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Patrician III: Impero dei Mari

Questo intrigante strategico vi trasporterà nell'Europa della Lega Anseatica, tra il XIV e il XVI secolo. Qualche anticipazione su un must per gli amanti del genere...

ANTEPRIMA di La Redazione   —   10/11/2003
Patrician III: Impero dei Mari

Rispettabile mercante o pirata senza scrupoli?

Difficile offrire un quadro esauriente di un titolo come questo, perché ha talmente tante opzioni e caratteristiche che, anche dopo averlo giocato per giorni, s'incappa sempre in qualcosa di nuovo e sinceramente la capacità di sintesi qui sarà messa a dura prova. Lo scopo del gioco è ovviamente quello di arricchirsi in maniera spropositata fino a diventare "patrizio", con le buone o con le cattive. Se l'obiettivo di Patrician III non è molto originale, in effetti, lo è senza dubbio la varietà di modi per raggiungerlo: possiamo farlo da eroi o benefattori ammirati dai nostri concittadini, da politici maneggioni, da commercianti più o meno rispettabili e addirittura da pirati. In qualità di commercianti, il nostro compito sarà quello di scoprire quali sono le materie prime più richieste nella nostra città (e possibilmente anche nelle altre), importandone di nuove e avviando coltivazioni e fabbriche per farla prosperare. Al fine di alimentare la crescita degli scambi economici, è necessario favorire lo sviluppo demografico e soddisfare le esigenze locali. Se si hanno mire politiche, bisognerà accrescere anche la propria reputazione, elargendo offerte, servizi alla comunità e opere pubbliche. Facendo affidamento su validi collaboratori e una flotta commerciale inarrestabile, potremo ammassare ingenti fortune, aprire succursali in altri porti e fondare addirittura nuove città. Creando una potenza militare, contrastando i pirati o alleandoci con loro, conquisteremo i mari della Lega Anseatica.... insomma, ce n'è per ogni mania di grandezza!

Patrician III: Impero dei Mari
Patrician III: Impero dei Mari

Strategia "prête à porter"

Patrician III consente la massima flessibilità a chi preferisce cimentarsi nel gioco libero, definendo condizioni e obiettivi personalizzati, ma propone anche cinque campagne: la prima offre un valido tutorial e le altre ci vedono alle prese con pesti e carestie, pirati e soci incapaci. Una delle più grasse novità per la serie è la modalità Multiplayer, che promette anche la possibilità di effettuare salvataggi, ma per ovvie ragioni potremo averne un assaggio solo dopo l'uscita del gioco. Altra novità che Patrician III ha da offrire rispetto ai suoi predecessori e che dovrebbe rivelarsi preziosa per la sua longevità è un editor di mappe, che prevede un bacino di scelta di una quarantina di città in cui erigere il proprio impero commerciale o affermarsi come rispettabile rappresentante politico.

Patrician III: Impero dei Mari
Patrician III: Impero dei Mari

Strategia "prête à porter"

Il periodo storico in cui si gioca incide sulle ambientazioni, così come le condizioni climatiche: reclutare uomini esperti, che conoscano bene il mare e le sue insidie, sarà essenziale e, mentre le nostre preziose navi si faranno largo tra le onde, vedremo materializzarsi trombe d'aria, tempeste e iceberg. Il gioco è inframmezzato da brevi filmati, che mettono al corrente dei fatti storici e politici più rilevanti per la Lega Anseatica. In questa terza incarnazione di Patrician è prevista anche la possibilità di regolamentare gli scambi, accordandosi coi locali sui prezzi della merce e la frequenza degli approvvigionamenti: dopo aver preso gli accordi necessari con i rappresentanti del posto, potremo dedicarci ad altro lasciando che in futuro le transazioni avvengano automaticamente. Ciò sarà utile soprattutto a chi è deciso a farsi un nome nella propria città: potrà cimentarsi in una serie di missioni a sfondo politico, senza preoccuparsi che i suoi affari vadano a rotoli.

In ogni città, c'è tutta una serie di edifici preposti a funzioni diverse: la taverna, per esempio, è un punto di riferimento molto importante per reperire informazioni preziose e trovare uomini da ingaggiare, ma anche il luogo ideale per chi è disposto a giocare sporco pur di far prosperare le sue attività commerciali, assoldando malviventi e pirati per intralciare la concorrenza; chi tiene alla sua reputazione, farà bene ad andare in chiesa ogni tanto, non solo per pregare ma anche per fare offerte (non proprio disinteressate) per i bisognosi; chi vuol essere certo di avere gli agganci giusti può trascorrere il suo tempo libero ai bagni turchi, dove bazzicano le autorità della città e le persone che contano; meglio non dimenticare di passare al mercato ogni tanto, per tenere d'occhio i prezzi e i consumi, modellando le proprie strategie commerciali di conseguenza; in banca potrete richiedere o concedere prestiti, ma attenzione alla vostra reputazione! I commercianti più intraprendenti, una volta ammassate le fortune necessarie o trovati ricchi finanziatori, potranno anche lanciarsi alla scoperta di nuovi mercati e a caccia di prodotti esotici.

