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LACOPPADELMONDO!

Dopo più di 20 anni, l'Italia è tornata a vincere la Coppa del Mondo. Anche Multiplayer.it rende omaggio agli azzurri e a questa storica impresa

DIARIO di Antonio Jodice   —   13/07/2006
LACOPPADELMONDO!

Io me lo ricordo il 1982. Ero un bambino su una spiaggia di Forte dei Marmi che guardava le sue prime partite di calcio, restando a bocca aperta per i grandi che saltavano sulle sedie in preda a raptus mai visti, anche gli zii più pacati e razionali. Non capivo, ma cercavo di adeguarmi. Mi ricordo Bruno Conti. La telecamera che immortalava quelle sue discese incredibili sulla fascia, indugiando sul volto, tirato, contratto, che faceva presagire l’ennesimo cross; l’ennesima prodezza. E mi ricordo una corsa senza fiato su una spiaggia, con le braccia tese al cielo esploso da una gioia tutta mia ed assolutamente inspiegabile, dato che giocare a calcio non mi è mai piaciuto. Escluse molte parite da terzino destro con il solo compito di non far arrivare nessuno nella nostra area; partite in cui, ovviamente, non c’era nessun arbitro a fischiare le pedate che davo a destra e sinistra.

Sono passati ventiquattroanni, e questa volta la corsa a perdifiato l’ha fatta LPf nella campagna pistoiese, dopo una serata di 20 trentenni (circa) davanti ad un televisore con il cocomero imbevuto di whiskey (grazie Martina), la pasta di Silvia ed un ventilatore che cercava di non far morire Darish d’infarto. LPf è tornato zoppicante, tutto rosso, dopo 10 minuti “O dove sei stato?” “Ho corso... s’è vinto LACOPPADELMONDO!!!”. E poi Pistoia, intasata di macchine ovunque. Piazza Mazzini con la gente infilata nelle fontane a bagnarsi d’acqua e di gioia. E ci si sentiva parte di una piazza grande come tutto il paese, perchè chiunque stava festeggiando nello stesso modo ed in qualsiasi posto. E quindi? Quindi, s’è vinto la Coppa del Mondo. Quattro volte, una in più della Germania e una in meno del Brasile, che in questi Mondiali ha rimediato una figura barbina. C’è stato l’incidente di Zizou, amatissmo da noi, sopratutto ora che il suo errore ci ha aiutato a vincere una partita importante, emozionante ed incerta fino alla fine. Materazzi è stato cattivo? Forse. Di sicuro è stato geniale, perchè la provocazione è una delle armi dello sport e nei picchiaduro sono secoli che esiste il pulsante del “taunt” per instigare l’avversario e far riprendere energia al proprio combattente. Nei Mmorpg serve per accumulare Aggro, si dice. Per far convogliare su un solo personaggio tutta la rabbia di un Mob, un mostro, così che gli altri possano finirlo indisturbati.

Questo è sport e vita insieme. E gioco, che poi è la parte che ci interessa qui sulle pagine di Multiplayer. Come ho detto, di calcio non è che sia un grande esperto. Ho la vaga sensazione, però, che la nazionale dell’82 fosse altra cosa, rispetto a questa. Che Antognoni con la palla tra i piedi avesse più cose da dire di questo Totti che ha ciondolato per il campo, mandando baci in tribuna. Però, questi giocatori sono figli d’altri tempi, della televisione e, pure, dei videogiochi. E gli va riconosciuta una cosa: c’hanno creduto e ci hanno regalato una gioia immensa anche perchè nessuno se l’aspettava.

Grazie di cuore anche dallo staff di Multiplayer.it!