare troppo del vostro tempo, io ho 28 anni e sono parzialmente cieco da un'occhio, sicuramente questo vi stupira ma per la vita che ho avuto e ho tutt'ora i videogiochi sono per me una gran compagnia nonostante non possa apprezzarli come magari potete fare voi. Posseggo una Playstation 3 e sono orgogliosissimo della mia console, anzi, a volte leggendo il forum (e non solo il vostro) mi stupisco di quanta gente si lamenti delle cose più stupide e non apprezza quello che ha e mi riferisco alle mille e più critiche di ogni genere verso PS3 e perchè no anche verso XBOX 360 e WII.
Ciò che però volevo dirvi è che personalmente non capisco i videogiochi che strada stanno prendendo, mi spiego, io credo che un videogioco sia fatto per divertire ma ultimamente siamo sommersi da giochi tipo Ghost Recon, Call of Duty e World in conflict per citarne alcuni tra i più noti al momento e io da giocatore mi chiedo "dov'è in questi giochi il divertimento?"
Personalmente finche gioco a Resistance e mi ritrovo ad ammazzare alieni mi lascia indifferente ma quando mi ritrovo ad uccidere altri esseri umani beh, mi perdonerete se vi dico che provo un pò di disgusto e lo provo ancor di più quando vedo e leggo persone che con questi giochi si divertono!
Certo, è solo un videogioco, ma finche esisteranno questo tipo di giochi e finche ci saranno persone ad apprezzarli non trovate che poi alla lunga queste persone vengano ad apprezzare anche le guerre vere? Io lo trovo un pò triste come pensiero ma questo mi viene spontaneo, non pensate si debba parlarne e pubblicizzarne di meno di questi giochi? So che il mercato non si può fermare però se una cosa si ritiene sbagliata si può remare contro no? Non trovate che alla fine erano meglio i tempi in cui si giocava a Super Mario Bros? Almeno li tra tubi e funghi ci si faceva anche qualche risata ma farsi qualche risata su Ghost Recon, Call of Duty e World in conflict lo trovo molto triste, voi no?
Va bene scusatemi se mi sono dilungato e vi ho rubato del tempo, non era mia intenzione e spero che mi perdonerete!

Vi saluto e vi abbraccio con grande affetto e stima!
Michele
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La scorsa settimana si è tenuto a Milano il terzo IAB Forum, il convegno delle aziende che hanno a che fare con la pubblicità internet (editori, agenzie, clienti e semplici curiosi). In occasione dell'evento c'è stato un aperitivo/festa di Multiplayer.it al T35 di via Tortona. Presto qualche foto.