Patrician III: Impero dei Mari
Patrician III: Impero dei Mari

Strategia "prête à porter"

Il commercio non è tutto però: come si è detto, questo titolo ha anche una componente militare e più propriamente strategica. Se un signorotto feudale del posto non condivide la nostra politica o non è soddisfatto, la città rischia di essere assediata e razziata. Ecco perché dobbiamo assicurarci sempre un adeguato sistema difensivo, finanziando l'acquisto di armi e il reclutamento di soldati. Non avremo il controllo diretto delle truppe durante un assedio, ma sarà nostra responsabilità fare in modo che dispongano dell'equipaggiamento e delle risorse necessarie a garantire la sicurezza delle mura. Le battaglie navali sono state migliorate rispetto a Patrician II: il giocatore avrà sempre la possibilità di scegliere se gestirle manualmente o in automatico, ma nel primo caso avrà maggiore controllo su velocità, rotta e armamenti delle imbarcazioni. Determinante sarà pure la presenza di un capitano abile negli scontri, piuttosto che un semplice esperto di rotte commerciali. Se dovesse accadere il peggio, c'è sempre il cantiere navale, dove possiamo riparare o costruire le nostre imbarcazioni: ne esistono di quattro tipi diversi, a seconda che si voglia favorire la capacità di carico piuttosto che la potenza di fuoco, e starà a noi creare la flotta più consona al nostro stile di gioco. Quando avremo accumulato tanti soldi da non sapere più come spenderli, potremo addirittura fondare una città tutta nostra e diventare governatori, improvvisandoci costruttori, popolandola e stimolandone la crescita economica.

Anatomia di Patrician

Patrician III sfoggia un nuovo motore di gioco che è la sintesi di una ricerca decennale da parte di Ascaron e riesce a gestire una mole impressionante di operazioni ed eventi in tempo reale. L'intelligenza artificiale è stata potenziata: la concorrenza non si limiterà a starci a guardare mentre espandiamo il nostro impero commerciale, ma cercherà di rubarci i mercati più redditizi, arrivando addirittura a sabotare le nostre attività. Col tempo, il giocatore si vede inevitabilmente costretto ad affrontare nuove sfide e a sperimentare diverse tattiche per avanzare nella carriera che ha scelto, sia essa militare, politica o commerciale. Non c'è da aver paura, tuttavia: l'interfaccia punta e clicca permette di districarsi agilmente tra i numerosissimi menu di gioco.

Patrician III: Impero dei Mari
Patrician III: Impero dei Mari

Anatomia di Patrician

Non c'è molto da dire sulla grafica di Patrician III, se non che il livello di dettaglio è cresciuto sostanzialmente rispetto al secondo episodio: sappiamo tutti che l'estetica non è il forte degli strategici e dei gestionali in generale, ma in questo caso si attesta su buoni livelli, con qualche tocco di classe degno di nota – chicche quali i danni alle navi visualizzati in tempo reale e gli effetti atmosferici che cambiano con l'avvicendamento delle stagioni contribuiscono a dare una gradevole sensazione di realismo. I requisiti non sono certo proibitivi: stando a quanto promesso dallo sviluppatore, si può stare tranquilli anche con un Pentium II da 233 Mhz e 32 MB di RAM.

Conclusione

In definitiva, questo Patrician III ci è parso un gioco molto ben congegnato, complesso quanto basta in ognuno dei suoi molteplici aspetti e realizzato con una certa classe e cura per il dettaglio. Quando il gioco ci è stato presentato, Jinglebell era ancora alle prese col faticoso processo di localizzazione, che prevede la traduzione di ben 85.000 parole! FX persevera nella sua coraggiosa politica di offrire prodotti di qualità al prezzo concorrenziale di 19,95 euro e acquistabili anche in edicola, politica già apprezzata dal pubblico in occasione dell'ottimo Runaway. Per mettere le mani sulla versione italiana e definitiva di questo titolo promettente, dovremo attendere la fine di novembre o al massimo i primi di dicembre, ma presto ne saprete di più...

Non c'è due senza tre

La saga di Patrician è tutt'altro che sconosciuta per i veri appassionati di strategia ma con questo terzo capitolo, offrendo una meccanica di gioco ricca e variegata, FX Interactive si ripropone di attirare anche l'attenzione di coloro che si sono lasciati sfuggire i due titoli precedenti. Le prime impressioni che questo gioco ha suscitato fin dalla sua presentazione ufficiale, tenutasi negli studi milanesi di Jinglebell (società che da ormai vent'anni si muove agilmente nei settori del multimedia, della pubblicità e della localizzazione), è quella di un ottimo cocktail videoludico, che miscela sapientemente strategia e gestione delle risorse, stuzzicando un target potenzialmente molto ampio. Ogni utente, infatti, potrà avvicinarcisi come meglio crede, calibrando obiettivi e livelli di difficoltà a seconda della propria esperienza e dei propri interessi: per progredire nel gioco, è possibile concentrarsi preferibilmente sulla carriera politica, militare o commerciale, oppure cercare di trovare un proficuo equilibrio tra queste tre sfere, spesso indissolubilmente legate.