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GamersRevolt in liquidazione?

Da pochi giorni è apparsa la notizia della messa in liquidazione della società Gamersrevolt... che sia l'ennesima realtà legata al mondo game on line in via di chiusura? Eccoci qui per chiarire la situazione!

APPROFONDIMENTO di La Redazione   —   07/06/2002

La verità sulla liquidazione.

Domanda: Ciao Gilberto, una risposta secca alla domanda che sta creando scompiglio fra le comunity di giocatori: Gamers Revolt sta per scomparire come è successo a GIB?
Risposta: Assolutamente no.

D:Bene, tolto il timore puoi spiegarci cosa si intende allora per liquidazione della società?
R: Gamers Revolt da tempo è entrata a far parte del gruppo CTO e produce servizi e prodotti per esso. Non ha senso tenere aperta GAMERSREVOLT S.R.L. in quanto società poichè, non essendo più una realtà individuale con fonti di guadagno e spesa proprie, è divenuta unicamente un onere senza senso.

D:Quindi viene chiusa solo la forma societaria ma rimane tutto il resto?
R:Esattamente. Il marchio Gamers Revolt e quanto ad esso correlato continuerà a rimanere attivo.

D:Anche sotto l'aspetto dei servizi proposti non vedremo alcun cambiamento?
R:Tutto rimarrà come prima, i servizi saranno gli stessi ed uguale rimarrà la modalità con cui vengono proposti.

D:E per quanto riguarda lo staff che ci dici?
R:Nessuno se ne andrà, tutte le persone che attualmente lavorano e collaborano con noi rimarranno senza alcun dubbio nell'organico

Il messaggio del presidente.

In conclusione eccovi il messaggio scritto direttamente da Benoit Faure, presidente di CTOnet, al fine di spiegare il malinteso:

La chiusura della società Gamers Revolt che è stata annunciata da CTO, si colloca nel quadro del processo di riorganizzazione del gruppo con l'accorpamento delle attività di gaming on line all'interno di CTOnet S.p.A., dentro la quale sono concentrate tutte le attività Internet del gruppo.
Grazie al grande successo ottenuto dai due giochi massively multiplayer, " La Quarta Profezia" e "Dark Age of Camelot" (giochi sotto licenza CTOnet), CTO ha avuto la conferma che il mercato italiano era finalmente maturo per giustificare investimenti sul lungo termine nel settore dell'online gaming.
Considerando le risorse implicate per assicurare un servizio sempre migliore ai giocatori, CTO ha ritenuto opportuno in questo momento strategico modernizzare ed ottimizzare la struttura "gaming" all'interno di CTOnet.
Confermiamo pertanto che CTOnet continuerà a fornire ai giocatori tutti i servizi fino ad ora forniti e che il suo obiettivo è quello di portare nuovi contenuti e nuovi giochi online al pubblico italiano.

Benoit Faure - Presidente CTOnet

Il tam tam delle notizie.

E' incredibile quanto viaggino veloci le informazioni sul web e quanto una notizia possa creare, in pochissimo tempo, "panico" nella comunità dei giocatori on-line.
Eccovi una breve ricostruzione di quanto accaduto per il "caso Gamersrevolt":

- 10 maggio 2002 l'assemblea dei soci CTO decide di deliberare lo scioglimento anticipato della società GAMERSREVOLT S.R.L. in quanto realtà ormai fonte unicamente di oneri essendo tutta l'operativita e la produttività della stessa inglobata dentro la struttura CTO. Questa notizia non viene comunicata in nessun modo alla comunità degli utenti dei servizi erogati da Gamersrevolt i quali rimangono all' oscuro del fatto e di come esso potesse o meno andare ad impattare su di loro.

- Il 3 Giugno 2002 CTO decide di aprire una sezione nel proprio sito dedicata al contatto con gli azionisti, sezione in cui è possibile trovare numerose informazioni sulle scelte legate agli investimenti e sulle strategie dell'azienda effettuate nel passato e quelle previste per il futuro. All'interno di questa sezione però il lettore occasionale si è potuto imbattere in una pagina riportante un dato inaspettato e fonte di giustificato allarme: "Società in liquidazione: MD network (65%) Gamersrevolt (60%)".

- E' a questo punto che, a partire dal 4 Giugno 2002 inizia a spargersi la voce, su moltissimi siti internet dedicati al gaming on line, della chiusura di uno dei pochi GSP rimasti attivi in Italia... evento questo che, dopo quanto accaduto a GIB, ha fatto nascere nel cuore di ogni giocatore la paura di veder scomparire dal panorama un altro erogatore di servizi dedicati al gioco on-line.

Al fine di capire esattamente che cosa stia succedendo ci siamo messi immediatamente in contatto con Gilberto "Ginofelino" Barbicinti (uno dei fondatori della società insieme a Marco "Anacho" Barbieri, Andrea "Delta9" Teofilo e Giovanni "Felix" Giordano) con il quale abbiamo fatto una lunga e chiarificatrice chiacchierata di cui riportiamo i punti salienti.